Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
sabato 9 gennaio 2016
ASPETTANDO IL CHIEVO.
Il Chievo
è stato fondato vent’anni dopo il Bologna, ma la sua scalata ai vertici del
calcio risale ad epoca recente; di conseguenza il match di domani conta solo 13
precedenti, di cui due in Serie B ed uno, il primo, in C. Il bilancio racconta
di sette vittorie Rossoblù, una del Chievo e cinque pareggi. L’unico successo
dei veronesi risale al 13 settembre 2009, terza giornata di campionato, 2-0 ad
opera di Pinzi e Pellissier ai danni di un Bologna destinato a passare dalle
mani di Papadopulo a quelle più rassicuranti di Franco Colomba. Per ben due
volte, invece, abbiamo vinto per 4-0: il 10 novembre 2007, in Serie B,
doppietta di Marazzina e gol di Daino e Di Gennaro contro un Chievo destinato a
precederci nella classifica finale pur centrando l’obiettivo della promozione,
e il 12 gennaio 2013, in Serie A, doppietta di Gilardino e gol di Gabbiadini e
Kone. Senza dubbio, però, è rimasta nei cuori di tutti noi l’altra vittoria
ottenuta in Serie B, il 2 giugno 1996, quando Giorgio Bresciani, quasi allo
scadere, mise a segno il gol che ci garantiva il sospirato ritorno in Serie A
dopo un lungo purgatorio. Tradizione, dunque, ampiamente favorevole ai nostri
colori. Nel corso di questi anni, il Chievo è sempre stato una nostra diretta
concorrente, in B per la promozione, in A per la salvezza, ed anche in questo
campionato la storia si sta ripetendo, coi gialloblù sempre piazzati meglio di
noi. I veronesi vorrebbero chiudere col botto un ottimo girone di andata, noi
siamo chiamati a dare continuità alla clamorosa vittoria ottenuta a San Siro il
giorno dell’Epifania. Donadoni dovrà fare a meno degli squalificati Diawara e
Mounier; le circostanze potrebbero spingerlo, vista l’inaffidabilità di
Crisetig, a tentare qualche gustosa variazione sul tema, provando a vedere l’effetto
che possono fare Krafth o Zuculini, rimasti finora fermi ai box per varie
ragioni. Il tutto in attesa degli sviluppi del mercato, sperando che non si
ripeta più quanto accaduto ieri: Mancosu, già vestito con la tuta del Carpi, è
stato richiamato in fretta e furia a causa del mancato arrivo di Floccari. A quanto
pare, il Sassuolo ha bloccato l’operazione volendo incassare un indennizzo
giudicato troppo alto da Fenucci e Corvino. Fossi in loro, a questo punto
rivolgerei le mie attenzioni altrove, per esempio ad uno scambio tra lo stesso
Mancosu e Borriello. Non dimentico, però, che Corvino è un capitano di lungo
corso, e certamente da qui a fine mese troverà senz’altro il modo di fornire a
Donadoni le pedine che gli mancano per poter impostare una salvezza tranquilla
e decorosa.
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