Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
sabato 6 agosto 2016
SITUAZIONE DI ATTESA.
Il
ritiro di Kitzbuhel si è concluso dando delle indicazioni ben precise. Il Bologna
attuale non è una cattiva squadra, ma necessita sicuramente di qualche innesto
importante. Per quanto riguarda l’attacco, la prestazione di Mattia Destro
contro lo Schalke 04 ha evidenziato il suo ritardo di condizione fisica, e ha
ribadito la necessità di provvedersi di una seconda punta in grado di
sostituirlo finchè perdura l’indisponibilità, e poi di fargli adeguatamente da
sponda, alla maniera di Pradella-Marronaro o di Andersson-Kolyvanov. Negli altri
reparti ci sono elementi stagionati non sempre reattivi e giovani promettenti
ma che necessitano di mettere minuti nelle gambe. Ad un’occhiata superficiale,
si capisce che qualche acquisto di spessore, magari bilanciato dalla partenza
di qualche elemento in soprannumero, non guasterebbe. Il DS Bigon sta cercando
in ogni modo di risolvere la questione-Diawara, ma è innegabile che l’irreperibilità
del giocatore non aiuta: non è affatto casuale che le pretendenti si stiano
progressivamente defilando, tanto è vero che nelle ultime ore si sta tentando
di battere piste estere, soprattutto in ragione delle perplessità espresse dai
dirigenti delle varie squadre italiane. Siamo arrivati al punto che lo stesso
Joey Saputo, in conferenza stampa, ha chiesto ai presenti di dargli un’idea su
dove possa voler giocare la prossima stagione Diawara. Per completezza d’informazione,
va detto che qualcuno molto vicino al giocatore, forse suo padre, ha espresso
il desiderio che Amadou passi sotto il controllo di un procuratore di quelli
universalmente riconosciuti come seri e affidabili, tipo Pastorello, forse perché
si è reso conto dei danni potenziali che potrebbe portare a lungo andare la
scellerata opera di Piraino e Tounkara. Per il resto, aspettando il debutto di
venerdì prossimo in Coppa Italia, Acquafresca continua a non avere una
destinazione, mentre Donadoni ha chiesto di attendere a cedere eventualmente
Cherubin, da lui ritenuto funzionale al proprio progetto di gioco. Dunque,
aspettiamo, senza dimenticare che nel calciomercato può sempre succedere che si
corra dietro per tre mesi a qualche giocatore ( Rossi, Saponara, Dzemaili )
prima di procedere all’acquisto di qualcuno in precedenza mai neppure nominato.
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