Stiamo vivendo
una stagione particolare, iniziata con l’annuncio della malattia di Sinisa
Mihajlovic e proseguita, finora, attraverso un cammino tortuoso e complicato, a
volte esaltante altre molto meno. Per non farci mancare nulla, SKY ha pensato
bene, prima della sosta, di rifilarci il derby col Sassuolo di venerdì,
completando una settimana iniziata con la morte del Civ e proseguita con l’intensificarsi
della trattativa per portare sotto le Due Torri un certo Zlatan Ibrahimovic. Nelle
ultime ore, poi, si è profilato all’orizzonte uno scoop clamoroso: il
presidente federale Gravina si è lasciato scappar detto, in presenza di
orecchie indiscrete, che sta seriamente pensando di risolvere la questione
dello Scudetto 1927 assegnandolo ex-aequo sia al Bologna che al Torino. Certo,
sarebbe una resa nei confronti del Potere Forte Urbano Cairo ( sappiamo
benissimo che il Toro, in teoria, non potrebbe accampare alcuna pretesa ), ma
almeno vedrebbe resa giustizia a chi, all’epoca, lo Scudetto lo aveva
conquistato sul campo e per ottant’anni ha inseguito vanamente la sua
assegnazione. La commissione, presieduta dal nostro grandissimo amico Matteo
Marani, dovrebbe pronunciarsi poco prima di Natale. Staremo a vedere. Buono anche
il comportamento della Lega Calcio, che ha accettato senza troppe complicazioni
di autorizzare i nostri giocatori a scendere in campo col lutto al braccio in
memoria del Civ. Intanto i numeri: Sassuolo-Bologna, quello che io chiamo il
Derby 2.0, vanta pochissimi precedenti, essendo i neroverdi saliti alla ribalta
calcistica nazionale solo all’inizio del Terzo Millennio, quando Giorgio
Squinzi, scomparso recentemente, deluso dal ciclismo aveva riversato denari ed
energie nella piccola squadra emiliana, trasformandola in un’eccellenza
europea. Al Mapei Stadium il confronto è andato in scena per cinque volte, con
tre vittorie Rossoblù, una dei neroverdi ed un pareggio. La vittoria dei
padroni di casa fu la prima in assoluto in Serie A: 20 ottobre 2013, 2-1, gol
di Floro Flores e di Berardi a cui replicammo con un rigore di Diamanti e la
scellerata botta a porta vuota di Rolando Bianchi, che si fece scivolare sulla
trippa la palla del pareggio. Il 24 gennaio 2016, invece, vincemmo 2-0 grazie a
Giaccherini e Floccari. L’unico pareggio è il 2-2 maturato l’ultima volta che
le due squadre si sono incontrate al Mapei: botta di Palacio, risposta di
Marlon, nuova botta di Mbaye e sigillo finale di Boateng su rigore. Domani andremo
ad affrontare i nostri avversari trovandoci, per la prima volta, in una miglior
posizione di classifica. Veniamo, però, da due sconfitte consecutive, che
gridano vendetta per ragioni diametralmente opposte. In particolare, possiamo
tranquillamente recriminare per la disinvolta gestione del finale di gara
contro l’Inter da parte del team arbitrale. Il fatto stesso che una persona
solitamente mite e remissiva come Riccardo Bigon si sia fatto espellere la dice
lunga su come si siano svolti realmente i fatti. Comunque, domani arbitrerà
Piccinini, un forlivese, quindi in teoria non condizionabile da nessuna delle
due contendenti. Vabbè, avvitarsi sulle polemiche non porta lontano, i nostri
baldi giovani farebbero meglio ad eliminare alcune disattenzioni che, finora ci
hanno fatto perdere per strada qualche punto di troppo. Altro particolare importante:
Sinisa & C. hanno tenuto fuori dalle convocazioni Santander e Soriano, ovvero gli autori dei
nostri ultimi gol, ritenendo evidentemente che necessitassero di tirare un po’
il fiato. Fermo restando che con questi non si retrocede, dobbiamo ricordarci
che il Sassuolo è una realtà di livello internazionale; ragion per cui,
pronostico triplo. Sarebbe meglio provare a vincere, ma su un pareggio non ci
sputerei sopra. Anche per muovere un po’ la classifica. Buon divertimento. Anzi,
come diceva ( o meglio, continua a dire ) il Civ: State benone !!!
Paolo Milito
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