Nei giorni travagliati dell’avvicendamento sulla panchina del Bologna fra Sinisa Mihajlovic e Thiago Motta ho preso una posizione ben precisa, in quanto non mi stava bene il comportamento della Società, in particolare del DG Sartori, il quale, spaventatosi a morte dopo un contatto ravvicinato con lo sfortunatissimo tecnico serbo, aveva cominciato a spingere verso la rescissione del contratto, dopo averlo definito, credendo di non essere ascoltato, un cadavere ambulante. Stavo giusto parlando via Skype con un esponente del club quando arrivò la notizia della veemente reazione di Sinisa, disponibile ad accettare l’esonero ma non a dimettersi. Perciò mi ritirai in buon ordine: mi ero appena permesso la proposta indecente di offrire a Sinisa una promozione-rimozione, ovvero un più tranquillo incarico dirigenziale compatibile con le condizioni di salute che peggioravano a vista d’occhio. Sapete tutti come è andata a finire. Ribadisco che la Società ha concluso con un discutibile scivolone una vicenda gestita fino a quel momento in maniera impeccabile. E adesso non si sente la minima necessità che saltino fuori amici, o presunti tali, che offrono chiavi di lettura come quella esternata ieri da Massimo Giletti. Bene ha fatto la moglie di Sinisa, Arianna, a prendere pubblicamente le distanze da certe iniziative. In sostanza, Sinisa Mihajlovic è stato un grande personaggio. C’è stato chi lo ha detestato cordialmente e chi, come me, gli è stato amico fino alla fine dei suoi giorni. Adesso, però, sarebbe il caso di lasciarlo riposare in santa pace, senza tirarlo in ballo a sproposito ogni qualvolta si presenta l’occasione di ottenere un po’ di visibilità. Buona serata a tutti.
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
domenica 29 gennaio 2023
giovedì 26 gennaio 2023
MOTTA A SORPRESA
Dopo il rocambolesco pareggio interno con la Cremonese fanalino di coda, caratterizzato soprattutto da un arbitro daltonico che continuava a fischiare rigori a vanvera in favore degli ospiti convinto che si trattasse della Juve, nell’anticipo dell’anticipazione degli anticipi di domani nel tardo pomeriggio ( per la felicità di chi, nei ritagli di tempo, pretende di portare a casa un regolare stipendio … ), il Bologna riceve la visita a domicilio dello Spezia, bestia nera inventata da Furio Zara e, soprattutto, la squadra condotta ad una faticosa salvezza, la stagione scorsa, proprio da Pippo Thiago Motta. Il quale, forse per farsi beffe di qualcuno, ha pensato bene di convocare allo scopo il reietto Vignato, che lo stesso ineffabile Zara dava già per sicuro partente alla volta di Sassuolo ( anzi, a sentir lui ci sono già le firme sui contratti ). Per completezza d’informazione, va ricordato che lo Spezia è allenato dal nostro ex vice-allenatore Gotti. In ogni caso, al di là del cazzeggio, con molta onestà il nostro attuale mister, in sala stampa, ha ammesso che il momento non è dei più felici, e che si troverà sicuramente a dover reinventare ogni volta l’attacco fino al giorno in cui non riavrà a disposizione Marko Arnautovic. Veniamo ai numeri. Bologna – Spezia conta nove precedenti, ripartiti fra Serie A, Serie B, Serie C e Coppa Italia, con sette vittorie del Bologna, una sconfitta e un pareggio. La vittoria più sonora è il 5-0 ottenuto il 24 agosto 1988 in Coppa Italia; l’unica sconfitta è anch’essa roba di Coppa Italia, ovvero un 4-2 dopo i supplementari risalente all’infelice pomeriggio del 25 novembre 2020, quando l’altoparlante, durante il riscaldamento, annunciò l’improvvisa morte di Diego Armando Maradona. L’unico pareggio, 0-0 in Serie B, uscì il 22 novembre 2014. Che dire: la partita con la Cremonese era da vincere, e lo è anche questa. Thiago, beato lui, va avanti col suo sorrisone smagliante. Nel frattempo Joey Saputo si è visto a Casteldebole con Sartori, Fenucci e Di Vaio. A quanto pare, tira aria di rivoluzione: parola d’ordine, dimenticare Sinisa. Però c’è un però: i fantasmi vengono a trovarti di notte, lontano da occhiacci indiscreti, e mi piace pensare che Sinisa abbia in SERBO qualche sorpresina per qualcuno che so io … Intanto, il mercato invernale va verso una conclusione impostata alla massima risparmiosità. Mentre un certo SuperJoe porta Nainngolan in quel di Ferrara. Vabbè, buona partita a chi ne avrà voglia .
