Ci risiamo. A distanza di un anno, ci ritroviamo a puntare tutto sul match interno contro la Salernitana per raddrizzare un percorso finora ricco di incertezze. Rispetto all’anno scorso, però, ci sono delle notevoli differenze. Innanzi tutto, allora venivamo dalla clamorosa sconfitta interna di Coppitalia beccata dalla Ternana, mentre oggi qualcosa di meglio abbiamo già combinato. Inoltre, abbiamo dovuto fare i conti con un problema che io avevo già evidenziato in tempi non sospetti: anticipare l’inizio del campionato senza anticipare la chiusura del mercato avrebbe potuto portare a certe conseguenze, come poi è puntualmente avvenuto. Infine, faccio notare ai Maigoduti e a chi non vede l’ora che venga cacciato Sinisa che sabato scorso, a prescindere dall’atteggiamento in campo, abbiamo “ beneficiato “ dell’ennesima svista arbitrale a vantaggio di una grande, oltretutto ampiamente evidenziata da emittenti televisive che di solito non ci vengono in soccorso. Tacendo della stucchevole giustificazione accampata da Billy Costacurta, che su SKY, chiamato in causa da Matteo Marani, ha affermato che il diverso trattamento dello stesso fallo ( la settimana prima il Milan, nelle stesse circostanze, aveva ottenuto quel rigore che a noi, nella fattispecie a Sansone, è stato negato ) era dovuto al diverso impatto emotivo ambientale … Boh … Torniamo al presente e all’Effetto-Salerno, non sempre benefico ( vedi alla voce Marco Di Vaio che in maglia granata, nel 1999, ci rifila TRE PERE … ): il confronto, al Dall’Ara, conta solo quattro precedenti, tre in Serie A e uno in B, con due vittorie ( in A ) e due pareggi, entrambi 0-0. Un anno fa abbiamo vinto 3-2, ma il 25 gennaio 1948 travolgemmo i campani con un sonoro 4-0, grazie ai gol di Arcari IV, Cappello e Gritti e ad un autorete di Rispoli. Domani sera Mihajlovic porterà con se’ tutti i nuovi arrivati, lasciandoli inizialmente in panchina. A dispetto delle apparenze, va detto che le prestazioni dei nostri ragazzi nelle ultime uscite non sono state poi così malvage: è solo mancata una sponda ad Arnautovic, che ovviamente nelle fasi finali, dopo aver cantato e portato la croce, denota inevitabili segni di stanchezza. Se aggiungiamo l’immancabile dormita collettiva ( ogni partita ce n’è una ) e lo strano nervosismo di Soumaoro, sempre pronto a far casino e a farsi sbattere fuori, il quadro è completo. È vero, la Salernitana ha bastonato la Sampdoria con quattro sganassoni, ma non mi sembra, rispetto al Bologna attuale, una manica di marziani. Insomma, continuo a credere nelle qualità di Sinisa, e mi prendo la responsabilità di azzardare un pronostico triplo. Buona partita a tutti.
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
mercoledì 31 agosto 2022
domenica 28 agosto 2022
Crollo a San Siro...
Cosa vuoi che si possa scrivere...
Gol al 21' dei padroni di casa: Milan - Bologna 1-0! Rete di Rafael Leão. De Ketelaere ruba a centrocampo e parte palla al piede, scarico per il portoghese che finta il tiro a giro e batte Skorupski sul suo palo.Al 39' Arnautovic prova una conclusione improvvisa, ma la palla finisce di poco a lato con Maignan che ne controllava l'uscita.
Prima della fine del primo tempo, Skorupski sala la porta in più occasioni!
Al 53' Dominguez cii prova dalla distanza: palla alta sopra la traversa.
Occasione per il Bologna al 55': cross di Cambiaso e Arnautovic in scivolata manca di pochissimo il pallone sul secondo palo.
Gol del Milan al 58': Milan - Bologna 2-0! La rete è di Olivier Giroud. Leao pesca il francese in area. Girata volante della punta che batte Skorupski.
Palo di Sansone al 68': schema su punizione del Bologna, con conclusione potente della punta che trova il legno esterno.
Ammonizioni percentrambe le squadre, sostituzioni per tutti ma la squadra protagonista resta quella rossonera che attacca fino all'ultimo secondo!
Cosa vuoi che si possa scrivere...
Per il Bologna mercato fallimentare e pressochè inesistente!
Saputo non pervenuto!
Tutte le colpe si continuano a scaricare su Mihailovic...
Cosa vuoi che si possa scrivere...0
venerdì 26 agosto 2022
SCOSSE DI ASSESTAMENTO.
