Negli anni passati, Roma-Bologna aveva preso la connotazione della “ Partita di Fabrizio “, visto che il grande Frizzi, in una pausa del Galà del Centenario, aveva raccontato di essere diviso fra due amori, e quando le due squadre si sfidavano sperava sempre che vincesse quella più bisognosa di punti. Domani pomeriggio, invece, questa classicissima del calcio italiano sarà sicuramente La Partita di Sinisa. Un po’ perché vede di fronte la squadra che lo ha reso Italiano e quella con cui ha cominciato e concluso la sua carriera da tecnico, molto perché sollecita un’amarissima riflessione su quello che poteva essere e che non è stato. A prescindere dalla leucemia, infatti, sappiamo bene che la notte del 7 febbraio 2020 i ragazzi di Sinisa, trascinati da un Barrow in forma stratosferica, bastonarono sonoramente i giallorossi a domicilio, creando le premesse per una grande cavalcata stroncata sul nascere dalla pandemia. Certo, manca la controprova, ma è fuor di dubbio che la lunga sosta imposta dal Covid in quell’occasione ci abbia vistosamente danneggiato. Tanto è vero che Luciano Spalletti, che non è certo l’ultimo arrivato, teme un contraccolpo analogo per il suo Napoli dopo la lunga interruzione dovuta all’anomala collocazione dei Mondiali in Qatar. Comunque sia, in terra romana il match vanta la bellezza di 79 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia, con 34 vittorie della Roma, 19 del Bologna e 26 pareggi. La vittoria più robusta dei giallorossi è il 5-0 ottenuto il 29 settembre 2013: doppietta di Gervinho e gol di Florenzi, Benatia e Lijajic. Il 10 ottobre 1954, invece, il Bologna vinse 4-3 grazie a una doppietta di Pivatelli, un gol di Bonafin e un autogol di Eliani a cui replicarono Galli, Venturi e Celio. Quanto ai pareggi, per ben cinque volte il risultato finale è stato 2-2. Domani pomeriggio, in uno stadio che ci ha regalato in passato anche dei bei momenti, come la già citata notte di Barrow, il ribaltone di Savoldi e Chiarugi e quello di Diamanti e Gilardino, si sfideranno, nella prima gara ufficiale dopo la scomparsa di Sinisa, il maestro Mourinho e l’allievo Thiago. I giallorossi ci precedono in classifica di otto punti e quattro posizioni; prima della sosta, comunque, entrambe le squadre sembravano in salute ( in particolare, penso a come avevamo battuto il Sassuolo ). Durante i Mondiali abbiamo visto i Rossoblù vincere agevolmente l’amichevole di Majorca, in Spagna, e, dopo l’annullamento della gara contro gli sloveni del Nova Goriça in segno di lutto, con un po’ di affanno, anche perché ancora scossi dalla morte del tecnico, l’amichevole contro il Verona di Setti al Bentegodi. Dai collegamenti con Casteldebole e dalla conferenza stampa di oggi, trapelano segnali confortanti. Non dobbiamo dimenticare, però, che di fronte avremo Mourinho e alcuni grandi protagonisti dei recenti Mondiali, a cominciare dal Campionissimo Dybala. Quindi, autorizzati a sognare ma con pronostico rigorosamente triplo. Buona partita a tutti. Sperando di onorare la memoria di Sinisa nel migliore dei modi.
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