Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 22 ottobre 2016

IN ATTESA DEL SASSUOLO.

Suricato, chi era costui? Decisamente, l’anonimo estensore di Wikipedia che ha ritoccato la pagina biografica di Adam Masina ha dimostrato di essere alquanto disinformato: il tecnico che ha lanciato il ragazzo nel firmamento calcistico risponde al nome di Fabio GALLO, quindi una specie animale ben diversa dal topo di fogna !!! Scherzi a parte, domani il Bologna è chiamato a ripartire dopo la cocente delusione rimediata nel controverso finale della partita contro la Lazio, e lo fa ricevendo a domicilio il Sassuolo dei miracoli nella scomoda collocazione delle ore 18. Il confronto si propone giustamente come il Derby dell’Emilia 2.0; l’avvento dei nostri avversari ai piani alti del calcio, però, è cosa recente, ragion per cui si contano appena due precedenti, entrambi disputati in Serie A: il pareggio 0-0 del 9 marzo 2014 e la vittoria  per 1-0 del Sassuolo del 29 agosto 2015, dovuta ad un gol di Floro Flores agevolato da un clamoroso errore di Diawara. Domani affronteremo una squadra in gran forma, lanciatissima sia in campionato che in Europa League e separata in classifica da un solo punto rispetto a noi, ricordando comunque che i neroverdi possono ben recriminare per i tre punti persi a tavolino contro il Pescara a seguito di un pasticcio burocratico. Noi, comunque, non abbiamo nulla da invidiare ai nostri avversari di turno: domenica scorsa, per far pareggiare la Lazio, l’arbitro ha concesso un vergognoso recupero-fiume condito, visto che non era bastato, da un rigore letteralmente inventato, approfittando dell’ingenuità di due nostri difensori, in particolare di Masina. Ora, se da un lato si può stare ore a discutere sulla correttezza dell’operato del direttore di gara ( l’ex arbitro Baldas a precisa domanda ha risposto senza mezzi termini che se fosse per lui Di Bello smetterebbe di arbitrare all’istante ) o sul comportamento dei nostri difensori incapaci di sbattere palloni in tribuna come si usava nei bei tempi andati, dall’altro è fuor di dubbio che la squadra messa in pista quest’anno da Donadoni lascia ben sperare per l’immediato futuro: Da Costa, portiere di riserva, ha respinto punto su punto tutti gli assalti portati dall’attacco laziale, e il resto della truppa ha dimostrato ancora una volta di essere in grado di tirar fuori dal cappello a cilindro delle giocate piacevoli ed efficaci. Certo, c’è ancora parecchio da lavorare, bisogna eliminare dall’orizzonte degli errori macroscopici, ma la qualità della rosa non è da disprezzare. L’unico appunto che mi sento di muovere alla dirigenza è di non aver insistito nella ricerca di un attaccante vero da affiancare a Destro, ben sapendo che quest’ultimo è soggetto spesso ad incappare in problemi fisici: il mister riesce comunque ad ovviare agli inconvenienti ( vedi Verdi falso nueve ), ma è indubbio che la presenza di un'altra punta di spessore avrebbe agevolato il suo compito. Aspettiamo quindi al varco il Sassuolo, magari accogliendo l’ingresso in campo di Masina con un adeguato boato, sicuramente fiduciosi di poter assistere ad un piacevole pomeriggio di sport.


Paolo Milito

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