Christian Amoroso...
Pisa, 26 settembre 1976...
E' un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, centrocampista.
Cresce calcisticamente nei Piccoli Azzurri di Cascina e nello Zambra.
Successivamente gioca in tutte le formazioni del settore giovanile della Fiorentina.
Nella stagione 1996-1997 viene girato in prestito all'Empoli in Serie B dove colleziona 33 presenze e 2 reti contribuendo alla promozione in Serie A della formazione toscana
Nel 1997 effettua una presenza anche in Nazionale Under 21.
Nella stagione successiva torna alla Fiorentina in Serie A dove dal 1997 al 2002 colleziona 120 presenze e 2 gol.
Partecipa anche alla Champions League 1999-2000 segnando un gol al Camp Nou di Barcellona, del quale non ha mai voluto il merito!
Svincolatosi dal club viola a causa del fallimento, nella stagione 2003-2004 arriva al Bologna, dove rimarrà svariate stagioni: prima in Serie A con 65 presenze e 4 gol e poi in Serie B, con 74 presenze 2 gol.
E di nuovo in A,stagione 2008-2009.
L'ultima stagione è stata travagliata: anche giocando poco, comunque, risulta essere il miglior assist-man del Bologna... E per me lo è ancora!
Svincolatosi dal Bologna, l'11 agosto 2009 firma un contratto annuale con l'Ascoli ed esordisce il 15 agosto nel secondo turno di Coppa Italia contro il Cittadella ed il 21 agosto in Campionato nell'1-1 contro il Gallipoli.
Complessivamente, con i bianconeri marchigiani disputa 32 incontri segnando 2 reti in Serie B.
Il 18 agosto 2010, dopo una lunga carriera nella massima serie, si accorda con la squadra della sua città natale, l'AC Pisa 1909, militante in Lega Pro Prima Divisione - ex serie C1.
Dopo una stagione segnata dagli infortuni, in cui ha collezionato solo 9 presenze, il 4 agosto 2011 Amoroso annuncia il suo ritiro dal calcio giocato.
Dal 2012 è l'allenatore degli Allievi Nazionali dell'AC Pisa 1909.
Lo ricordo come un grande centrocampista...
Lo ricordo come un grande giocatore, sempre pronto a sacrificarsi per la squadra e per i compagni...
Lo ricordo preciso ed affidabile...
Lo ricordo semplicemente perfetto nei passaggi, nella costruzione del gioco e nelle finalizzazioni...
Lo ricordo con nostalgia e affetto e spero sempre che, un domani, possa arrivare un altro Christian...
Lo ricordo spesso, e mi piacerebbe che ogni giovane leva imparasse da giocatori del genere: umile, con i piedi per terra, mai sul piedistallo eppure fondamentale!
Stralcio di un'intervista del 10 novembre 2012 (051):
"Amoroso, a Bologna la ricordiamo come un grande centrocampista. Come sta e cosa sta facendo ora?"
" Sto molto bene, sono allenatore degli allievi nazionali del Pisa.
Mi manca un po’ il calcio giocato, più che altro mi manca la "Partita": l’atmosfera dello stadio con tutti i tifosi.
Credo sia normale per un calciatore."
"Gilardino ieri in conferenza stampa ha dichiarato che vorrebbe giocare qui tanti anni. Cos’ha Bologna di speciale, considerando che anche lei è stato qui diversi anni?"
"Ne parlavo con un amico proprio ieri l’altro, prima di arrivare a Bologna tutti mi dicevano: "Guarda che a Bologna si sta bene", ma finché non ci sei dentro non te ne rendi conto.
E’ una città a misura d’uomo, dove le persone non sono assolutamente invadenti, ma cordiali e sempre disponibili.
E’ un luogo adatto per fare calcio: ci sono tutti i presupposti per fare il calciatore professionista perché c’è una struttura che lo permette, uno staff sanitario adeguato e non dimentichiamo l’Isokinetic che ti permette di metterti a punto giorno per giorno.
Il fatto di avere una struttura come l’Isokinetic accanto a Casteldebole è un vantaggio enorme.
Sotto le due Torri c’è una serenità notevole che ti permette di esprimerti al meglio, non a caso chi arriva a Bologna non se ne vuole più andare."
"Qual è il suo ricordo più bello con la maglia del Bologna?"
"Sicuramente la meritata promozione in serie A dopo tre anni di purgatorio che non meritavamo assolutamente.
E’ stato un momento emozionante che aspettavamo da anni e quando l’abbiamo raggiunto è stato veramente bellissimo.
Io ho giocato anche qualche partita in Champions League, ma quando mi chiedono qual è stata la mia partita più bella, rispondo che niente è più emozionante di quanto è avvenuto con il Bologna."
"Nemmeno il gol al Camp Nou con la Fiorentina?"
"No, perché quello è stato un gol fortuito e non proprio voluto.
Lo dico con sincerità: quando soffri per tre anni giocando in una categoria che non ti appartiene e riesci a ottenere la promozione con impegno e sofferenza, questo è bellissimo.
Lo è stato per me e per tutti i miei compagni."
Niente da aggiungere, se non... Grazie!
Alessandra Sportelli Negrini
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