Dopo aver fatto, a Sanremo, miglior figura come cantante che come allenatore, Sinisa Mihajlovic trascina le sue truppe in quel di Napoli, patria del bel canto. Per non farci mancare proprio nulla, possiamo constatare che Walter Sabatini, con la sua infelice uscita su Gattuso e sul Festival, ha perso l’ennesima occasione per far miglior figura tenendo il becco chiuso. Curiosamente, nel pomeriggio è andato in onda su Raiuno un programma accessorio a Sanremo in cui Eraldo Pecci ha fatto la sua porca figura accennando una canzone del passato. Vabbè, ricordiamoci che domani, più che cantare, i nostri eroi dovranno suonarle agli avversari, soprattutto per rifarsi della figuraccia sarda di metà settimana. Il confronto conta qualcosa come 72 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 36 le vittorie del Napoli, 13 quelle del Bologna, 23 i pareggi. La vittoria più robusta degli azzurri è il 6-0 ottenuto il 19 aprile 2016: tripletta di Mertens, doppietta di Gabbiadini e gol di Lopez. Il 15 gennaio 1939, invece, fummo noi a travolgere i padroni di casa con un netto 6-1 dovuto alla doppietta di Puricelli e ai gol di Biavati, Raffaele Sansone, Reguzzoni e Andreolo, a cui replicò il solo Nereo Rocco. Il pareggio più clamoroso risale al 10 novembre 1940: 4-4, per il Napoli tripletta di Rosellini e gol di Barrera, per noi doppietta di Reguzzoni e gol di Puricelli e Andreoli. Domani i nostri eroi saranno chiamati ad approfittare del momento di smarrimento che stanno attraversando i partenopei, anche per attenuare la giusta ira del tecnico serbo, giustamente incazzato per la mancanza di continuità nelle prestazioni. Ormai sappiamo che i nostri, quando mantengono la concentrazione, non temono niente e nessuno. Sarebbe ora che si decidessero ad imprimere una svolta al percorso e a riportare i nostri colori dove meriterebbero di stare da sempre. Staremo a vedere.
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