Prima di tutto i numeri: Milan – Bologna, autentica classicissima del calcio italiano, vanta la bellezza di 92 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 54 vittorie dei padroni di casa, 16 Rossoblù e 22 pareggi. Andando a rivedere i precedenti al gran completo, nell’Era Preistorica della Prima Divisione troviamo un sonoro 9-1 a favore del Milan risalente al 25 ottobre 1914, oppure un ancor più fragoroso 8-0 per il Bologna ottenuto il 5 novembre 1922. Parlando di calcio vero e proprio, la più vistosa vittoria dei rossoneri è il 6-0 del 12 maggio 1991, tripletta di Van Basten e reti di Evani, Simone e Rijkaaard con tanti saluti a chi si accingeva al secondo “ giro di valzer “. La nostra vittoria più robusta è invece il 3-0 ottenuto il 28 maggio 1933, doppietta di Biavati e tocco finale di Angiolino Schiavio. Quanto ai pareggi, resta memorabile il 3-3 del 17 febbraio 2001, doppietta di Shevchenko e gol di Sala per il Milan, a cui replicammo con Beppe Signori e una doppietta di Giacomo Cipriani, da lui dedicata a Niccolò Galli scomparso dieci giorni prima. Lo sappiamo, quella di domani sera è una gara molto particolare, che in passato ci ha riservato dolori grandissimi come l’irrimediabile infortunio di Franco Liguori massacrato da Romeo Benetti, ma anche soddisfazioni di altrettanto peso, come il missile a tre stadi di Valiani o i colpi a sorpresa di Locatelli e Giaccherini. Sulle panchine ci sarà la sfida incrociata degli ex allenatori, entrambi inseguiti da ricordi di segno uguale e contrario. Dal punto di vista tecnico, invece, mentre il Milan sta già pensando a come mettere a segno una specie di Triplete 3.0, il Bologna deve trovare la giusta quadratura del cerchio, non avendo ancora a disposizione tutti i rinforzi chiesti da Sinisa Mihajlovic per mettere ordine nei vari settori che in questo inizio di stagione hanno lasciato molto a desiderare. Evidentemente, Giovanni Sartori deve aver seguito la partita col Verona su SKY: sfinito dall’insistenza con cui il telecronista ha chiamato ILIC col nome di ILICIC per tutti i 99 minuti di gioco, ha deciso di lasciare via libera a Maurizio Setti per ingaggiare quello vero !!! A parte gli scherzi, nelle ultime ore ci sono stati movimenti di mercato molto importanti, che dovrebbero garantire nelle prossime settimane dei risultati soddisfacenti. Quasi sicuramente Ilicic prenderà la strada di Verona, ma Sartori è riuscito ad assicurarsi dei giovani di sicuro valore, vincendo in qualche caso la concorrenza agguerrita di superpotenze straniere. Il problema è per l’immediato: nelle prime due giornate i nostri hanno brillato per autolesionismo, perdendo una partita già vinta in trasferta contro una grande e rischiando di fare il bis in casa con una compagine tecnicamente molto inferiore. Cosa ampiamente rimarcata dal tecnico serbo in conferenza-stampa. Anche con le forze attualmente disponibili, i nostri eroi sono in grado di poter tentare un nuovo colpo gobbo nella Scala Rossonera. L’importante è evitare distrazioni clamorose e dormite collettive. Vedremo cosa ne salterà fuori. Buona partita a tutti.
domenica 21 agosto 2022
"Paripatta"...
E si comincia! In casa! Al Dall'Ara!
Prima del gol di Marko c'erano state due occasioni per parte. È però il Bologna a segnare! Sempre Arnautovic!
Siamo al 33° e si è visto un bel Bologna ed una buonissima prestazione di Cambiaso.
Sinisa vuole una marcatura molto stretta, soprattutto sui crossatori del Verona. Chiede anche la prontezza nell'andare subito davanti, senza leziosità e con una verticalizzazione significativa! Sta sbagliando qualcosa? Non mi sembra proprio!
E su un'azione che avviene dal lato sinistro dell'attacco del Verona, Bonifazi si fa staccare ed Henry segna... 1 - 1 e tutto da rifare... Ma Orsolini segna subito (gran bel gol!), su cross di Arnautovic. Tutto nato da un retropassaggio di Henry... Var... Orsolini in fuorigioco e gol annullato! #mainagioia si può dire?
5' di recupero...
Paratona di Skorupsky che salva la porta rossoblu dal missile tirato da Ilíc! Falcata di Arnautovic! Orsolini sbaglia il gol del vantaggio! Parata di Skorupsky e fine del primo tempo con le parole di Sinisa: "State attenti all'attacco da dietro del Verona"!
Tante emozioni e tempi ravvicinati. Fin qui una bella partita!
Chiedo per un'amica: perchè continuano a chiamare Ilíc "Ilicic"?
