… per fargli un mazzo così !!!
Tranquilli, non sono impazzito. Le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal
presidente del Carpi, però, richiedono un atteggiamento del genere. In particolare,
quella che recita: “ se non si fossero abbassate le traverse, il Bologna
sarebbe ancora in Serie B “ che va ad aggiungersi ai frizzi, ai lazzi ed agli
insulti arrivati dall’allegra brigata di Castori nel finale dello scorso
campionato, quando tutti loro si auguravano di ritrovare in Serie A Frosinone e
Pescara. A dir la verità, faccio fatica a capire da dove derivi questo livore:
è vero che le due squadre sono state fondate entrambe nel 1909, ma nel corso
degli anni si sono incrociate pochissime volte. A Bologna il match conta
quattro precedenti, dei quali uno allo Sterlino nel 1919, quando ancora non
esisteva la Serie A a girone unico, e due in Serie C. Il bilancio parla di tre
vittorie ed un pareggio; la nostra miglior prestazione risale all’11 settembre
1994, quando i ragazzi di Ulivieri batterono i rivali biancorossi per 3-1, con
Carlo Nervo autore di una doppietta. Chissà, forse il presidente carpigiano è
rimasto deluso dalla piega presa dagli eventi: lo scorso anno la sua squadra
conquistò la promozione diretta con largo anticipo, e nelle prime giornate di
questo campionato sembrava proprio che i rapporti e le proporzioni fossero
rimasti immutati. Col tempo, però, le cose sono cambiate: al momento di giocare
la partita di andata, le posizioni erano pressoché equivalenti, poi è arrivato
Donadoni e noi abbiamo innestato il turbo, mentre loro hanno tratto pochi
benefici da un doppio cambio di panchina e dagli innesti del mercato di
gennaio. Domani il Bologna sarà chiamato a proseguire la propria serie
positiva, cercando di rinforzare ulteriormente la posizione nella parte
sinistra della classifica. Per contro, il Carpi dovrà tentare un colpo gobbo,
in modo da poter coltivare ancora qualche speranza di salvezza. Non sarà quindi
una partita facile, come del resto non lo era quella di Palermo. Donadoni potrà
disporre, per la prima volta da quando è arrivato, di tutti gli effettivi a
disposizione, per cui potrebbe voler tentare qualche variazione rispetto ai soliti
schemi, dando spazio ad elementi che finora avevano visto poco il campo ( a tal
proposito, personalmente, resto fiducioso in attesa di rivedere all’opera
Zuculini, ancora una volta non convocato, prima che finisca il campionato ). Le
motivazioni non mancheranno: Giaccherini e Destro inseguono il sogno di poter
giocare in Nazionale ai prossimi Europei, altri giocatori mirano a conquistare
un posto in pianta stabile, in modo da contribuire concretamente ai grandi
sogni alimentati da Joey Saputo e dal suo staff. Insomma, ci attende un bello
spettacolo: buon divertimento.
Paolo Milito
Nessun commento:
Posta un commento