Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 12 maggio 2018

LA RESA DEI CONTI ???


Messo alle spalle l’ennesimo travaso di bile torinese in salsa juventina, il penultimo turno di campionato ci fa ricevere a domicilio il Chievo, ovvero la diretta rivale dei giorni nostri, contro cui, dall’inizio del Terzo Millennio, ci siamo disputati i bassifondi della classifica dando vita anche ad aspri confronti nei finali di campionato. Essendo salito il Chievo alle grandi ribalte sul finire del secolo scorso, la partita conta solo quindici precedenti, spalmati fra Serie A, B e C1; otto le vittorie Rossoblù, due quelle del Chievo, cinque i pareggi. Per quanto riguarda i punteggi, per tre volte abbiamo bastonato solennemente i nostri avversari: il 10 novembre 2007, in Serie B, 4-0: doppietta di Marazzina, eroe di entrambe le sponde, gol di Daino e Davide Di Gennaro; il 12 gennaio 2013, 4-0, doppietta di Gilardino e gol di Gabbiadini e Kone; infine la volta scorsa, 19 marzo 2017, 4-1, vantaggio clivense di Castro a cui replicarono Verdi, una doppietta di Dzemaili e il tocco finale di Di Francesco. Ovviamente, la vittoria rimasta nel cuore è quella ottenuta il 2 giugno 1996, quando un gol di Giorgio Bresciani a ridosso del fischio finale ci consentì il sospirato ritorno in Serie A al termine del secondo “ giro di valzer “ e del Torneo dei Bar improvvisato da Renzo Ulivieri. Il 13 settembre 2009, purtroppo per noi, furono i gialloblu ad imporsi per 2-0, gol di Pinzi e Pellissier, aprendo la strada all’arrivo in panchina di Franco Colomba in sostituzione di Papadopulo. Per due volte è finita 2-2: il 17 ottobre 1993, in Serie C1, gol di Luca Cecconi e Alvise Zago in risposta alla doppietta di Gori, e il 18 marzo 2012, gol di Diamanti e Di Vaio in risposta ad Andreolli e Thereau. Come dicevo in apertura, il Chievo ha finito per diventare la concorrente diretta dei giorni nostri, contro cui abbiamo dato vita a confronti diretti e indiretti che ai tempi dello Squadrone-che-faceva-tremare-il-mondo neppure se lo sarebbero immaginato. Contrariamente al solito, stavolta in classifica siamo messi meglio noi, e oltretutto il presidente gialloblù Campedelli ha appena sostituito l’allenatore, non ritenendolo adatto ad affrontare l’incandescente finale di campionato che si è prospettato: dunque, bastonare adeguatamente i veronesi sarebbe al tempo stesso la giusta occasione per rifarsi delle due giornate precedenti, chiudere alla grande la stagione casalinga e magari, come piacerebbe al grande Civolani,  spingerli nella categoria inferiore, a titolo di ringraziamento per tutte le rotture di scatole arrecateci negli ultimi diciotto anni !!! ( HE HE HE HE HE ). Parlando seriamente, al di là dei buoni propositi esternati da Donadoni, domani potrebbe essere l’ultima uscita casalinga con la nostra maglia per Destro e Verdi, ma se il primo ormai non vede l’ora di fare le valige, per il secondo la questione è molto particolare: si sa che la Roma e il Napoli hanno messo sul piatto cifre a cui Joey Saputo non può restare insensibile, ma in questo caso bisogna fare i conti, oltre che con la volontà del giocatore di non cambiare bandiera, con un risvolto insolito: nel corso della permanenza a Bologna, Verdi si è fidanzato con la figlia del Signor Isokinetic, un personaggio che, per varie ragioni, può spendere una parola buona al riguardo; ne consegue che il patron canadese, in virtù dei buoni rapporti col “ suocero “ del nostro campioncino, potrebbe decidere di rinunciare al ghiotto pacco di quattrini e dare mandato ai suoi uomini di costruire intorno a Verdi una squadra un pochino più decorosa di quella vista all’opera negli ultimi tempi. Piccolo consiglio pratico: ricordatevi che da qui alla fine del calciomercato i giornali dovranno cercare di vendere copie, per cui non agitatevi troppo quando appariranno titoloni sensazionali che annunceranno l’imminente partenza di Verdi verso una “ grande “ piuttosto che verso un’altra; i conti si faranno alla fine. Vi basti ricordare che acquisti determinanti come Gilardino o Palacio sono stati concretizzati in poche ore in prossimità delle battute finali del mercato stesso. E adesso, sotto col Chievo.



Paolo Milito

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