Dopo la
sofferta vittoria ottenuta contro il Lecce al termine di una partita a due
facce, il Bologna si tuffa nel forno a microonde fiorentino, per fortuna in
orario notturno, quindi con un clima un po’ più sopportabile. Vedremo quindi un
Derby dell’Appennino a porte chiuse, fra due squadre ormai salve e quindi
libere di dare sfogo al proprio estro e alla propria fantasia. Qualcuno ritroverà
anche pezzi del proprio passato, come Sinisa, che ha trascorso un paio di
stagioni sulla panchina viola, e il prode cileno Pulgar, che un anno fa di
questi tempi sosteneva di aver lasciato un’utilitaria per una fuoriserie e
adesso, suo malgrado, deve arrendersi all’evidenza che il Bologna, rimpiazzandolo
col cileno Medel, di sette anni più vecchio, nel cambio ci ha SI-CU-RA-MEN-TE
guadagnato. I numeri raccontano di 72 precedenti, spalmati fra Prima Divisione,
Serie A e Coppa Italia; 38 le vittorie della Fiorentina, 14 quelle del Bologna,
20 i pareggi. La vittoria più robusta dei padroni di casa è il 6-3 del 23
novembre 1958: doppietta di Lojacono e gol di Montuori, Cervato, Petris e
Hamrin, a cui replicammo “ solo “ con una tripletta di Gino Pivatelli. Il 25
gennaio 1942, invece, fummo noi a trionfare con un sonoro 5-2, dovuto alle
doppiette di Biavati e Puricelli e ad un gol di Arcari IV, contro un gol dell’allora
viola Valcareggi ed uno di Degano. Quanto ai pareggi, per ben tre volte è
finita 2-2, come il 10 marzo 1999, in Coppa Italia, partita falsata dalla
mancata rilevazione di un fallo di mano di Repka, che condizionò pesantemente
anche il finale di una stagione fino a quel momento stratosferica. Fuori dal
campo, in verità, a volte è andata anche peggio, come il 2 gennaio 1955: coi
Rossoblù avanti 3-0, scoppiò un vero e proprio far west scatenato dai tifosi
fiorentini, e culminato con la nostra vittoria a tavolino per 2-0; o come nella
peggiore di tutte le giornate, il 18 giugno 1989, quando Ivan Dall’Olio,
entrando col treno alla stazione di Firenze, trovò ad attenderlo la molotov che
lo spedì all’inferno terrestre, da cui non è mai riuscito a liberarsi
completamente. Tornando ai giorni nostri, per fortuna, di incandescente domani
sera dovrebbe esserci solo l’aria, a causa della canicola stagionale. Pronostico
rigorosamente triplo, per una partita buona soprattutto come vetrina in vista
delle grandi manovre di mercato.
Paolo Milito