… la Storia non si fa. Non solo: le belle parole, gli elogi e i complimentoni per il gran gioco espresso te li puoi infilare in qualche postazione inappropriata, quando prendi un gol su rigore inesistente dopo appena sei minuti e non riesci a pareggiare malgrado un recupero da Guinness dei primati. Come se non bastasse, ci viene a mancare l’unico in grado di buttarla dentro ( Arna, fuori un mese ), e l’Apprendista Mago se ne esce col suo sorriso a 64 denti bianchissimi dicendo che Vignato può partire lo stesso. Caro Thiago, fossi in te comincerei a guardarmi le chiappe … Vabbè, veniamo ai numeri: al Dall’Ara Bologna – Atalanta conta qualcosa come 60 precedenti, spalmati fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 34 vittorie Rossoblù, 11 dei nerazzurri orobici e 15 pareggi. Per due volte abbiamo imposto un solenne 5-0, il 29 maggio 1960 e il 7 gennaio 1968, mentre l’11 settembre 1949 furono i bergamaschi rifilarci un robusto 6-2. Fra i pareggi si nota un 4-4, risalente al 19 novembre 1997, che in realtà è il risultato della lotteria dei rigori al termine di un doppio confronto di Coppa Italia. Domani sera avremo di fronte un’avversaria ancora una volta grande protagonista del campionato e delle Coppe, che vanta nove punti in classifica in più dei nostri ed appare in buona salute, oltrechè incazzata al punto giusto dopo il rocambolesco pareggio contro lo Spezia. In apparenza, la situazione è sotto controllo, con pochi sapienti ritocchi potremmo ancora coltivare grandi sogni. Però ci sono dei però: l’eterno sorrisone di Thiago mi ricorda un po’ troppo da vicino quello di Diego Lopez ( e ho detto tutto ); inoltre non posso fare a meno di rimarcare che la partita più convincente di questa stagione i nostri l’hanno giocata sotto la guida di Vigiani, così come nelle due stagioni precedenti le occhiatacce di Miro Tanjga e gli strilli di De Leo ottenevano risultati più confortanti di quelli di Thiago Maravilla. OK, il cammino è ancora lungo, aspettiamo. Buona partita a tutti.
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