Stiamo leggendo di tutto e il contrario di tutto... e non se ne può più!
Proviamo a ricapitolare un po' di cose per provare a capirci qualcosa....
Dopo la "retrocessione annunciata" tutti abbiamo invocato Zanetti: noi tifosi, poi il sindaco Merola e adesso anche le associazioni rossoblu tramite una lettera spedita alle redazioni di Bologna.
Tutti lo invochiamo, considerandolo il salvatore della piazza rossoblu, l’uomo che dovrebbe essere in cima alle torri per comandare.
Adesso la palla ce l’ha Zanetti che dovrà decidere cosa fare.
Sebbene la Segafredo abbia un fatturato di oltre un miliardo di euro, c’è un limite anche alla tentazione dettata dalla passione visto che, teoricamente, gli uomini da business devono essere lungimiranti e riflessivi.
L'intera Bologna rimane con il dubbio e la speranza, unita ad una sempre maggiore fiducia che tutti i tifosi rossoblu, ad ogni livello, stanno provano a trasmettere a Zanetti per spingerlo a salvare il Bologna..
Arriviamo piano piano al cinquantenario dello scudetto, che nessuno si è sentito di festeggiare, escludendo il Bfc che accompagnerà solamente le iniziative private, a partire dal film di Marrese "Il cielo capovolto" e la mostra di foto e documenti all'Archiginnasio del 5 giugno.
Sempre il 5 giugno la MP editore assieme al Rotary Club Bologna festeggerà i campioni d'Italia del 1964 al Savoia Hotel, presenti Italo Cucci, Sabrina Orlandi e Giorgio Comaschi con i giocatori di quella gloriosa squadra.
Spostandoci a Savigno, invece, assisteremo alla rievocazione dello spareggio scudetto del 1964 tra due formazioni di vecchie glorie di Bologna ed Inter.
Vari i protagonisti delle due formazioni che scenderanno in campo tra cui potremo trovare ex giocatori delle due squadre come Pecci e Marocchi da una parte e Pagliuca e Schillaci dall'altra, che riporteranno sulle magliette i nomi dei giocatori in campo cinquant'anni fa.
Non sembrano tempi per far festa in casa rossoblu, ma alcuni protagonisti hanno voluto far comunque sentire la propria vicinanza alla società soprattutto in questo momento di difficoltà.
Il 4 giugno al Dall'Ara ci sarà l'evento benefico "Piccoli Grandi Cuori", serata benefica in collaborazione con Deutsche Bank, dedicata al miglioramento delle condizioni di degenza dei bambini portatori di handicap.
Un torneo con 10 squadre (tra cui una rappresentativa di Polizia e Carabinieri) che vedrà il suo atto finale proprio sul terreno di gioco del Dall'Ara.
L'evento più importante sarà il match tra i big del passato in campo assieme a volti noti dello spettacolo.
Rimetteranno gli scarpini ai piedi Marocchi, Colomba, Tarozzi e Tacconi, accompagnati dai cantanti Mingardi, Mengoli, Vallesi e tanti altri.
Il biglietto costa 5 euro e tutto il ricavato verrà devoluto all'associazione onlus "Piccoli Grandi Cuori".
E tornando a casa e troviamo un'altra sorpresina: la sovrintendenza archeologica sta continuando a seguire gli scavi del Centro Tecnico perchè il luogo dove dovrebbe sorgere la struttura principale sembra sia effettivamente fonte di sepolture molto antiche, alcune risalenti all'epoca romana.
Se dovessero essere confermate, i lavori potrebbero subire uno stop che non porterebbe alla cancellazione del progetto del Centro, ma a un riadattamento nel rispetto dei ritrovamenti archeologici emersi.
Nello stesso momento si vanno a guardare i libri mastri del Bologna per verificarne l'aspetto finanziario: seduti al tavolo fino a tarda notte, a guardare e riguardare i tristi conti di una società in difficoltà dentro e fuori dal campo, si è svolto l'incontro tra Trombetti, Baraldi, Gabrieli e Catenacci, revisore quest'ultimo, dei conti del collegio sindacale.
Le associazioni dei tifosi insorgono...
Si fa strada la carta Zeman, che però a Zanetti non piace, e si ripropone Pioli...
"Il notaio Vico, ricordando quanto avvenuto nel 2005, quando Gazzoni ricondusse tutte le perdite alla propria Società controllante consegnando nelle mani di Cazzola un Bologna senza debiti, ha proposto di imputare il buco di bilancio a Bologna 2010, la Società controllante di cui Guaraldi si è fatto nominare amministratore delegato, in modo da agevolare il ritorno di Zanetti a capo di un Bologna privo di pendenze.
In serata Filippo Fusco ha confermato una voce che girava da parecchi giorni, ovvero di aver ricevuto mandato di chiedere ai giocatori di rinunciare agli stipendi di aprile e maggio.
Temo che entrambe le cose siano difficili da realizzare ..."
Poi Guaraldi tenta la carta della disperazione e chiede aiuto al cane " Gunther III " ... peccato che il cane sia morto e i soldi siano andati a Gunther V e, soprattutto a Maurizio Mian, 58enne pisano, farmacologo, che lunedì a Firenze ha incontrato per conto della sua Gunther Reform Holding il responsabile amministrativo rossoblù Alessandro Gabrieli e il responsabile marketing Daniele Montagnani.
Ecco cosa ha dichiarato Maurizio Mian: «Non so quanto ci prendiate sul serio e ammetto che con la storia del cane sia facile ironizzare, ma siamo toscani e sappiamo giocarci con l’ironia.
