I casi sono
due: o uno strano folletto si diverte ad alterare Wikipedia alla vigilia di
ogni Bologna-Sassuolo, o fra i tifosi neroverdi c’è qualcuno, in possesso di
regolare licenza per modificare Wikipedia, che sfrutta questa opportunità per
farsi beffe dei nostri colori. Sta di fatto che ieri, esattamente come era
accaduto nel venerdi che aveva preceduto Bologna-Sassuolo nel campionato
scorso, nell’enciclopedia multimediale è successo qualcosa di pirotecnico. Solo
che la volta scorsa avevano dato del topo di fogna a Masina ed ai suoi genitori
adottivi, ieri, invece, si sono limitati a modificare in maniera grossolana il
nostro albo d’oro, attribuendoci una ventina di scudetti, altrettante coppe
internazionali ed un numero spropositato ( 70 ) di primi posti nella Serie B
!!! Non so fino a che punto Joey Saputo, notoriamente poco dotato dal punto di
vista dell’umorismo, abbia inquadrato nel giusto verso la provocazione, ma tant’è.
Il match di domani vanta appena tre precedenti, tutti in Serie A, con due
pareggi e una vittoria degli ospiti, ottenuta il 29 agosto 2015 “ grazie “ ad
un gol di Floro Flores agevolato da un clamoroso errore difensivo di Diawara. Per
la prima volta ci troviamo meglio posizionati in classifica rispetto ai
neroverdi, un po’ in calo rispetto alle stagioni precedenti e passati, nel
corso del campionato, dalle mani di Bucchi a quelle di Jachini, con risultati
scarsamente apprezzabili. Nonostante qualche sconfitta di troppo siamo ancora
in una situazione tranquilla, ma a questo punto sarebbe opportuno cominciare ad
incamerare qualche altro punto in classifica. In settimana Mattia Destro,
designato capitano di giornata, ha onorato la fascia segnando quattro gol in
amichevole; vedremo domani quanto ciò gli avrà giovato. Infine, due parole su
Beppe Signori, che domani verrà adeguatamente festeggiato per i suoi primi
cinquant’anni: a mio avviso è l’esempio a cui Destro deve ispirarsi senza se e
senza ma, facendoselo venire in mente tutte le volte che ritiene di essere
sminuito vestendo la nostra maglia. E qui mi fermo, sperando di assistere,
domani, ad una prova meno mortificante di quelle andate in scena nelle ultime
due settimane.
Paolo Milito
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