domenica 22 gennaio 2023
THIAGO BIFRONTE.
Piove. E piove sul bagnato. E così, oltre ai danni, si assommano le beffe. La volta scorsa avevo parlato di squadra schizofrenica, e non vedo come si potrebbe altrimenti definire una compagine capace di sbancare Udine in maniera autoritaria e convincente, e pochi giorni dopo di ricadere, sul medesimo terreno romano, nella stessa stucchevole partita persa per un gollonzo e mai raddrizzata nonostante ci fosse tempo a sufficienza per rimediare ad un errore non proprio da forca. Con l’aggravante che la Lazio non disponeva di Immobile, e i nostri non ne hanno saputo ( con la s minuscola ) / potuto / voluto approfittare. E le beffe ??? Semplice, hanno un nome e un cognome: ALINO DIAMANTI !!! E mentre su Bologna calavano le prime ombre della sera, in terra d’Australia il nostro mai troppo rimpianto ex capitano metteva a segno un gol da cineteca, oltre che da record. Mentre noi restiamo ad avvitarci sulla cronica mancanza di uno che la butta dentro, anche perché quando lo troviamo immancabilmente si rompe qualche osso. Su tutto, si staglia la figura di Thiago Motta, che da giocatore è stato un ottimo centromediano plurimedagliato, ma da quando ha rimpiazzato lo sfortunatissimo Sinisa sulla nostra panchina si è distinto, finora, solo per quel sorrisone-giuggiolone che lo rende un po’ troppo simile a Pippo di Walt Disney, quindi leggermente improponibile per una bolgia come la massima serie del calcio nostrano. Ma tant’è. Ricordo, in passato, e non solo a Bologna, tanti esempi di giovani allenatori che, dopo inizi disastrosi, si sono costruiti delle carriere scintillanti, quindi non pretendo che Motta venga cacciato su due piedi. Mi permetto, però, di far notare che con Sinisa, anche nei momenti più pesanti della malattia, non abbiamo mai rischiato seriamente di finire nei bassifondi della classifica. Aspettiamo. Intanto la sorte si diverte ad essere ancor più beffarda, e ci mette di fronte alla Cremonese, fanalino di coda ma fresca reduce dallo scoop di aver eliminato il Napoli dalla Coppa Italia e, soprattutto, da un cambio di timone che ci ripresenta fra i piedi Davide Ballardini. E ho detto tutto. Veniamo ai numeri: a Bologna il match conta 14 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 8 vittorie Rossoblù, 2 della Cremonese e 4 pareggi. La nostra vittoria più robusta è il 6-0 ottenuto in Prima Divisione il 12 maggio 1929: autogol di Ravani II, seguito dai gol di Genovesi, Schiavio, Busini III, Muzzioli e Cogolli. Il 21 agosto 1985, in Coppa Italia, furono i grigiorossi a vincere per 3-2: i gol di Galluzzi, Finardi e Bongiorni resero inutile la doppietta di Loris Pradella. Fra i pareggi spicca il 2-2 maturato, in Serie B, il 13 dicembre 1992: vantaggio iniziale del nostro Incocciati, pareggio di Tentoni, torniamo avanti con l’autogol di Gualco e infine Castagna fissa il definitivo 2-2. Domani, dunque, si spera di vedere la faccia giusta del Bologna di Motta, ovvero quello capace di vincere e convincere. Se non altro per farsi bello agli occhi del presidente Saputo, sbarcato nel frattempo in città in compagnia del figlio. Staremo a vedere.
