Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 27 agosto 2016

IN VIAGGIO VERSO IL TORO.

Terremoto, chi era costui? Un pessimo soggetto che conosco molto bene, in quanto a Foligno, nel 1997, mi e ci ha fatto passare un bruttissimo quarto d’ora. In questi giorni il pensiero di tutti noi non è esattamente rivolto verso il calcio. L’ennesimo disastroso sciame sismico abbattutosi sull’Italia centrale fa passare in secondo piano tutto il resto, suscitando dolore per le trecento vite spazzate via, rabbia per la mancata prevenzione e sconcerto per la reazione di certi canali istituzionali. Grande, come sempre, la solidarietà dimostrata dalla gente comune, nonostante ci siano stati vari tentativi di innescare polemiche senza senso o di diffondere ad arte delle bufale fini a se’ stesse. Ma la vita, purtroppo o per fortuna, continua, e ci mette di fronte anche ad eventi un po’ più leggeri, come appunto una partita di pallone. Domani sera all’Olimpico di Torino va in scena una classica del calcio italiano, che mette a confronto una quindicina di scudetti più coppe di vario calibro comprensive di una convergenza: la questione dello scudetto revocato nel 1927, periodicamente rivendicato dall’una e dall’altra parte. In terra torinese il confronto, fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, conta 62 precedenti; 32 le vittorie dei padroni di casa, 9 quelle Rossoblù, 21 i pareggi. Si ricordano diverse giornate particolari: l’11 aprile 1948 il Grande Torino travolse il Bologna per 5-1 grazie ad una tripletta di Gabetto completata dai gol di Mazzola ed Ossola, a cui rispose il nostro Marchese; il 23 maggio 1965 lo scudetto sulle maglie non ci impedì di incassare un sonoro 5-0, creato da una doppietta di Hitchens, una di Gigi Simoni e completato dal sigillo di Gigi Meroni; sempre nel 1965, il 19 dicembre, fummo noi a vincere una gara ricca di gol: 4-2, grazie ad Haller, Furlanis, Micelli e Nielsen a cui replicarono Meroni e Orlando; il 28 dicembre 1980 il Bologna di Radice, quello del famigerato -5, vinse 2-1 con un gol di Adelmo Paris ed uno di Salvatore Garritano in risposta a quello segnato da Pulici; infine la nostra vittoria del 9 febbraio 2014: anche in questo caso 2-1, doppietta della meteora Cristaldo in risposta alla marcatura iniziale di Immobile, ma soprattutto la tremenda illusione di potersi salvare nonostante la scriteriata cessione di Alino Diamanti fuori tempo massimo. Particolare curioso: in Serie B la partita si è giocata una sola volta, il 9 ottobre 2005,  ed è finita 0-0. Domani ci aspetta, trascinata dall’ex Mihajlovic, una squadra in discrete condizioni di forma, sicuramente col dente avvelenato dalla sconfitta rimediata domenica scorsa in casa del Milan e desiderosa di regalare i primi tre punti di questo campionato alla propria tifoseria. Sarà il primo test di una certa consistenza contro un avversaria di rilievo, dopo aver affrontato una squadra che ha mancato la promozione di un soffio ed una neopromossa. Non siamo messi male: ci siamo finalmente liberati di Diawara, sembra che stia per partire anche Acquafresca, da Roma e da Verona sono segnalati in arrivo dei rinforzi consistenti, per cui Roberto Donadoni non dovrebbe aver problemi a disporre in campo una squadra in grado di proseguire la serie positiva avviata contro il Trapani in Coppa Italia. Io preferisco mantenere sempre i piedi per terra, ma non posso ignorare che domenica scorsa, oltre al gol di Destro, innescato da una pregevole invenzione di Dzemaili entrato da poco,abbiamo segnato altri due gol annullati di cui uno ( quello di Krejci ) validissimo e colpito tre pali. Se una squadra definita incompleta è arrivata a tanto, è lecito aspettarsi, una volta terminate le grandi manovre di mercato e messi al posto giusto tutti i tasselli, una stagione non dico stratosferica ma certamente ricca di soddisfazioni.


Paolo Milito

Nessun commento:

Posta un commento