L’anticipo di domani sera ci vede
impegnati in casa del Napoli. Tra Serie A, Serie B e Coppa Italia il confronto
vanta ben 67 precedenti. Bilancio decisamente favorevole ai padroni di casa: 33
vittorie contro le 11 del Bologna e 23 pareggi. La vittoria più robusta dei
partenopei ce la ricordiamo fin troppo bene, in quanto si tratta dell’ultima
volta che li abbiamo incontrati, lo scorso 19 aprile: un mortificante 6-0
dovuto alla doppietta di Manolo Gabbiadini ed alla tripletta di Mertens a cui
si è aggiunta la ciliegina finale di Lopez. Il 15 gennaio 1939, invece, fummo
noi a travolgere gli azzurri con un sonante 6-1: lanciatissimi verso il quinto
scudetto, i nostri eroi prevalsero grazie ad una doppietta di Puricelli a cui
seguirono i gol di Biavati, Sansone, Reguzzoni ed Andreolo, prima del punto
della bandiera messo a segno da Rocco. Particolare il ricordo del 22 ottobre
2000: quel giorno è rimasto nella memoria un po’ per la nostra larghissima vittoria
( un 5-1 generato da una doppietta di Signori a cui si aggiunsero i gol di Cruz
e Wome, un autogol di Baldini e la replica di Ciccio Moriero ), molto per il
fatto che a fine partita il portiere Nando Coppola salì sul pullmann del Bologna
per venire a fare il secondo a Pagliuca. Pirotecnico il confronto disputato il
10 novembre 1940: risultato finale 4-4, per il Napoli tripletta di Rosellini e
gol di Barrera, per il Bologna doppietta di Reguzzoni e gol di Puricelli e
Andreoli. Se andiamo a vedere il passato, comunque, i 23 pareggi e certe serate
di gloria come quelle vissute nel 2012 grazie alle prodezze di Panagiotis Kone
dimostrano che il campo di Napoli ci è ostile ma fino ad un certo punto. Certo,
ad occhio fra le due squadre la differenza tecnica è enorme: noi veniamo da un
buon avvio di stagione macchiato dalla disfatta di Torino, gli azzurri campani
stanno disputando con profitto la Champions League oltre ad occupare in pianta
stabile i piani alti della classifica. Non deve trarre in inganno l’imminenza
del prossimo impegno internazionale dei nostri avversari: Maurizio Sarri
dispone di un parco giocatori talmente ampio e notevole da potersi permettere
di schierare contro di noi una squadra fatta tutta di rincalzi eppure temibile.
Per contro, Donadoni ha dimostrato contro il Cagliari di aver tratto preziosi
insegnamenti dalla lezione di Torino, per cui mi aspetto di vedere in campo una
squadra comunque in grado di tenere testa a siffatto avversario: se da una
parte non dovesse giocare Milik ma avremmo comunque di fronte un indiscusso
talento come Gabbiadini, dall’altra possiamo rispondere con Kejci e Di
Francesco che campionissimi ancora non sono, ma hanno sicuramente imboccato una
strada di grande valore. Purtroppo, una nota stonata c’è: ancora una volta
Mattia Destro ha dei problemi, e quasi sicuramente non sarà in campo. Poco male,
perché la vittoria di domenica scorsa ha dimostrato come quelli che giocano,
quando sono concentrati, non fanno assolutamente rimpiangere gli assenti. Infine,
due parole su chi, da aprile ad oggi, ha cambiato bandiera: a quanto pare, non
dovrebbero essere della partita ne’ Giaccherini ne’ Diawara. Per quanto
riguarda il primo non credo ci siano particolari problemi, in quanto si è limitato
ad accettare le proposte del miglior offerente; il secondo, invece, credo sia
meglio che resti in tribuna: non vorrei che in campo qualcuno dei nostri potesse
scaldarsi a tal punto da perdere di vista la serietà professionale. Vabbè,
andiamo a Napoli e giochiamo la partita.
Paolo Milito
Nessun commento:
Posta un commento