Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 19 maggio 2018

UN GRAN FINALE TROPPO PICCOLO.


Meglio dare la precedenza assoluta ai numeri: Udinese-Bologna, in programma domani alle 18, vanta 39 precedenti, distribuiti tra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio nettamente favorevole ai padroni di casa: 16 vittorie contro 9 del Bologna e ben 14 pareggi. La nostra vittoria più cospicua risale al 13 gennaio 1957: 5-1, con una doppietta di Ezio Pascutti, una di Cesarino Cervellati ed un gol di Gino Pivatelli in risposta al vantaggio iniziale di Fontanesi. Per due volte, invece, il nostro portiere ha preso quattro legnate: il 17 novembre 1991, in Serie B, i friulani si imposero per 4-0, doppiette di Abel Balbo e del nostro ex idolo Lorenzo Marronaro; più pirotecnica, invece, la serata del 7 novembre 1997: dopo una continua alternanza di vantaggi e rimonte, finì 4-3 per i padroni di casa, forti di una doppietta di Bierhoff e dei gol di Poggi e Marcio Amoroso contro quelli dei nostri Andersson, Nervo e Kolyvanov. Per tre volte è finita 2-2; una volta, infine, ci è stata assegnata la vittoria 2-0 a tavolino, nel 1953, a causa di violenti tafferugli scoppiati tra le due tifoserie. E domani ??? Ad un esame superficiale, la risposta è scontata: noi, nonostante le figure da peracottari rimediate negli ultimi tempi, siamo già salvi, loro no; di conseguenza, non prevedo nulla di buono. Sarà l’ultima di Donadoni e Verdi ??? Non ci metterei la mano sul fuoco. Più facile che imbocchi la porta d’uscita Destro, impegnatissimo ieri sera a tenere d’occhio la moglie durante “ La Corrida “ e ormai separato in casa con Donadoni. Il quale, a sua volta, ha suscitato l’interesse di “ Striscia La Notizia “, che ha relegato il video dell’animata discussione avuta con un tifoso a Casteldebole nel calderone delle peggiori notizie della settimana. Che dire ??? Joey Saputo è bravo, è simpatico, è ricco, è tutto quello che vi pare, ma sarebbe ora che si svegliasse e invitasse i nostri eroi, di qualunque ordine e grado, a darsi da fare per rendere concreto il famigerato progetto con cui ci sgonfia ormai da tre anni. A costo di essere stucchevole, ribadisco che si percepisce sonoramente la mancanza di un Tacopina in grado di tirare calci in culo quando occorre. L’atteggiamento del Presidente, che continua a ingaggiare per gli Impact campionissimi come Drogba o, voce dell’ultima ora, Liechtsteiner, e quando si tratta del Bologna fa il taccagno ( vedi alla voce Giaccherini ), di certo non lo aiuta a farsi amare dalla tifoseria. Così come personalmente non mi manda al settimo cielo  la prospettiva di dover accogliere un ingestibile piantagrane come Mario Balotelli solo per fare un favore a Robertino Mancini. Il quale, a sua volta, sarà sì molto amico di Saputo, di Francesca Menarini, di Sinisa, del Vescovo  e di chi altro vi pare, ma al momento del dunque ha storto la bocca di fronte alla prospettiva di dover sedere tre ( TRE; se non avete ancora capito: 3 ) volte su una panchina di Serie B mentre per la Nazionale ha accettato una sonora e poco credibile riduzione dell’ingaggio ( sicuramente assisteremo all’intervento palese oppure occulto di un munifico sponsor esterno ). Vabbè, siamo in procinto di affrontare un’estate strana, in cui dopo sessant’anni dovremo assistere da spettatori neutrali ai Mondiali, e certamente il tempo per sviscerare e mettere a fuoco certi cattivi pensieri non mancherà. Per adesso, pensiamo a chiudere in maniera non dico decorosa, ma almeno accettabile, questo strampalato campionato.



Paolo Milito

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