E Orsolini, che ai miei occhi si stava riscattando, si fa buttare fuori con un'entrata da reato penale! "Con le mani, con i piedi, con il cul@, ciao ciao"......... 😡😠🤬
Trenta secondi prima, Sinisa si era raccomandato per i cartellini...
L'arbitro aveva fatto 60' di assoluta obiettività e finisce nel delirio dei cartellini...
Lycogiannis tenta il gol della vittoria, ma la palla viene deviata e messa fuori...
Finalmente arriva il fischio finale! Pareggio in casa ma la partita, minuti finali a parte, non è stata giocata male. Ricordo ai miei "compagni di tifo" che il continuo tirare merda e colpe a Mihailovic è una cosa indegna! Proprio voi che fino a due anni fa "Saputo non si tocca" e oggi lo scuoiereste vivo...
Mancano dei giocatori e si vede..
Il mercato non è finito..
Sinisa dice e fa quello che deve.. Se poi non lo ascoltano..
Dai, ragazzi: sempre e solo Forza Bologna!
Alessandra Sportelli Negrini
sabato 20 agosto 2022
MAURIZIO SETTI E’ UNA ZOCCOLA ???
Ai posteri l’ardua sentenza !!! Quel che è certo è che, da quando il nostro ex vicepresidente ha rilevato la proprietà del Verona, ci ha giocato spesso degli scherzi di pessimo gusto, e la cosa, tenendo conto di come è maturata la sconcertante sconfitta di domenica scorsa contro la Lazio, non è certamente rincuorante. Vabbè, prima di tutto i numeri: Bologna-Verona conta 40 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. Il bilancio è nettamente tinto di Rossoblù: 23 vittorie, 6 sconfitte e 11 pareggi. Detto di un 10-1 ottenuto in Prima Divisione il 27 novembre 1927, quindi in un mondo calcistico poco attendibile, la nostra vittoria più robusta risale al 2 febbraio 1997: un fragoroso 6-1, dovuto alla doppietta di Scapolo ed ai gol di Paramatti, Marocchi, Andersson e Shalimov, a cui rispose il solo Zanini. La peggior, sconfitta, invece, resta senza dubbio il 4-1 incassato il 6 ottobre 2013: per il Verona segnarono Luca Toni, Cacciatore, Iturbe e Jorginho, per noi un misero rigore trasformato da Diamanti. Quanto ai pareggi, si ricorda il 2-2 maturato il 3 gennaio 1971, col Verona in vantaggio grazie a Bergamaschi e Clerici e grandiosa rimonta ad opera di Beppe Savoldi e Giacomino Bulgarelli. Domani sera, nella partita dei cosiddetti “ vasi comunicanti “, tenuto conto dei continui interscambi intercorsi fra le due Società ( tanto in campo quanto fra le panchine e le scrivanie dirigenziali, fino ai massimi livelli, basti pensare a Pino Brizzi, Presidente su entrambi i fronti ), i nostri baldi eroi saranno chiamati a riscattarsi della sconcertante figuraccia rimediata sulla sponda biancoceleste di Roma. Domenica scorsa, oltre agli immancabili gol mancati di un soffio, ha tenuto banco una strana vocazione all’autolesionismo da parte di entrambe le contendenti, col portiere della Lazio che si è fatto espellere in maniera ridicola e i nostri che, dopo averne inizialmente approfittato, hanno dato vita ad una serie di cappelle che ci hanno portato prima a pareggiare le forze in campo, poi, a furia di rimpalli mal gestiti, a perdere una gara che di fatto avevamo già messo in cassaforte. Per non farci mancare nulla, nelle ore seguenti è emerso il reale motivo che aveva portato Sinisa ad escludere Orsolini dalla partita, e non è stato edificante. Vabbè, guardiamo avanti, il cammino è ancora lungo, il mercato è ancora aperto, e comunque, al netto di erroracci e iatture, disponiamo di una squadra per lo meno decente. Ragion per cui, sono moderatamente fiducioso. Al netto dei tiri mancini di Maurizio Setti.
