Alla fine, bene o male, il Bologna è
riuscito ad ottenere il tanto sospirato successo esterno, in quel di Pescara,
dando così modo al Presidente Saputo, omaggiato solennemente a fine partita, e
a tutti noi Tifosi di passare le feste natalizie con animo sicuramente
rasserenato. A dir la verità, il 2016 si sarebbe dovuto concludere come era
iniziato, ossia affrontando il Milan, ma l’impegno di Supercoppa dei rossoneri ha
provocato il rinvio della gara, per cui se ne riparlerà in febbraio. Messa in
sicurezza la classifica, in questi giorni si fanno sempre più intense le voci
di mercato. Fra le tante chiacchiere, attendibili o meno, due mi sembrano
particolarmente degne di nota. La prima riguarda un’esternazione di Emanuele
Righi, ritenuto ai tempi di Guaraldi un potentissimo ministro senza portafoglio
delle stanze di Casteldebole ed attualmente dirigente effettivo del Verona. Rispondendo
ad una precisa domanda, Righi ha affermato che Viviani NON è al Bologna in
prestito con diritto di riscatto, ma bensì in prestito secco, ossia destinato a
tornare inesorabilmente a Verona a fine stagione; il tutto, però, contraddice
non solo le affermazioni di Bigon al riguardo, ma soprattutto quel che risulta
dal sito ufficiale dedicato ai trasferimenti dei calciatori, in cui appunto il
passaggio di Viviani al Bologna è definito prestito con diritto di riscatto. Semplice
svista o voglia di seminare un po’ di zizzania? Mistero … La seconda notizia
interessante riguarda un abboccamento che Marco Di Vaio avrebbe avuto, in
occasione della recente gara con l’Empoli, con Alberto Gilardino, che in
Toscana è la quarta o quinta scelta dell’allenatore Martusciello e sarebbe
quindi desideroso di cambiare aria. A mio avviso sarebbe un’occasione da
prendere al volo: essendo a fine carriera il Gila non dovrebbe essere molto
costoso, a differenza , per esempio , di Cerci; in più ha il vantaggio di
conoscere la piazza, dove ha lasciato un ricordo senz’altro meno tumultuoso di
quello che insegue Diamanti, ed ha il pregio di saper coabitare con altri
attaccanti, quindi non farebbe ombra a Destro. Da parte sua, Bigon sta cercando
di venire incontro alle richieste di Saputo di non spendere cifre eccessive,
tenendo conto dei problemi evidenziati da Donadoni facendo il punto sul nostro
girone di andata, e tiene in caldo
alcuni nomi di giocatori da lui valorizzati nel Napoli e nel Verona che
attualmente trovano poco spazio nelle rispettive squadre. Ci sarebbe, si sa, il
sogno Gabbiadini, ma a quanto pare è davvero troppo costoso. Comunque la strada
da percorrere da qui a fine gennaio è ancora lunga, e c’è tutto il tempo per
mettere a punto alcune operazioni tendenti non a portare la rivoluzione ma
piuttosto a correggere alcune evidenti sbavature. Per adesso, limitiamoci a
trascorrere in santa pace il Natale. Auguri a tutti !!!
Paolo Milito
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