Curioso anticipo, quello di domani a mezzogiorno. Riceviamo la visita della Sampdoria, che ci precede di tre posizioni in classifica e vanta quattro punti in più di noi, ma soprattutto rappresenta un robusto crocevia, con una sfilza di ex incrociati, a cominciare da Sinisa Mihajlovic, che su quella sponda genovese ha fatto furore sia da giocatore che da tecnico. Il confronto, al Dall’Ara, vanta 52 precedenti, suddivisi fra Serie A, Coppa Italia e Intertoto, con 26 vittorie Rossoblù, 8 dei genovesi e 18 pareggi. L’8 gennaio 1956 ottenemmo la nostra miglior vittoria, un 5-2 dovuto alle doppiette di Valentinuzzi e Pivatelli col sigillo finale di Pascutti, contro i gol di Martini e Firmani. La più robusta affermazione blucerchiata è invece il 3-0 del 10 febbraio 1991, gol di Vialli, Katanec e Mikhajlichenko, Samp che vola verso lo Scudetto e Bologna che precipita incontro alla sua seconda doppia retrocessione. Quanto ai pareggi, spicca il 4-4 del 4 giugno 1961: per la Samp doppietta di Brighenti e gol di Cucchiaroni e Skoglund, per noi Renna, Pascutti, Vinicio e Demarco. Da non dimenticare, poi, l’intera stagione 1998/99, nella quale le due squadre si affrontarono per ben sei volte, in Italia e in Europa, con la coda velenosa del famigerato rigore di Ingesson che spedì la Sampdoria in Serie B e diede ai suoi tifosi l’ispirazione, nell’autunno successivo, per seppellire l’ex Gianluca Pagliuca sotto una spessa coperta di rubinetti e lavandini, impedendo lo svolgimento di un match di Coppa Italia. Stavolta, come già accennato, loro stanno meglio in classifica. I nostri eroi, però, sono reduci dall’amara trasferta napoletana, ricca di elogi e povera di punti. Lecito, quindi, attendersi un immediato riscatto, tenuto conto soprattutto di come abbiamo battuto la Lazio. Altra curiosità: anche nel precedente campionato questa partita si è giocata alle 12.30; evidentemente, chi si occupa di palinsesti televisivi ritiene che possa stuzzicare l’appetito, visti i richiami evidenti al pesto genovese ( ma anche a tortellini e lasagne ). Sarà senza dubbio l’occasione, per Musa Barrow, di mettersi in evidenza dopo essere stato l’involontario protagonista, a metà settimana, dell’ennesima bravata di Mario Balotelli, che ha tappezzato di figurine del nostro gigante nero l’automobile di un suo incauto compagno di squadra gambiano reo di averne tessuto pubblici elogi. Per non farci mancare nulla, Zara&Co. hanno pensato bene di dare grancassa ad un tentativo, da parte del presidente Ferrero, di riportare Sinisa sotto la Lanterna genovese; a quanto pare, però, il tecnico serbo, almeno per ora, non è dello stesso avviso. Pronostico rigorosamente triplo, con buone prospettive di uscire dal campo discretamente contenti. Buona partita a tutti.
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