Meglio dare la precedenza assoluta ai
numeri: Udinese-Bologna, in programma domani alle 18, vanta 39 precedenti,
distribuiti tra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio nettamente favorevole
ai padroni di casa: 16 vittorie contro 9 del Bologna e ben 14 pareggi. La nostra
vittoria più cospicua risale al 13 gennaio 1957: 5-1, con una doppietta di Ezio
Pascutti, una di Cesarino Cervellati ed un gol di Gino Pivatelli in risposta al
vantaggio iniziale di Fontanesi. Per due volte, invece, il nostro portiere ha
preso quattro legnate: il 17 novembre 1991, in Serie B, i friulani si imposero
per 4-0, doppiette di Abel Balbo e del nostro ex idolo Lorenzo Marronaro; più
pirotecnica, invece, la serata del 7 novembre 1997: dopo una continua
alternanza di vantaggi e rimonte, finì 4-3 per i padroni di casa, forti di una
doppietta di Bierhoff e dei gol di Poggi e Marcio Amoroso contro quelli dei
nostri Andersson, Nervo e Kolyvanov. Per tre volte è finita 2-2; una volta,
infine, ci è stata assegnata la vittoria 2-0 a tavolino, nel 1953, a causa di
violenti tafferugli scoppiati tra le due tifoserie. E domani ??? Ad un esame
superficiale, la risposta è scontata: noi, nonostante le figure da peracottari
rimediate negli ultimi tempi, siamo già salvi, loro no; di conseguenza, non
prevedo nulla di buono. Sarà l’ultima di Donadoni e Verdi ??? Non ci metterei
la mano sul fuoco. Più facile che imbocchi la porta d’uscita Destro,
impegnatissimo ieri sera a tenere d’occhio la moglie durante “ La Corrida “ e
ormai separato in casa con Donadoni. Il quale, a sua volta, ha suscitato l’interesse
di “ Striscia La Notizia “, che ha relegato il video dell’animata discussione
avuta con un tifoso a Casteldebole nel calderone delle peggiori notizie della
settimana. Che dire ??? Joey Saputo è bravo, è simpatico, è ricco, è tutto
quello che vi pare, ma sarebbe ora che si svegliasse e invitasse i nostri eroi,
di qualunque ordine e grado, a darsi da fare per rendere concreto il famigerato
progetto con cui ci sgonfia ormai da tre anni. A costo di essere stucchevole,
ribadisco che si percepisce sonoramente la mancanza di un Tacopina in grado di
tirare calci in culo quando occorre. L’atteggiamento del Presidente, che
continua a ingaggiare per gli Impact campionissimi come Drogba o, voce dell’ultima
ora, Liechtsteiner, e quando si tratta del Bologna fa il taccagno ( vedi alla
voce Giaccherini ), di certo non lo aiuta a farsi amare dalla tifoseria. Così come
personalmente non mi manda al settimo cielo la prospettiva di dover accogliere un
ingestibile piantagrane come Mario Balotelli solo per fare un favore a
Robertino Mancini. Il quale, a sua volta, sarà sì molto amico di Saputo, di
Francesca Menarini, di Sinisa, del Vescovo e di chi altro vi pare, ma al momento del
dunque ha storto la bocca di fronte alla prospettiva di dover sedere tre ( TRE;
se non avete ancora capito: 3 ) volte su una panchina di Serie B mentre per la
Nazionale ha accettato una sonora e poco credibile riduzione dell’ingaggio (
sicuramente assisteremo all’intervento palese oppure occulto di un munifico
sponsor esterno ). Vabbè, siamo in procinto di affrontare un’estate strana, in
cui dopo sessant’anni dovremo assistere da spettatori neutrali ai Mondiali, e
certamente il tempo per sviscerare e mettere a fuoco certi cattivi pensieri non
mancherà. Per adesso, pensiamo a chiudere in maniera non dico decorosa, ma
almeno accettabile, questo strampalato campionato.
Paolo Milito
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