È quella che si prospetta per domani al Dall’Ara, andando in campo due squadre dagli stessi colori, visto il persistere delle temperature in stile altoforno. Prima di tutto, i numeri: Bologna-Cosenza vanta appena tre precedenti, tutti in Serie B, tutti vinti dai nostri eroi, in particolare il 14 gennaio 1996. Quel giorno finì 3-2, vantaggio iniziale di Cristiano Doni, doppietta di Cristiano Lucarelli per i calabresi, autogol del cosentino De Paola e sigillo finale del nostro Bosi. Circoscritto alla Coppa Italia, ci sarebbe un precedente giocato a Cosenza, e si tratta dell’unica vittoria dei nostri avversari su sette partite complessive, ragion per cui sarebbe meglio non citarlo, visti i precedenti di certe figure barbine rimediate in passato al caldo d’agosto ( anche perché un anno fa, sulla panchina della Ternana, sedeva Cristiano Lucarelli … ). Vabbè, domani si riparte, un po’ in anticipo rispetto al consueto, in quanto se è vero che l’Italia non giocherà i Mondiali, nel nostro campionato molti protagonisti a metà novembre prenderanno la via del Qatar. Il Bologna di Sartori sembrerebbe promettere bene, anche se non è sfuggito a nessuno il particolare che in Olanda, contro l’AZ, abbiamo giocato un’ottima partita mentre cinque giorni dopo, contro il Twente, abbiamo ripetuto la figuraccia rimediata a Bergamo il 4 aprile 2019, incassando quattro pappine nel giro di un quarto d’ora. Il motivo sembrerebbe essere stato la sopravvenuta cessione di Theate, presente nella prima partita e assente nella seconda: infatti, una volta corretta l’impostazione tramite urlacci via internet da parte di Sinisa, abbiamo smesso di imbarcare acqua. E poi c’è il tormentone di Arnautovic, diventato ormai una Disfida-di-Burletta: ogni giorno un titolone lo dà per sicuro partente, una volta verso la Juve, un’altra verso l’Inter, poi ci si mettono gli olandesi, i tedeschi, gli inglesi, ormai ci manca solo che un giorno di questi salti fuori un emissario del campionato di Marte o di Plutone pronto a ricoprire d’oro il nostro top player … ( io invece a certi scribacchini li rimpinzerei di calci nel culo … ) Infine Sinisa Mihajlovic: il mister sembra in ripresa, e salvo clamorose sorprese dovrebbe finalmente poter guidare la squadra dalla panchina. A questo punto non ci resta che sperare di assistere ad un buon calcio, poco condizionato dalla canicola, e di uscire dal campo con un responso confortante. Non ci resta che attendere.
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