Ragazzi, ci siamo. Dopo tante
chiacchiere, è arrivato il momento di mettere la palla al centro e pedalare per
ottenere qualcosa di concreto. Nell’anticipo di domani sera, affrontiamo in
Coppa Italia il Trapani. Il confronto vanta un solo precedente, disputato in
Serie B il 27 ottobre 2014: quella sera vincemmo 2-1, conquistammo la vetta
della classifica e facemmo la conoscenza col bomber dei nostri avversari,
Matteo Mancosu, al quale, ahimè, si sarebbero poi bagnate le polveri una volta
indossata la nostra gloriosa maglia. Gli uomini di Serse Cosmi si avvicinano a
questa partita fermamente intenzionati a passare il turno, animati dalla voglia
di migliorare l’esito della passata stagione che li ha visti soccombere nella
finale dei play-off contro il Pescara dopo un drammatico confronto. E noi? Da
un paio d’anni a questa parte siamo abbonati ad uscire di scena dalla coppa per
mano di improbabili squadre di terza divisione, e le premesse non sono del
tutto rassicuranti. Dalle amichevoli disputate in terra austriaca è emersa
evidente la necessità di provvedere ad almeno tre acquisti di un certo livello;
in particolar modo si sente la necessità di un attaccante di spessore, tenendo
conto del ritardo di condizione di Mattia Destro e del fatto che il poco
incisivo Floccari attualmente è pure infortunato. Certo, non bisogna fasciarsi
la testa prima di essersela rotta: lo stesso Destro, nella partita contro la
Primavera, ha evidenziato confortanti progressi, mettendo a segno pure un gol;
inoltre, la squadra nel complesso sembra disposta bene in campo, pur
necessitando di perfezionare alcuni meccanismi, e i giocatori non hanno un
aspetto tale da indurre a cattivi pensieri. Per quanto riguarda il mercato,
detto di alcune voci che vogliono Roberto Donadoni alle prese con un po’ di
malumore, dovuto al mancato arrivo di forze nuove, ci sono due novità
importanti relative alle telenovelas dell’estate: da una parte, una telefonata
di Joey Saputo avrebbe sbloccato l’affare Dzemaili, dando modo al giocatore
elvetico di rescindere il contratto col Galatasaray e prendere un aereo alla
volta di Bologna per effettuare le visite mediche; dall’altra, la squadra
inglese dell’Aston Villa avrebbe offerto 17 milioni cash per assicurarsi il
cartellino di Diawara. A questo punto i casi sono tre: la cosa si fa, oppure il
Napoli passa a vie di fatto tralasciando la questione-Valdifiori, oppure la
Roma si convince ad acquistare anziché prendere in prestito il giocatore. In ogni
caso, specie dopo l’episodio ridicolo della lettera fatta scrivere da Diawara
ad un avvocato ( il figlio di Fabio Capello ), il modo migliore per liberarsi
definitivamente ed in maniera proficua di un pessimo soggetto. Aspettiamo fiduciosi.
Paolo Milito
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