mercoledì 18 gennaio 2023
SORVOLARE
Nella vita, si sa, è tutto bene quel che finisce bene. Meglio quindi incassare i tre punti rimediati faticosamente in quel di Udine, sorvolando sull’energumeno bianconero che afferra Orsolini e lo scaraventa a terra in piena area, mentre i commentatori DAZN sostengono che si è lasciato andare, oppure sulle ripetute cappelle di un arbitro apprendista stregone, o sull’abominevole botta di culo occorsa ai friulani sul tiro a porta vuota e a colpo sicuro di Barrow stampatosi sul palo e poi uscito fuori. Per tacere dell’infortunio occorso a Sansone, che ci lascia ancora una volta senza punte mentre ci accingiamo a far visita alla Lazio con l’intento di proseguire la nostra avventura in Coppa Italia. D’accordo, la squadra è schizofrenica, ma la conclusione della partita di Napoli, con i dominatori del campionato eliminati ai rigori dalla Cremonese fanalino di coda, ci insegna che non bisogna mai dare nulla per scontato. I numeri raccontano di 79 precedenti complessivi, con 40 vittorie biancocelesti, 15 Rossoblù e 24 pareggi. La vittoria più robusta della Lazio è al contempo la nostra peggior figura in 113 anni di glorioso cammino: il 21 novembre 1948 finì 8-2 per i padroni di casa. Non sono mancate, comunque, giornate piacevoli anche per i nostri colori, come quella del 19 gennaio ( occhio … ) 1941, quando vincemmo 4-2. Sul fronte dei pareggi, da notare che per due volte è finita 3-3, il 31 dicembre 1933 e il 20 maggio 2019. Domani, dunque, Thiago Motta è chiamato a proseguire nella sua opera di conquista del Popolo Rossoblù senza grandi scossoni e facendo con quello che si trova in casa. Sperando di mettere a segno un colpo gobbo. Da segnalare, a margine, l’iniziativa benefica legata al nome di Sinisa Mihajlovic, che verrà ricordato dalle due Società, ovvero i suoi grandi amori da giocatore e da tecnico, con un’asta finalizzata alla raccolta di fondi e gestita dalla moglie e dai figli di Sinisa stesso. Buona partita a tutti.
domenica 15 gennaio 2023
Tutto nel secondo tempo!
Un bel Bologna (quello del secondo tempo) che merita la vittoria ottenuta ad Udine! Uno, anzi due rigori clamorosi non concessi al Bologna! Parata miracolosa di Skoruspski Superman nel finale, palo di Barrow e tre punti portati sotto le due torri!
Partita dai ritmi molto alti, con entrambe le squadre che spingono molto in fase offensiva. La prima occasione è per il Bologna che al 9' arriva alla conclusione con Orsolini... che sbaglia tutto solo di fronte a Silvestri mandando alto. L'Udinese non perdona e nell'azione successiva si porta in vantaggio grazie al cross dalla destra di Success per l'inserimento di Beto che con il mancino colpisce al volo e la spedisce sotto la traversa:: gol sbagliato, gol subito! La parte centrale del match è a favore dei friulani che segnano la rete del raddoppio con Beto, successivamente annullata dal VAR per una posizione di offside di Becao. Nel finale dei primi 45' il Bologna prova a riprendere la partita spingendosi in avanti, con il gol del pareggio che arriva con Sansone.. annullato dal VAR.
Succede tutto nel secondo tempo! Il Bologna si trasforma e stravince!!
Finalmente!!
Non facciamook essere un episodio isolato, perchè se l'avete fatto oggi...
Fino alla fine!
