Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
martedì 5 gennaio 2016
VERSO IL MILAN.
Quando
si parla di Milan-Bologna inevitabilmente il pensiero corre al 10 gennaio 1971:
quel giorno, a San Siro, perdemmo per 2-1, ma è un dettaglio. Quella partita è
passata alla storia per il terribile intervento con cui Romeo Benetti pose di
fatto fine alla carriera di Franco Liguori e al tempo stesso tolse ad Edmondo
Fabbri un pezzo importantissimo della squadra, che da quel momento cessò di
essere competitiva nella corsa allo scudetto ( alla fine fummo quinti, e ci fu
chi storse la bocca per questo ). Eppure, fra campionato e Coppa Italia,
Milan-Bologna è andata in scena per ben 77 volte. Il bilancio racconta di 45
vittorie milaniste, 13 del Bologna e 19 pareggi. La vittoria più sonante dei
padroni di casa risale al 12 maggio 1991: un Milan stellare, campione
intercontinentale, travolse con un netto 6-0 un Bologna in caduta libera,
indirizzato verso la seconda retrocessione della sua storia; sugli scudi Marco
Van Basten, autore di una tripletta, a cui si aggiunsero i gol di Evani, Simone
e Rijkaard. Per numero di gol, la miglior vittoria del Bologna è quella
ottenuta il 28 maggio 1933, 3-0, gol di Schiavio e doppietta di Biavati; degni
di nota sono anche l’1-0 del 30 gennaio 2005, gol di Locatelli per una vittoria
che non ci impedì, a fine stagione, di retrocedere, e il 2-1 ottenuto il 31
agosto 2008 al ritorno in Serie A: quel giorno ci fu il memorabile missile di
Valiani, ma soprattutto iniziò la lunga storia in Rossoblù di Marco Di Vaio,
che mise a segno un gol in apertura di partita confermando quel che di buono
aveva fatto intravvedere pochi giorni prima in Coppa Italia, giocando e
segnando contro il Vicenza poche ore dopo essere sceso dal treno proveniente da
Genova. Da ricordare la serata del 17 febbraio 2001: finì 3-3, partita
combattutissima, contrassegnata da una doppietta di Shevchenko ed una del
nostro Cipriani ( con tanto di dedica a Niccolò Galli appena scomparso ), con l’aggiunta
di un gol di Beppe Signori ed uno del milanista Sala. Una sola volta le due squadre si sono affrontate in Serie B: il 24 ottobre 1982 un Milan destinato a risalire in Serie A travolse per 5-0 un Bologna male in arnese, con giocatori senza stipendio ed inevitabilmente indirizzato alla retrocessione, un percorso che lo avrebbe portato dalla A alla C in un solo anno solare. In Coppa Italia, invece,
si ricordano un 5-0 in favore del Milan il 15 giugno 1977 ed una sofferta
affermazione Rossoblù ai calci di rigore ( 6-7 ) ottenuta il 13 dicembre 1995, quando,
a differenza dei rossoneri, eravamo in Serie B. La tradizione, dunque, è
ampiamente a favore dei padroni di casa. Il Milan di quest’anno, però, sta
andando avanti a fasi alterne. Quindi Roberto Donadoni, che ha già giocato uno
scherzetto a due pezzi importanti del proprio passato ( Atalanta e Napoli ),
medita giustamente di poter tentare un colpaccio, pur sapendo che la gara con
il Milan non fa parte di quelle da vincere obbligatoriamente. Il tecnico
bergamasco farà di tutto per non sfigurare nello stadio che lo ha visto
recitare per tanti anni da protagonista, e magari per far pentire i dirigenti
rossoneri di avergli preferito Sinisa Mihajlovic. Il tutto in attesa dell’evoluzione
del mercato: finora tantissimo fumo ( una ridda di nomi, talvolta del tutto
improbabili o, come nel caso di Floccari, soggetti a retromarce da parte delle
Società di provenienza ) ed un pezzettino di arrosto ( il prestito di Crimi al
Carpi ). Andiamo quindi a San Siro, sponda Milan, per giocarcela apertamente,
consapevoli che, in caso di successo, potrebbero aprirsi delle prospettive
neppur lontanamente immaginabili solo all’inizio di novembre. Staremo a vedere.
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