Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 8 dicembre 2018

UNA STRANA SETTIMANA.

La settimana che si conclude domani ad Empoli con uno scontro diretto in chiave salvezza è stata decisamente intensa. Da dove vogliamo cominciare ??? Per correttezza e regolarità, diamo la precedenza alle statistiche. Il confronto con i toscani conta pochi precedenti, undici in tutto, suddivisi fra Serie A, Serie B, Serie C, Coppa Italia e Coppa Italia di Serie C. Leggera prevalenza dei padroni di casa, con tre vittorie contro due dei Rossoblù e ben sei pareggi. La vittoria più cospicua dell’Empoli è quella ottenuta in occasione dell’ultimo incontro disputato al Castellani, il 7 maggio 2017: 3-1, gol di Croce, Pasqual e del nostro ex Andrea Costa, a cui replicammo con una rete di Simone Verdi. Il nostro miglior risultato, invece, lo abbiamo ottenuto in Coppa Italia il 19 settembre 2001: vincemmo 4-1, con doppietta di Julio Cruz e gol di Gamberini e Pecchia, contro uno di Tavano. Un paio di curiosità: 1) Tutte le volte che si è pareggiato è stato sempre per 0-0; 2) Il 9 febbraio 1986, in Serie B, l’Empoli vinse con un gol di Cipriani, solo omonimo del nostro Giacomino. Dunque, come dicevo all’inizio, andiamo a concludere una strana settimana. Per via di numerosi eventi, alcuni dei quali anche contraddittori fra loro. Tralasciando il fatto che anche domani la partita sarà NON visibile televisivamente grazie allo pseudo-colosso DAZN ( l’intero Popolo Rossoblù sentitamente ringrazia ), cominciamo dal ritiro punitivo. Dopo il disastro messo a segno sulla sponda blucerchiata di Genova, Claudio Fenucci si era preso la responsabilità di mandare la squadra in ritiro punitivo, essendogli stato suggerito da alcuni osservatori più esperti ( ma non ce n’era bisogno ) che nel comportamento tenuto in campo dai giocatori contro la Samp potevano ravvisarsi gli estremi di un ammutinamento, molto somigliante a quello che, nel 2008, aveva portato alla cacciata di Daniele Arrigoni dopo la sconfitta di Cagliari. La risposta data dalla squadra sul campo, in Coppa Italia contro il Crotone, sembra aver scacciato certi fantasmi, ragion per cui i giocatori son potuti rientrare a casa ritrovandosi in ritiro solo in prossimità della nuova partita, come previsto. Unica variante, una cena a metà settimana nel ristorante di Beppe Signori, allo scopo di aumentare la compattezza del gruppo. Più o meno nelle stesse ore, i dirigenti hanno finalmente ricevuto, dopo mesi di promesse, una delegazione di Tifosi, fra i quali il Presidente di Futuro Rossoblù Denis Rizzi; dall’incontro è scaturito l’impegno solenne ad affrontare con serietà tanto il prossimo mercato invernale quanto quello estivo, allo scopo di realizzare il tanto sospirato rafforzamento che dovrebbe riportare il Bologna nel posto che occupava ai tempi di Dall’Ara; non solo, la squadra, intesa come tale, ha approfittato dell’occasione per ringraziare i Tifosi del sostegno ricevuto, chiedendo un massiccio supporto in direzione Empoli, richiesta ribadita da Mister Inzaghi in conferenza-stampa. Dall’altra parte dell’Oceano, intanto, Joey Saputo ha pensato bene di incorporare gli staff tecnici delle due squadre di sua proprietà, operazione che ha dato luogo ad una polemica ben precisa: a questo punto una delle due squadre diventa satellite dell’altra, senza che sia specificato quale,  e la prospettiva ha fatto storcere il naso a parecchie persone; ovviamente restiamo in attesa di chiarimenti. Novità anche per quanto riguarda il toto-allenatore: Cesare Prandelli, dato come sicuro sostituto di Pippo Inzaghi, si è accasato al Genoa; al suo posto, in cima alla lista dei papabili è salito l’indigesto Francesco Guidolin, la cui famigerata uscita a beneficio dell’Autospurgo Pozzineri ha innegabilmente oscurato i pur notevoli risultati ottenuti alla guida della squadra durante l’Era Gazzoni; un gradino più sotto, si trova ora l’ex C.T. dell’Albania, l’ottimo Gianni De Biasi; per tacere dello scoop dell’ultima ora: secondo Repubblica, in caso di sconfitta tornerebbe in pista Roberto Donadoni, con tutti gli annessi e connessi che un simile passo comporterebbe. Spazio poi all’ennesima vaccata che, se non ci fossimo chiamati Bologna, forse ci saremmo potuti risparmiare:  un non meglio precisato soggetto terzo ha rilevato un’espressione blasfema di Poli durante la partita col Crotone, “ supportata dalla prova televisiva “,  col risultato che il nostro miglior giocatore in campo si è beccato una giornata di squalifica, e pertanto salterà la sfida nel turno successivo contro la Juve, che a questo punto godrà di un ulteriore vantaggio oltre a quelli già a sua disposizione ( lascio il giudizio agli astanti … ). Infine, una nota triste, ormai di pubblico dominio: è venuto a mancare, a 83 anni, Gigi Radice, sconfitto dall’Alzheimer. I giocatori del Bologna attuale non erano ancora nati quando l’allenatore lombardo realizzò, sulla nostra panchina, uno dei suoi capolavori, portandoci a sfiorare un risultato clamoroso dopo essere partiti, a causa del primo scandalo Totoscommesse, con cinque punti di penalizzazione quando la vittoria ne valeva due. Inoltre, come ben sappiamo, Gigi Radice fu capace, dieci anni dopo, di portarci ad un passo dalla clamorosa conquista della Coppa UEFA, pur essendo stato chiamato in notevole ritardo e non riuscendo a raddrizzare, in campionato, una classifica che alla fine risultò il nostro punteggio più basso di sempre in Serie A. Ecco: in teoria, la partita di domani sarebbe da pronostico triplo, ma, viste le circostanze, mi permetto di avanzare due pretese in una, ovvero una vittoria netta e inequivocabile, per mettere un punto fermo sulla strada della salvezza e dare ad Inzaghi delle certezze su cui lavorare, e al tempo stesso da dedicare a Radice, per onorarne degnamente la memoria. 
   

Paolo Milito

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