Alessandra Sportelli Negrini
sabato 14 gennaio 2023
UNA RIPARTENZA DIFFICILE
Nell’ormai inconsueta collocazione domenicale delle ore 15.00, domani andiamo a far visita all’Udinese, che ci precede di cinque posizioni in classifica e vanta sei punti in più dei nostri. Stiamo vivendo un momento particolare, essendo reduci da due sconfitte consecutive che potevano essere evitate con un minimo di concentrazione da parte dei nostri giocatori. Purtroppo l’aria che tira non è delle migliori: sembra quasi che si voglia smantellare tutta l’impalcatura dell’Era-Sinisa. Un caso su tutti: Vignato. Mezzo veneto e mezzo brasiliano, esattamente come Thiago Motta. Acquistato con sprezzo del pericolo, bruciando la concorrenza di mezza Europa, adesso si sta cercando di svenderlo al peggior offerente, in quanto non rientra nei piani del tecnico. Ma di cosa stiamo parlando ??? Si fa male Arnautovic, se tutto va bene starà fuori un mese, e tu mi dici che un talento del genere, che oltretutto PARLA LA TUA STESSA LINGUA, può partire ??? Qualcosa non quadra … Così come Sartori, arrivato a Bologna preceduto dalla fama di artefice del miracolo-Atalanta, si sta rivelando sonoramente deludente. Vabbè, diamo un’occhiata alle statistiche: Udinese-Bologna vanta 48 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 20 vittorie dei friulani, 11 dei nostri e 17 pareggi. Per due volte i padroni di casa ci hanno bastonato per 4-0: il 17 novembre 1991, in Serie B, e il 4 dicembre 2019, in Coppa Italia. Per contro, il 18 ottobre 1925 fummo noi a travolgere le zebrette locali con un fragoroso 7-1. Detto delle tre volte in cui è uscito il 2-2 finale, va ricordato che il 10 maggio 1953 ci fu assegnata la vittoria per 2-0 a tavolino, dopo che i tifosi locali avevano bersagliato i nostri giocatori con delle sassaiole. Vista l’aria che tira, preferisco non sbilanciarmi in previsioni e pronostici. Sperando che chi di dovere si decida finalmente a prendere adeguati provvedimenti. E adesso, parola al campo.
domenica 8 gennaio 2023
COI SE E I MA …
… la Storia non si fa. Non solo: le belle parole, gli elogi e i complimentoni per il gran gioco espresso te li puoi infilare in qualche postazione inappropriata, quando prendi un gol su rigore inesistente dopo appena sei minuti e non riesci a pareggiare malgrado un recupero da Guinness dei primati. Come se non bastasse, ci viene a mancare l’unico in grado di buttarla dentro ( Arna, fuori un mese ), e l’Apprendista Mago se ne esce col suo sorriso a 64 denti bianchissimi dicendo che Vignato può partire lo stesso. Caro Thiago, fossi in te comincerei a guardarmi le chiappe … Vabbè, veniamo ai numeri: al Dall’Ara Bologna – Atalanta conta qualcosa come 60 precedenti, spalmati fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 34 vittorie Rossoblù, 11 dei nerazzurri orobici e 15 pareggi. Per due volte abbiamo imposto un solenne 5-0, il 29 maggio 1960 e il 7 gennaio 1968, mentre l’11 settembre 1949 furono i bergamaschi rifilarci un robusto 6-2. Fra i pareggi si nota un 4-4, risalente al 19 novembre 1997, che in realtà è il risultato della lotteria dei rigori al termine di un doppio confronto di Coppa Italia. Domani sera avremo di fronte un’avversaria ancora una volta grande protagonista del campionato e delle Coppe, che vanta nove punti in classifica in più dei nostri ed appare in buona salute, oltrechè incazzata al punto giusto dopo il rocambolesco pareggio contro lo Spezia. In apparenza, la situazione è sotto controllo, con pochi sapienti ritocchi potremmo ancora coltivare grandi sogni. Però ci sono dei però: l’eterno sorrisone di Thiago mi ricorda un po’ troppo da vicino quello di Diego Lopez ( e ho detto tutto ); inoltre non posso fare a meno di rimarcare che la partita più convincente di questa stagione i nostri l’hanno giocata sotto la guida di Vigiani, così come nelle due stagioni precedenti le occhiatacce di Miro Tanjga e gli strilli di De Leo ottenevano risultati più confortanti di quelli di Thiago Maravilla. OK, il cammino è ancora lungo, aspettiamo. Buona partita a tutti.
mercoledì 4 gennaio 2023
Chi non tira non vince...
