Ma non credo
ci sia bisogno di chiarire certe sottigliezze con lo scaltro tecnico serbo. Me la
prendo, piuttosto, con alcuni soggetti ( non tutti, va precisato ) appartenenti
alla stampa sportiva bolognese, che in questi giorni sembrano più intenti a
seminare zizzania piuttosto che a riferire come procedono gli eventi. Mi spiego:
Mihajlovic, come del resto ampiamente concordato al momento di accettare l’incarico
a fine gennaio, si sta guardando intorno, per vedere se gli arriva un’offerta
più gratificante di quella del Bologna. E non è una questione di soldi: in
questa storia contano soprattutto le ambizioni. Capisco la necessità di vendere
giornali cartacei, ma qualcuno dovrebbe pensarci almeno due volte prima di
affermare che Sinisa ha già firmato per la Roma e sta prendendo in giro l’intera
Società Rossoblù. Anche perché gli ultras giallorossi, nonostante sia stata la
Roma a portare in Italia il serbo, ( non la Lazio dove è approdato
successivamente, grazie soprattutto al pressing esercitato dal suocero, storico
capotifoso biancoceleste ), hanno dimostrato senza troppi giri di parole di non
gradire affatto una simile eventualità. La verità, come sempre, sta nel mezzo:
Sinisa a Bologna si trova benissimo, affetto e stima sono reciproci, ragion per
cui se Joey Saputo, come del resto ha già fatto sul versante canadese, dovesse mantenere
la rotta intrapresa negli ultimi tempi ed allestire una squadra in grado di
puntare con decisione ad una permanenza stabile nella parte sinistra della
classifica, non avrebbe nessun problema a restare sotto le Due Torri anziché avventurarsi
su una strada accidentata che gli ha già riservato ( leggi Milan ) delle
cocenti delusioni. L’arrivo di Walter Sabatini, comunque, ci mette al riparo da
brutte sorprese: nel caso in cui Sinisa dovesse andar via, il nuovo
plenipotenziario del Bologna ha un giro di contatti da cui verrebbe fuori un
tecnico di sicuro spessore, in grado di proseguire il cammino intrapreso dalla
vittoria contro l’Inter in poi. Si tratta solo di avere un po’ di pazienza: la
pausa estiva è appena iniziata, le operazioni di mercato non si possono ancora
ufficializzare ( per dirne una, Orsolini non ha ancora formalizzato la sua
permanenza a Bologna ) e tante chiacchiere stanno ovviamente a zero. Mihajlovic
si è impegnato a dare una risposta entro mercoledì: da quel momento potremo
intavolare davvero dei discorsi concreti su come impostare il nostro immediato
futuro. Non prima.
Paolo Milito
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