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sabato 4 agosto 2018

ARRIVI, PARTENZE E SOSTE FORZATE.


Volge al termine anche l’ultima settimana estiva prima della ripresa vera e propria dell’attività agonistica. Devo ammettere che il clima è un po’ contraddittorio: da una parte ci sono gli euforici per l’arrivo sulla panchina di Mister Inzaghi, dall’altra quelli che si fasciano la testa molto prima di essersela rotta paventando chissà quali disastri dietro l’angolo. Nel mezzo, come sempre, la realtà. Una realtà che ci porta a salutare Krafth e Petkovic, salpati verso lidi stranieri, e ad accogliere il giovane Corbo, segnalato dagli esperti come un soggetto destinato ad un futuro luminoso. Una realtà che allontana l’incubo di dover passare tre anni in pellegrinaggio, in attesa della ristrutturazione dello Stadio, ormai incanalata nel giusto percorso. Una realtà che, purtroppo, ci mette di fronte al primo grave problema della stagione: Donsah si è fratturato una tibia, e dovrà stare fermo per almeno due mesi. E adesso cosa succederà ? Inzaghi si arrangerà con quello che c’è in casa, o la Società cercherà sul mercato delle alternative pronte per l’uso ? Staremo a vedere, così come vedremo cosa c’è davvero dietro al cambio di numero di Mattia Destro. Si tratta di un caso di “ difficile “ interpretazione, in quanto potrebbe esserci entrata davvero la proverbiale scaramanzia dilagante fra i calciatori professionisti, e quindi il desiderio dell’attaccante marchigiano di voler rinverdire i fasti di un glorioso passato indossando un numero di maglia meno rinomato e prestigioso ma simbolo di dolci ricordi; conoscendo certe dinamiche di mercato, però, non si può escludere a priori che Riccardo Bigon stia portando avanti qualche trattativa sottotraccia destinata a far sbarcare sotto le Due Torri un nome altisonante ( senza far cognomi, per esempio, Balotelli ) da invogliare ancor di più con la prospettiva di indossare il prestigioso Numero Dieci. Chi vivrà vedrà. Intanto, nel pomeriggio i nostri eroi sono attesi da un’amichevole un po’ più impegnativa delle precedenti, contro il Norimberga, che servirà ad Inzaghi per mettere a punto i meccanismi in vista dell’impegno di Coppa Italia della prossima settimana. Più che al risultato, a mio avviso il tecnico dovrà badare a correggere gli errori di impostazione che ci hanno portato, nell’ultima occasione, ad incassare il gol della sconfitta sul fischio finale, cosa assai poco rassicurante. Infine, una curiosità: l’imminente partita di campionato contro il Frosinone deve essere stata presa di mira sia in Paradiso che all’Inferno: sarà trasmessa in diretta solo dall’oggetto misterioso DAZN, che secondo qualcuno è semplicemente il computer di casa del compagno della giornalista Diletta Leotta ( alla faccia dei fessi come me che dal 2003 sono abbonati a SKY ), si giocherà a porte chiuse e si giocherà a Torino ( ? ), quasi a voler avvisare il Frosinone di essere tornato in Serie A urtando la suscettibilità di chissà quali poteri forti. Vabbè, nella vita c’è di peggio. Buona domenica a tutti.

Paolo Milito


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