Nella strampalata collocazione del venerdì sera, oltretutto con l’Italia concentrata quasi esclusivamente sulle canzoni di Sanremo, Sinisa Mihajlovic, che stavolta non dovrebbe davvero essere in panchina, porta il suo Bologna ad affrontare la squadra che lo lanciò in Italia da ragazzo e che la scorsa estate lo avrebbe rivoluto come allenatore. Il confronto, una classica del calcio, a Roma vanta la bellezza di 76 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia, con 33 vittorie dei padroni di casa, 18 dei Rossoblù e 25 pareggi. La vittoria giallorossa più sonante risale al 29 settembre 2013: 5-0, doppietta di Gervinho e gol di Florenzi, Benatia e Liajic; il 10 ottobre 1954, invece, il Bologna ottenne la sua miglior vittoria, un 4-3 dovuto alla doppietta di Pivatelli, al gol di Bonafin e a un autogol del romanista Eliani, in risposta ai giallorossi Galli, Venturi e Celio. Per quel che riguarda i pareggi, da notare che per cinque volte il risultato finale è stato 2-2. Domani sera andiamo a far visita ad una squadra in fase di assestamento, dopo un mercato tortuoso e travagliato, un cambio di proprietà non ancora perfezionato ed una serie di manovre che hanno provocato la partenza di pezzi storici della rosa, cominciando dalle defezioni estive di Totti e De Rossi per finire al più recente Florenzi, oltre che al gravissimo infortunio occorso a Zaniolo. Per contro, noi negli ultimi tempi abbiamo cominciato a beneficiare del ritorno fisico a Casteldebole di Sinisa, e dobbiamo puntare senza ritegno a dare continuità alla serie positiva arricchita, sabato scorso, dalla vittoria contro il Brescia. Abbiamo qualche problema in difesa, con troppa gente fuori uso, ma per il nostro tecnico non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile. Superficialmente, potremmo puntare a voler fare un sol boccone dei Lupi, ma abbiamo pur sempre di fronte una squadra dal tasso tecnico, almeno sulla carta, superiore al nostro. Quindi, pronostico triplo.
Paolo Milito
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