sabato 13 agosto 2022
UN’AQUILA ALLO SPIEDO
Dopo la faticosa qualificazione al turno successivo di Coppa Italia, ottenuta a spese del Cosenza in una partita in cui la differenza l’ha fatta il lampo di genio di Sansone mentre Marko Arnautovic ha svolto una consistente mole di lavoro, il Bologna inaugura il nuovo campionato andando a far visita alla Lazio, ovvero la squadra del cuore di Sinisa. 78 i precedenti, 39 le vittorie dei padroni di casa, 15 quelle del Bologna, 24 i pareggi. La vittoria più pirotecnica della Lazio è al tempo stesso la peggior figura in assoluto rimediata dal Bologna in 113 anni di storia: il 21 novembre 1948 i nostri eroi rimediarono un clamoroso 8-2. Per i romani segnarono Penzo ( doppietta ), Puccinelli ( doppietta ), Nyers II, Gualtieri, Magrini e, infine, il nostro portiere Vanz con un autogol. Per noi, gol di Gritti e Bernicchi. Il 19 gennaio 1941, invece, fummo noi a vincere 4-2, grazie ad Andreoli, Reguzzoni, Puricelli e Biavati, a cui replicarono Vettraino e Ramella. Riguardo ai pareggi, per due volte è uscito il 3-3: il 31 dicembre 1933 ( … humm … ), e il 20 maggio 2019. Al netto della differenza delle ambizioni delle due squadre, è evidente l’inopportunità di far disputare le prime gare di campionato a mercato ancora in corso. Del resto, parlando con la stampa, sia il nostro Mihajlovic che il tecnico biancoceleste Sarri hanno esternato non poca irritazione per la faccenda. Sarebbe meglio tornare all’antico, quando delle rigide regole imponevano la chiusura delle trattative prima dell’inizio delle ostilità; non è certo uno spettacolo edificante vedere in campo un giocatore con una squadra, e tre giorni dopo vederlo affrontare quella stessa squadra con un’altra maglia !!! Sorvolando inoltre sull'inevitabile disagio creato nei giocatori dalle voci di mercato. In attesa, quindi, di poter capire quale sarà la consistenza definitiva della rosa, domani andremo a far visita ad una squadra sicuramente più forte della nostra. Però c’è un però: si chiama Sinisa Mihajlovic. Il nostro tecnico, fermamente deciso a non arrendersi alla malattia, ci terrebbe da matti a dare una severa lezione alla sua squadra del cuore, come già aveva fatto all’andata della scorsa stagione. Contro il Cosenza, in fin dei conti, sono mancati solo i gol: un po’ per l’immancabile portiere che solo contro di noi si mette a fare il fenomeno, e un po’ perché troppo spesso Arnautovic è sembrato un cane che abbaiava nel deserto. Nel complesso, insomma, non siamo messi poi tanto male, e con i giusti ritocchi possiamo aspirare a toglierci qualche legittima soddisfazione. Staremo a vedere.
domenica 7 agosto 2022
FORNACE ROSSOBLÙ
È quella che si prospetta per domani al Dall’Ara, andando in campo due squadre dagli stessi colori, visto il persistere delle temperature in stile altoforno. Prima di tutto, i numeri: Bologna-Cosenza vanta appena tre precedenti, tutti in Serie B, tutti vinti dai nostri eroi, in particolare il 14 gennaio 1996. Quel giorno finì 3-2, vantaggio iniziale di Cristiano Doni, doppietta di Cristiano Lucarelli per i calabresi, autogol del cosentino De Paola e sigillo finale del nostro Bosi. Circoscritto alla Coppa Italia, ci sarebbe un precedente giocato a Cosenza, e si tratta dell’unica vittoria dei nostri avversari su sette partite complessive, ragion per cui sarebbe meglio non citarlo, visti i precedenti di certe figure barbine rimediate in passato al caldo d’agosto ( anche perché un anno fa, sulla panchina della Ternana, sedeva Cristiano Lucarelli … ). Vabbè, domani si riparte, un po’ in anticipo rispetto al consueto, in quanto se è vero che l’Italia non giocherà i Mondiali, nel nostro campionato molti protagonisti a metà novembre prenderanno la via del Qatar. Il Bologna di Sartori sembrerebbe promettere bene, anche se non è sfuggito a nessuno il particolare che in Olanda, contro l’AZ, abbiamo giocato un’ottima partita mentre cinque giorni dopo, contro il Twente, abbiamo ripetuto la figuraccia rimediata a Bergamo il 4 aprile 2019, incassando quattro pappine nel giro di un quarto d’ora. Il motivo sembrerebbe essere stato la sopravvenuta cessione di Theate, presente nella prima partita e assente nella seconda: infatti, una volta corretta l’impostazione tramite urlacci via internet da parte di Sinisa, abbiamo smesso di imbarcare acqua. E poi c’è il tormentone di Arnautovic, diventato ormai una Disfida-di-Burletta: ogni giorno un titolone lo dà per sicuro partente, una volta verso la Juve, un’altra verso l’Inter, poi ci si mettono gli olandesi, i tedeschi, gli inglesi, ormai ci manca solo che un giorno di questi salti fuori un emissario del campionato di Marte o di Plutone pronto a ricoprire d’oro il nostro top player … ( io invece a certi scribacchini li rimpinzerei di calci nel culo … ) Infine Sinisa Mihajlovic: il mister sembra in ripresa, e salvo clamorose sorprese dovrebbe finalmente poter guidare la squadra dalla panchina. A questo punto non ci resta che sperare di assistere ad un buon calcio, poco condizionato dalla canicola, e di uscire dal campo con un responso confortante. Non ci resta che attendere.