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domenica 3 aprile 2022

PER SINISA E PER LA BANDIERA

Il secondo ciclo di Sinisa-A-Distanza comincia in maniera molto impegnativa, imponendoci di andare a far visita al Milan di Stefano Pioli, impegnato nella lotta per lo Scudetto. Oltretutto, si tratta di una sfida incrociata fra ex delle panchine. Comunque sia, è scritto nel destino che questa partita debba distinguersi dalle altre, per varie ragioni: penso, riguardando il passato, all’infortunio di Liguori, al missile di Valiani, ai tiri mancini di Locatelli e Giaccherini, e se volessi scendere nei minimi particolari starei qui a scrivere per diverse ore. In terra lombarda il match conta 91 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 54 le vittorie dei rossoneri, 16 quelle del Bologna, 21 i pareggi. Se vogliamo proprio spaccare il capello, nell’epoca della Prima Divisione troviamo risultati fluviali, come un 9-1 per il Milan ottenuto il 25 ottobre 1914, oppure l’8-0 a nostro favore risalente al 5 novembre 1922. Se invece guardiamo ai precedenti del calcio “ vero “, allora risalta senza dubbio il 6-0 del 12 maggio 1991, tripletta di Van Basten a cui seguirono i gol di Evani, Simone e Rijkaard. Per contro, ricordiamo il 3-0 a nostro favore del 28 maggio 1933, doppietta di Biavati e gol di Angiolino Schiavio. Fra i pareggi, spicca il 3-3 del 17 febbraio 2001, doppietta di Shevchenko e gol di Sala per loro, gol di Beppe Signori e doppietta di Giacomino Cipriani, con tanto di dedica a Niccolò Galli scomparso dieci giorni prima, per i nostri colori. Che dire: la ricaduta della malattia di Sinisa è solo l’ultimo di una serie di colpi avversi che ci hanno stroncato nel momento in cui avremmo potuto impostare una stagione decisamente più esaltante rispetto al recente passato. Quanto a Sinisa, buon per lui che l’ha presa col solito sarcasmo. Personalmente, ero stato messo sull’avviso da un amico bolognese: una mattina, a Casteldebole, Sinisa era particolarmente nervoso e non smetteva di litigare al telefono con un medico. Ora lo sappiamo: il giorno prima era stato operato d’urgenza, e quella mattina era lì contro il parere dei medici. Non ci resta che stringerci attorno al nostro tecnico, facendogli sentire tutto il nostro appoggio, e magari fregandocene di soggetti come Furio Zara, che ora scrivono “ Forza Sinisa “ fingendo di non ricordare che, fino alla settimana scorsa, erano intenti a contare i secondi, se non i centesimi, che mancavano al suo esonero. Parola d’ordine, ovviamente, a questo punto del programma è : “ Salvare il salvabile “. Ricordando che in passato abbiamo festeggiato le prodezze di Valiani & C. E in attesa di conoscere il nome, quello sì, del successore di Riccardo Bigon, primo fondamentale passo per la costruzione di un futuro migliore. Buona partita a tutti.


Paolo Milito





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