Volge al termine anche l’ultima settimana estiva prima della ripresa
vera e propria dell’attività agonistica. Devo ammettere che il clima è un po’
contraddittorio: da una parte ci sono gli euforici per l’arrivo sulla panchina
di Mister Inzaghi, dall’altra quelli che si fasciano la testa molto prima di
essersela rotta paventando chissà quali disastri dietro l’angolo. Nel mezzo,
come sempre, la realtà. Una realtà che ci porta a salutare Krafth e Petkovic,
salpati verso lidi stranieri, e ad accogliere il giovane Corbo, segnalato dagli
esperti come un soggetto destinato ad un futuro luminoso. Una realtà che
allontana l’incubo di dover passare tre anni in pellegrinaggio, in attesa della
ristrutturazione dello Stadio, ormai incanalata nel giusto percorso. Una realtà
che, purtroppo, ci mette di fronte al primo grave problema della stagione:
Donsah si è fratturato una tibia, e dovrà stare fermo per almeno due mesi. E adesso
cosa succederà ? Inzaghi si arrangerà con quello che c’è in casa, o la Società
cercherà sul mercato delle alternative pronte per l’uso ? Staremo a vedere,
così come vedremo cosa c’è davvero dietro al cambio di numero di Mattia Destro.
Si tratta di un caso di “ difficile “ interpretazione, in quanto potrebbe
esserci entrata davvero la proverbiale scaramanzia dilagante fra i calciatori
professionisti, e quindi il desiderio dell’attaccante marchigiano di voler
rinverdire i fasti di un glorioso passato indossando un numero di maglia meno
rinomato e prestigioso ma simbolo di dolci ricordi; conoscendo certe dinamiche
di mercato, però, non si può escludere a priori che Riccardo Bigon stia
portando avanti qualche trattativa sottotraccia destinata a far sbarcare sotto
le Due Torri un nome altisonante ( senza far cognomi, per esempio, Balotelli )
da invogliare ancor di più con la prospettiva di indossare il prestigioso
Numero Dieci. Chi vivrà vedrà. Intanto, nel pomeriggio i nostri eroi sono attesi
da un’amichevole un po’ più impegnativa delle precedenti, contro il Norimberga,
che servirà ad Inzaghi per mettere a punto i meccanismi in vista dell’impegno
di Coppa Italia della prossima settimana. Più che al risultato, a mio avviso il
tecnico dovrà badare a correggere gli errori di impostazione che ci hanno
portato, nell’ultima occasione, ad incassare il gol della sconfitta sul fischio
finale, cosa assai poco rassicurante. Infine, una curiosità: l’imminente
partita di campionato contro il Frosinone deve essere stata presa di mira sia
in Paradiso che all’Inferno: sarà trasmessa in diretta solo dall’oggetto
misterioso DAZN, che secondo qualcuno è semplicemente il computer di casa del
compagno della giornalista Diletta Leotta ( alla faccia dei fessi come me che
dal 2003 sono abbonati a SKY ), si giocherà a porte chiuse e si giocherà a
Torino ( ? ), quasi a voler avvisare il Frosinone di essere tornato in Serie A
urtando la suscettibilità di chissà quali poteri forti. Vabbè, nella vita c’è
di peggio. Buona domenica a tutti.
Paolo Milito
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