Alla luce
degli ultimi eventi, il sospetto è legittimo. Ma andiamo per gradi. Un anno fa,
i fessi come il sottoscritto che da anni sono abbonati a SKY, ebbero la sgradita
sorpresa, a ridosso dell’inizio del campionato, di scoprire che era intervenuta
una nuova convenzione fra la Serie A e le emittenti televisive. In sostanza, da
quel momento, si era detto, nessuna emittente poteva trasmettere più di SETTE
partite per ogni giornata di campionato. Per le restanti tre, niente paura: un
nuovo abbonamento alla piattaforma DAZN e problema risolto. O almeno così
dicono loro: le telecronache non sono mai in tempo reale, spesso nello stesso
palazzo c’è gente indietro di mezz’ora rispetto al proprio vicino di
appartamento. Oltretutto, si è poi venuti a sapere che i gestori di locali
pubblici continuano tuttora a disporre di tutte e dieci le partite per ogni
giornata. Dunque, per i fessi che pagano, oltre al danno la beffa. Perché ora,
nel bel mezzo dell’estate, faccio questo discorso ??? Semplice: oggi alle 15.30
il Bologna giocherà una partita amichevole ad Augsburg, terra di origine del
mitico Helmuth Haller, e chi vorrà vedere la gara dovrà per forza arrangiarsi
con DAZN. Oppure accontentarsi della radiocronaca allestita dagli amici di
Radio Nettuno. Ed è solo l’inizio: la prima di campionato, a Verona, è stata
posticipata per consentire la diretta a DAZN. Per completare l’inizio
scomodoso, la seconda di campionato, contro la SPAL in casa, è stata anticipata
al venerdì sera; bontà sua, stavolta sarà trasmessa da SKY. Insomma, ci sono
tutte le premesse per una stagione, televisivamente parlando, molto disagiata e
disagevole. Per nostra fortuna, sugli altri fronti tutto procede per il meglio,
o almeno così sembra: Joey Saputo, al quarto anno di presidenza, si è
finalmente deciso a farsi vedere nel ritiro estivo, avendo l’accortezza di fare
tappa all’ospedale in cui è ricoverato Sinisa Mihajlovic. Il quale Sinisa, a
sua volta, sta confermando la realtà che mi ero prefigurato il giorno in cui
aveva annunciato pubblicamente la propria malattia: di fatto sta mettendo in
pratica il telelavoro, grazie al quale tiene la squadra costantemente sotto
controllo, correggendo le sbavature e facendosi sentire quando occorre. I risultati
li abbiamo già visti nelle differenti prestazioni fornite dai nostri eroi prima
contro il Colonia e poi contro lo Schalke 04. Dunque, è cambiata la forma ma
non la sostanza: la squadra è saldamente in mano al tecnico serbo, il mercato
procede secondo i piani e perciò è lecito aspettarsi dalla prossima stagione
qualche soddisfazione in più rispetto al recente passato. Certo, sarebbe bello
poter vedere anche tutte le partite sul campo o in diretta tv. Ma, si sa, non
si può avere tutto dalla vita … Buona canicola a tutti ( bombe d’acqua permettendo
).
Paolo Milito
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