Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 17 marzo 2018

INSEGUENDO L'AQUILA

Decisamente non sembra il momento migliore per affrontare la Lazio, oltretutto in trasferta, visto che i biancocelesti sono reduci da una brillante promozione in Europa mentre noi siamo alle prese con le solite stucchevoli ripicche da cortile, figlie della ridicola prestazione fornita in casa contro l'Atalanta. Prima di tutto, purtroppo o per fortuna, i numeri: a Roma il confronto conta qualcosa come 72 precedenti, spalmati fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 36 vittorie della Lazio, 14 del Bologna e 22 pareggi. In particolare, lo Stadio Olimpico biancoceleste è stato il teatro della sconfitta più rovinosa della nostra storia, in assoluto: il 21 novembre 1948 fummo travolti da un fragoroso 8-2, dovuto alle doppiette di Puccinelli e Penzo a cui si aggiunsero i gol di Nyers II, Gualtieri, Magrini, un autogol del nostro portiere Vanz e i nostri Gritti e Bernicchi a salvare almeno la bandiera.  Per contro, il 19 gennaio 1941 fummo noi ad imporci per 4-2, segnando con Andreoli, Reguzzoni, Puricelli e Biavati in risposta ai laziali Vettraino e Ramella. Da ricordare anche la gara del 31 dicembre 1933: quel giorno finiva il '33 e il risultato finale fu 3-3, doppietta di Fedullo e gol di Schiavio a cui replicarono Buscaglia, De Maria e Guarisi. E domani ? Nel posticipo serale chiuderemo una settimana in cui: 1)  è emerso il caso Da Costa, alle prese con un'ernia al disco inizialmente scambiata per lombalgia; 2) si è capito in maniera definitiva che uno fra Donadoni e Destro deve cambiare aria in tempi ragionevolmente brevi; 3) la vicenda dello Stadio ha imboccato una strada finalmente certa, che ci porterà nell'immediato a dover giocare in una sede provvisoria ma a godere, in futuro, di un impianto a prova di bomba nucleare e in grado di resistere a tutti i possibili attacchi mediatici dovuti alle mode e al mutevole umore della folla; 4) i ragazzi impiegati al Viareggio hanno prima rimediato una solenne batosta contro una squadra lettone e poi pareggiato contro il Cagliari una partita in cui avremmo dovuto inviare in campo ( o in piscina ??? ) dei giocatori di pallanuoto; 5) sembra proprio che Keita, in occasione dell'oramai famigerato incidente con la ragazzina, abbia cercato di spacciare lucciole per lanterne e che non sia così estraneo ai fatti come vorrebbe far credere. Come finirà? Per sicurezza, non mi sbilancio in previsioni, visto che siamo stati capaci di perdere partite considerate facili e di vincerne altre che invece non offrivano allegre prospettive. Soprattutto in considerazione del buon momento di forma dei nostri avversari.


Paolo Milito



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