Il cane è morto qualche tempo fa, ma ora c’è un erede e la vita va avanti».
GIORNALISTA- Perdoni la crudeltà di fronte al dramma: i soldi ci sono?
«Quelli ci sono sempre, facciamo diverse cose in molte parti del mondo. E le dico di più: Bologna è il mio sogno proibito».
GIORNALISTA- Ci provò nel 1993. Ci pensa da allora?
«Mica solo quella volta. A quei tempi c’eravamo noi e il compianto Ruggeri oltre a Gazzoni, a cui lasciammo all’asta perché era il presidente migliore. Poi c’erano state altre due occasioni in cui eravamo stati più discreti: quando Gazzoni cedette il club, ma a quel punto c’era già Cazzola, e anche nel 2010. Contattammo Porcedda, si parlò di un hotel a Carloforte, ma poi arrivò Consorte: so che è ancora attivo nel Bologna».
GIORNALISTA- Ora c’è Zanetti: che fa, molla di nuovo?
«È l’imprenditore numero uno a Bologna e ora deve dire la sua: finché non si capisce cosa accade tra Guaraldi e Zanetti noi di certo non possiamo entrare. Sia chiaro, io mi considero un piano B rispetto a Zanetti».
E veniamo alle prime incombenti tappe fisse per il Bologna: venerdì 30 la prima scadenza per il Bologna ( pagamento degli stipendi di in arretrato e dell'Irpef ) e Pioli che sembra vicino alla panchina, per la quale ancora percepisce un lauto stipendio.
Il Bologna è alla disperata ricerca di fondi, e nello stesso momento Guaraldi sta piazzando, in caso debba rimanere in sella, i suoi uomini in punti strategici per la prossima stagione, come ad esempio nel settore giovanile.
Un po’ come costruire la casa dal tetto senza le fondamenta...
Sembra comunque che la scadenza di oggi per il pagamento degli stipendi del trimestre gennaio-marzo possa essere onorata: la società dispone in cassa di 3 milioni circa a fronte dei 6.5 da pagare, ma il presidente ha garantito che ce la farà.
Molti più dubbi sull'Irpef di gennaio che rischia di non essere saldata con la conseguente penalizzazione di un punto in classifica.
Guaraldi va a parlare con Zanetti accompagnato da un tifoso della curva cercando così, con l'aiuto di Righi , di comperare il silenzio della curva e dei tifosi...
E continuiamo:
"Guaraldi ha convocato tre dei quattro presidenti delle Associazioni in un ristorante, approfittando di un impedimento del notaio Vico, e si è fatto accompagnare da quindici ultras dicendo due cose fondamentali:
1) ha trovato i soldi per coprire tutte le spese di maggio e giugno;
2) si è detto sicuro che Zanetti alla fine rinuncerà al suo proposito.
Da cosa derivino le sue certezze, non è dato sapere.
Quel che è certo è che i rappresentanti delle Associazioni mi sono sembrati molto scettici sull'autenticità delle affermazioni dell'ormai sembra "insostituibile" Presidente... "...
Percorrendo un sentiero un po' contorto, siamo arrivati al 29 maggio: lo stadio di Bologna ha compiuto 87 anni.
La costruzione della struttura, inizialmente denominata “Littoriale”, fu promossa da Leandro Arpinati, podestà di Bologna e presidente della Figc, ed iniziò nel 1925.
Il 29 maggio 1927 l’impianto, il primo in Italia sorto per iniziativa pubblica, venne inaugurato in occasione di una partita della Nazionale: Italia-Spagna 2-0, con gol del capitano rossoblu Della Valle.
Da allora, questa diventò la casa delle partite interne del Bologna.
Lo stadio cambierà poi nome in “Comunale” dopo la caduta del regime fascista ed infine, nel 1983, verrà intitolato alla memoria di Renato Dall’Ara, storico presidente del Bologna per trent’anni.
Arriviamo ad oggi, con il Presidente che parla direttamente ai tifosi: sembra che l'obiettivo sia quello di dividere la tifoseria tra coloro che ascoltano le sue parole accorate di un rilancio e chi rimane sulle proprie posizioni di intransigenza dopo una stagione piena di mancate promesse.
Infine, la ciliegina sulla torta: Guaraldi ha saldato i giocatori, ma non le tasse!
Il Bologna ha saldato gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo, regolarizzando così la posizione, ma non ha pagato, come previsto, l’Irpef.
Arriverà quindi la penalizzazione in classifica di un punto per il prossimo campionato di serie B.
Guaraldi ha convocato un cda per mercoledì 4 giugno, mentre la data precedentemente fissata per l’assemblea dei soci è quella del 12 giugno.
Nei giorni scorsi il presidente aveva incontrato associazioni e tifosi garantendo che non avrebbe avuto problemi a saldare sia gli stipendi sia l’Irpef...
Mi fermo qui perchè il fegato mi si è abbonadantemente intossicato!!!
Caro Presidente, non è un reato ammettere di non essere in grado e farsi da parte, mentre lo è costringere la mia squadra non solo in serie B, ma sempre più vicina a quello che sembra un bel fallimento pilotato!!!
Abbiamo visto da una parte una splendida città che, nonostante tutto, organizza iniziative benefiche con una sorta di " festeggiamento in sordina" per i tempi che furono, mentre dall'altra... A noi Beautifull ci fa una pippa...
Il mio Bologna può stare solo in serie A...
P.S. Abbiamo creato un evento su Facebook: il 13 giugno tutti a San Luca se Zanetti compra il Bologna...
Alessandra Sportelli Negrini
Paolo Milito
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