Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 15 ottobre 2016

IN VIAGGIO VERSO LA LAZIO.

Lazio-Bologna può entrare a pieno titolo nel novero delle classiche del calcio italiano. A Roma il confronto vanta qualcosa come 71 precedenti, distribuiti fra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio nettamente favorevole ai padroni di casa: 36 vittorie, contro 14 del Bologna e 21 pareggi. La nostra vittoria più esaltante risale al 19 gennaio 1941, quando lo squadrone che faceva tremare il mondo, destinato a vincere lo scudetto, si impose per 4-2, con reti di Andreoli, Reguzzoni, Puricelli e Biavati, a cui risposero Vettraino e Ramella; un’altra bella serata fu quella dell’11 marzo 2012, coi ragazzi allenati da Stefano Pioli vittoriosi per 3-1 in una partita animata solo da giocatori Rossoblù: a segnare, infatti furono Portanova, Diamanti, Khrin e Rubin, quest’ultimo autore di un autogol. Ma lo Stadio Olimpico biancoceleste è stato anche teatro di due solenni batoste ai nostri danni. Il 21 novembre 1948 la Lazio si impose per 8-2, punteggio rimasto nella storia come la nostra sconfitta più pesante in assoluto: due doppiette laziali, messe a segno da Puccinelli e Penzo, a cui si aggiunsero i gol di Nyers II, Gualtieri ,Magrini e, per non farci mancare nulla, un autogol del nostro portiere Vanz; per noi segnarono Gritti e Bernicchi, a conclusione di una partita disastrosa che comunque non impedì ai nostri eroi di raggiungere un ottimo quinto posto finale. Altri sei gol di scarto li rimediammo il 5 maggio 2013: a comporre il 6-0 finale concorsero una squadra con la testa ormai in ferie, lo sgangherato debutto del portiere Stojanovic e un Miroslav Klose particolarmente in vena, tanto da prendere letteralmente a pallonate il malcapitato sommergendolo con cinque gol a cui si aggiunse quello di Hernanes. Spettacolare la gara del 31 dicembre 1933: un Bologna destinato a vincere la Coppa Europa Centrale inchiodò i padroni di casa sul pareggio finale di 3-3; per noi doppietta di Fedullo e gol di Schiavio, per i biancocelesti segnarono Buscaglia, De Maria e Guarisi. Dunque, un campo tradizionalmente non proprio amico. Andiamo all’Olimpico per affrontare una squadra rigenerata da Simone Inzaghi in preda a mille perplessità: ancora non sappiamo quando potrà tornare tra i pali Mirante, anche se adesso c’è la certezza che tornerà; Donadoni dovrà ricorrere a tutto il proprio mestiere per ovviare alle assenze degli squalificati Gastaldello e Dzemaili e degli acciaccati Destro e Krejci, ma la situazione non è così desolante come potrebbe sembrare a prima vista: in fin dei conti abbiamo in rosa qualcosa come 12 nazionali, per cui senza cali di concentrazione e di attenzione si può tranquillamente affrontare gli avversari senza dover temere una disfatta analoga a quella di Torino. Il problema occorso nelle ultime ore a Krejci potrebbe fornire al mister l’occasione per rilanciare Mounier, finito un po’ in ombra dopo la brillante partenza della scorsa stagione; inoltre, a parte Floccari che dovrà necessariamente rimpiazzare Destro ( ma Verdi potrebbe rendere meglio ), non dobbiamo dimenticare che sarà finalmente disponibile il tanto atteso Sadiq. Insomma: è vero che parecchi titolari sono fuori uso, ma abbiamo in casa materiale a sufficienza per poter controbattere adeguatamente gli assalti biancocelesti e ripartire dopo la battuta d’arresto patita contro il Genoa. In parole povere, pronostico triplo. Buon divertimento.


Paolo Milito

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