Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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martedì 15 dicembre 2020

UNA GITA A LA SPEZIA.

 Tira un vento impetuoso e sferzante. Non bastassero le cinque pappine che ci ha rifilato la Roma in casa, alla sfilza di infortuni precedenti si è aggiunto quello del pur inconcludente Mbaye, che ne avrà per un paio di mesi, oltre alla positività di Hickey al Covid19. Per completare l’opera, l’immancabile Furio Zara butta benzina sul fuoco preconizzando l’imminente rottura del rapporto fra Sinisa e la Società ( a scanso di equivoci, tengo a precisare che si tratta dello stesso Furio Zara che nel giugno 2019 annunciò trionfante l’avvenuto ingaggio di Mihajlovic da parte della Roma, non di un suo omonimo ). Ma siccome non abbiamo bisogno di altre rotture, di nessun genere, direi che è meglio guardare avanti e pensare a domani sera, col Calendario che ci impone di andare a far visita a quello Spezia le cui seconde linee, tre settimane fa, ci hanno inopinatamente buttato fuori dalla Coppa Italia. In Liguria il confronto conta appena cinque precedenti, con un bilancio in perfetta parità: due vittorie del Bologna, due dello Spezia ed un pareggio. In particolare, il 30 dicembre 1994, in serie C, vincemmo 3-1: al vantaggio iniziale dello spezzino Della Costa, replicammo con una doppietta di Luca Cecconi ed un rigore di Marco De Marchi. Il 10 febbraio 2007, in Serie B, fu invece lo Spezia a prevalere per 2-0, gol di Guidetti e Varricchio. L’unico pareggio, per 0-0, in Serie B, risale al 18 aprile 2015. E domani ??? Intanto, bisognerebbe individuare la giusta chiave di lettura della pesante sconfitta incassata domenica scorsa: una partita impostata in maniera totalmente sbagliata dal Mister, come accadde il 1 marzo 1981 al Bologna di Gigi Radice che prese un sonoro 5-1 contro la Juve del Trap ??? Un’eccessiva ricerca sperimentale come quella effettuata da Sinisa a Bergamo, all’inizio della clamorosa rimonta di due anni fa, che ci costò quattro pappine in un quarto d’ora ??? Un ammutinamento come quello di Cagliari 2008, finalizzato alla cacciata di Daniele Arrigoni ??? O cosa altro ??? Al netto di un paio di pesanti errori commessi dalla dirigenza in sede di mercato ( cessione di Bani e Juwara ), bisogna tenere presente la notevole mole di infortuni con cui Mihajlovic ha dovuto fare i conti in questa prima parte della stagione. Certo, in attesa del mercato di gennaio, nel quale dovremo TASSATIVAMENTE procurarci qualcuno che la butta dentro senza troppi complimenti, uno alla Beppe Signori, se non addirittura uno come Paolo Rossi, che ci ha appena salutato, e che per sua stessa ammissione molto spesso finiva per tirare in porta prima ancora di aver pensato a dove indirizzare la palla. Sinisa ha tutte le ragioni per essere incazzato: il record di calci d’angolo serve a ben poco se non abbiamo un finalizzatore di tutta quell’abbondanza. Certo, anche il tecnico deve spiegare qualcosa, tipo la profonda avversione nei confronti di Arturo Calabresi, lasciato ammuffire in panchina nonostante i successi ottenuti in terra francese. Per nostra fortuna, non siamo alla disperazione di qualche tempo fa, quando eravamo nelle mani di un palazzinaro d’assalto; la cosa migliore da fare, dunque, è cercare di ripartire senza avvitarsi in discussioni inutili che potrebbero rivelarsi più dannose del previsto. Domani è un altro giorno. O almeno lo spero.


Paolo Milito


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