Si chiude il primo tempo col vantaggio della Roma per 1 - 0 e così si chiuderà anche la partita.
Non ho visto i primi 45' di gioco (le very normal people il mercoledì alle 16.30 sono ancora sl lavoro😔😉) ma ho visto la seconda sessione di gioco dove c'è stato tanto Bologna... Ma dominare senza mai tirare in porta (o tirare a casaccio..) non fa vincere i match. Mettiamoci anche un arbitraggio ambiguo quando non di guano!
La Roma vince per un rigore al 6' e il Bologna risponde con un tiro degno di tale nome al 95'...
La dominanza non basta, ahimè!!
Alessandra Sportelli Negrini
martedì 3 gennaio 2023
NEL SEGNO DI SINISA.
Negli anni passati, Roma-Bologna aveva preso la connotazione della “ Partita di Fabrizio “, visto che il grande Frizzi, in una pausa del Galà del Centenario, aveva raccontato di essere diviso fra due amori, e quando le due squadre si sfidavano sperava sempre che vincesse quella più bisognosa di punti. Domani pomeriggio, invece, questa classicissima del calcio italiano sarà sicuramente La Partita di Sinisa. Un po’ perché vede di fronte la squadra che lo ha reso Italiano e quella con cui ha cominciato e concluso la sua carriera da tecnico, molto perché sollecita un’amarissima riflessione su quello che poteva essere e che non è stato. A prescindere dalla leucemia, infatti, sappiamo bene che la notte del 7 febbraio 2020 i ragazzi di Sinisa, trascinati da un Barrow in forma stratosferica, bastonarono sonoramente i giallorossi a domicilio, creando le premesse per una grande cavalcata stroncata sul nascere dalla pandemia. Certo, manca la controprova, ma è fuor di dubbio che la lunga sosta imposta dal Covid in quell’occasione ci abbia vistosamente danneggiato. Tanto è vero che Luciano Spalletti, che non è certo l’ultimo arrivato, teme un contraccolpo analogo per il suo Napoli dopo la lunga interruzione dovuta all’anomala collocazione dei Mondiali in Qatar. Comunque sia, in terra romana il match vanta la bellezza di 79 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia, con 34 vittorie della Roma, 19 del Bologna e 26 pareggi. La vittoria più robusta dei giallorossi è il 5-0 ottenuto il 29 settembre 2013: doppietta di Gervinho e gol di Florenzi, Benatia e Lijajic. Il 10 ottobre 1954, invece, il Bologna vinse 4-3 grazie a una doppietta di Pivatelli, un gol di Bonafin e un autogol di Eliani a cui replicarono Galli, Venturi e Celio. Quanto ai pareggi, per ben cinque volte il risultato finale è stato 2-2. Domani pomeriggio, in uno stadio che ci ha regalato in passato anche dei bei momenti, come la già citata notte di Barrow, il ribaltone di Savoldi e Chiarugi e quello di Diamanti e Gilardino, si sfideranno, nella prima gara ufficiale dopo la scomparsa di Sinisa, il maestro Mourinho e l’allievo Thiago. I giallorossi ci precedono in classifica di otto punti e quattro posizioni; prima della sosta, comunque, entrambe le squadre sembravano in salute ( in particolare, penso a come avevamo battuto il Sassuolo ). Durante i Mondiali abbiamo visto i Rossoblù vincere agevolmente l’amichevole di Majorca, in Spagna, e, dopo l’annullamento della gara contro gli sloveni del Nova Goriça in segno di lutto, con un po’ di affanno, anche perché ancora scossi dalla morte del tecnico, l’amichevole contro il Verona di Setti al Bentegodi. Dai collegamenti con Casteldebole e dalla conferenza stampa di oggi, trapelano segnali confortanti. Non dobbiamo dimenticare, però, che di fronte avremo Mourinho e alcuni grandi protagonisti dei recenti Mondiali, a cominciare dal Campionissimo Dybala. Quindi, autorizzati a sognare ma con pronostico rigorosamente triplo. Buona partita a tutti. Sperando di onorare la memoria di Sinisa nel migliore dei modi.