Nel corso della giornata ci sono state
delle polemiche su Walter Sabatini e su come ha gestito l’affare-Ibanez. Forse in
troppi hanno dimenticato che, non più tardi di cinque-sei anni fa, eravamo
nelle mani di due pressappochisti, Guaraldi&Zanzi, i quali, dopo aver vanificato
l’operazione di salvataggio messa in atto da Gianni Consorte, provocando la
diserzione di Massimo Zanetti e la fuga di Maurizio Setti, erano stati capaci
di attuare una “ censura preventiva “ svendendo per due centesimi un portiere di
sicuro affidamento come Gillet, del quale si temeva ( sa solo Dio perché ) una
squalifica che poi non ci fu, per la felicità del Toro che se lo era
accaparrato; il guaio fu che, per compensare la perdita, i due amiconi si
fecero rifilare dalla Roma la patacca-Curci, coi risultati disastrosi che non
sto qui a rivangare. ( Per completezza d’informazione va precisato che all’epoca
il DS romanista era un parente di Zanzi, e che lo pseudo-portiere era stato
preso, proprio per questo, a costo sotto-zero ). Oggi, per nostra fortuna,
siamo in ben altre mani. E se qualche procuratore vuol FARE IL FESSO cercando
di prendere per la gola Walter Sabatini e gli altri emissari del Bologna,
inevitabilmente questi lo prenderanno A CALCI NEL CULO, nei secoli dei secoli.
Il mercato è ancora lungo, e sono sicurissimo che Sabatini saprà individuare
qualche elemento, magari anche più dotato di Ibanez, certamente in grado di
dare maggior sicurezza alle impostazioni di Sinisa Mihajlovic. Abbiate fiducia.
Paolo Milito
Nessun commento:
Posta un commento