Per
celebrare adeguatamente l’uscita dall’ospedale di Sinisa Mihajlovic, e in
attesa di fare chiarezza sulle reali intenzioni di Zlatan Ibrahimovic nei
nostri confronti, il calendario, nella scomodosa collocazione delle 12.30 domenicali
con l’aggiunta della diretta sul pianeta semisconosciuto DAZN, ci mette di
fronte al Parma, ovvero ci propina un derby che oserei definire alternativo:
nel corso della storia, infatti, le due squadre si sono trovate
contemporaneamente ai “ piani alti “ del calcio per dei periodi brevi. Per
questo motivo, il confronto vanta un numero di precedenti non molto cospicuo: a
Bologna sono 21, spalmati fra Serie A, Serie B, Serie C e Coppa Italia, con
otto vittorie dei nostri eroi, cinque del Parma e otto pareggi. La nostra
vittoria più eclatante è il 4-1 ottenuto lo scorso 13 maggio nel pieno del Gran
Finale messo a segno da Sinisa: per il Parma un gol di Inglese, per noi le
cervellotiche regole della FIFA raccontano di due autogol, attribuiti a Siepe e
Serralta, oltre ai gol di Orsolini e Lyanco. Il successo più vistoso del Parma
è invece il 3-1 del 14 aprile 1991, dovuto ai gol di Alessandro Melli, Grun e
Minotti a cui rispose il solo Kubi Turkyilmaz. Fra i pareggi, si ricorda il 2-2
della prima di campionato del 31 agosto 2003: ai nostri Guglielminpietro e
Locatelli replicò una doppietta di Adriano. A prescindere dai numeri,
ovviamente, se si parla del Parma il pensiero corre subito al doppio spareggio
del 2005, deciso da un gol di Gilardino messo a segno indossando la maglia
sbagliata. Domani si annuncia una bella sfida tra due squadre apparentemente di
pari valore. La presenza sulla nostra panchina di Sinisa Mihajlovic è legata al
parere dei medici che lo hanno in cura, i quali hanno consigliato di soprassedere
nel caso in cui la temperatura fosse un po’ troppo rigida. Quel che è certo è
che i nostri eroi dovranno decidersi, dopo il recente filotto di sconfitte
incassate, ad invertire la tendenza, cominciando magari proprio domani
realizzando bottino pieno contro una diretta concorrente. L’ho già detto altre
volte: con questi non si retrocede; sarà bene, però, mantenere alta la
concentrazione, perché abbiamo perso per strada qualche punto di troppo ed
anche perché con i semplici complimenti ed elogi non si fa molta strada, se non
li si accompagna con qualche bella vittoria. Staremo a vedere.
Paolo Milito
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