Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
sabato 16 gennaio 2016
ASPETTANDO LA LAZIO.
Bologna-Lazio
può essere tranquillamente definita una classica del calcio italiano: fra Serie
A, Serie B e Coppa Italia, il confronto al Dall’Ara è andato finora in scena
per ben 70 volte. Il bilancio racconta di 40 vittorie del Bologna, 12 della
Lazio e 18 pareggi. Curiosamente, i punteggi più vistosi risalgono al biennio
1950/52: il 17 giugno 1951, ultima giornata di quel campionato, i nostri eroi
travolsero i biancocelesti con un sonoro 7-2, in cui risaltarono una tripletta
di Filiput e una doppietta di Cesarino Cervellati, suggellando un ottimo sesto
posto finale; il 25 maggio 1952, invece, un Bologna destinato a salvarsi per un
pelo all’ultima giornata incassò un secco 4-2. Da notare che in Serie B ne
abbiamo vinte quattro su quattro, così come in Coppa Italia non abbiamo mai
perso. La tradizione, dunque, ci è ampiamente favorevole. L’evoluzione della
partita di domenica scorsa contro il Chievo, però, ci insegna che, se si
sbaglia l’impostazione della gara, con la tradizione si ottiene ben poco. Domani
saranno di fronte due squadre che hanno avuto un differente avvio di stagione, ma
che ora godono di una discreta condizione di forma. Il nostro ex tecnico Pioli
vorrebbe proseguire il cammino intrapreso battendo a domicilio la lanciatissima
Fiorentina di Paulo Sousa; Donadoni, invece, per ripartire dopo il passo falso
interno potrebbe voler provare ad iscrivere il neo acquisto Floccari al club
degli ex dal dente avvelenato, nel quale in passato si sono distinti elementi
del calibro di Franco Janich, Nando Viola, Franco Nanni, Beppe Signori e Marco
Di Vaio. È atteso da una lunga anticamera l’altro nuovo arrivato, Zuniga, in
quanto reduce da un lungo periodo di assenza dai campi di gioco. Intanto, dopo
aver mandato a Carpi l’oggetto misterioso Crimi e lo sconcertante Mancosu (
fenomeno a Trapani, inconsistente a Bologna e subito in gol contro il Milan con
la nuova maglia ), Corvino e Fenucci sono alle prese con le mattane di Gaston Ramirez
il quale, probabilmente, non si rende conto di cosa voglia significare il fatto
di aver giocato una sola partita nell’ultimo anno solare e, con la complicità
del proprio procuratore Bentancourt, sta giocando al rialzo nell’intento di
scroccare un sontuoso contratto alle casse di Joey Saputo. Per nostra fortuna,
al timone Rossoblù non ci sono più Albano il Barbuto e la sua corte, per cui
possiamo stare tranquilli: Ramirez arriverà solo a condizioni ragionevoli;
diversamente, nonostante le apparenze attuali, sarà molto più facile rivedere
sotto le Due Torri un altro cavallo di ritorno, Manolo Gabbiadini. Intanto affrontiamo
la Lazio, ben sapendo che mister Donadoni farà di tutto per portare a casa un
buon risultato.
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