Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
sabato 17 maggio 2014
Per salutare la Serie A
Domani il Bologna saluta la Serie A, dandole appuntamento a chissà fra quanto tempo, e lo fa in quello Stadio Olimpico in cui cinquant'anni fa conquistò il suo settimo scudetto e, dieci anni dopo, la sua seconda Coppa Italia. Incontriamo la Lazio, contro la quale altre volte, in passato, abbiamo disputato l'ultima partita di campionato, magari in un clima più allegro di quello che stiamo vivendo in questi giorni. Il 19 maggio 1974, quattro giorni prima della finale di Coppa Italia vinta contro il Palermo, le due squadre si affrontarono in quello che ancora non si chiamava Stadio Dall'Ara; i biancocelesti da due settimane avevano la certezza della conquista del loro primo storico scudetto, i nostri erano con la testa rivolta alla gara che li aspettava a Roma di lì a poco. Ne venne fuori una partita piacevole, giocata senza tensioni e finita 2-2 nel tripudio generale. Più burrascosa la gara del 7 maggio 1978: un Bologna non ancora sicuro della salvezza vinse 1-0 con un gol dell'ex laziale Nanni; qualche giorno dopo, un misterioso personaggio inviò ad un giornale sportivo una lettera anonima in cui sosteneva di avere le prove che gli ex compagni di squadra avevano favorito spudoratamente la marcatura di Nanni. Le prove non saltarono fuori, il Bologna si salvò e la faccenda finì lì. In tempi più recenti, invece, la partita, che conta complessivamente 60 precedenti, ha avuto esiti diametralmente opposti. Nel marzo 2012 la squadra dei 51 punti ha vinto all'Olimpico per 3-1, con Diamanti in grande evidenza; un anno fa, i nostri eroi, appena sicuri della salvezza, diedero vita ad una sconcia esibizione conclusasi con la vittoria per 6-0 da parte dei padroni di casa. Ricordi, statistiche, tutte cose che ormai fanno parte del passato. Il presente parla di una retrocessione largamente annunciata, frutto di scelte scellerate a livello di mercato e di politica societaria. C'è il rischio concreto di dover scendere addirittura di due categorie, se venissero confermate le voci allarmistiche circolate in questi giorni, riguardanti l'incapacità, da parte della Società, di riuscire ad ottemperare a tutti gli obblighi economici, ovvero pagare gli stipendi e le varie tasse. Adesso l'attenzione si sposta nelle stanze dei bottoni, dove ieri si sono incontrati Albano Guaraldi e Massimo Zanetti. A dire il vero, il secondo, come da previsioni, ha preso tempo riservandosi di decidere le proprie mosse dopo aver esaminato i libri contabili. Il primo, invece, ha mostrato un certo nervosismo, quasi sollecitando una conclusione immediata del passaggio di consegne, contraddicendo così il suo stesso operato, che solo tre giorni prima lo ha portato ad offrire un pranzo a Zdenek Zeman, allo scopo di sondarne la disponibilità a sedersi sulla panchina Rossoblù. Insomma, Guaraldi forse non lo sa nemmeno lui cosa vuole fare realmente !!! A noi resta solo il dovere di armarsi di una cospicua dose di pazienza, sperando che l'operazione-Zanetti vada a buon fine, o che comunque il Bologna cambi proprietario e finisca in mani più sicure ed affidabili di quelle in cui si trova ora. Sarà un'estate lunga e tormentata; auguriamoci che almeno venga impiegata per ricostruire seriamente la squadra ed attrezzarla per una risalita immediata nel posto in cui il Bologna merita di stare, se non altro per riconoscenza nei confronti di una tifoseria che al mondo non trova eguali.
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