Dopo l’esaltante
pomeriggio casalingo contro il Benevento, la sorte e il calendario ci mettono
subito di fronte al Napoli ed ai napoletani, incazzati neri per il cosiddetto “
Gran Rifiuto “ di Simone Verdi. A dire il vero, nei giorni scorsi abbiamo
assistito a vari discorsi, quasi tutti a sproposito, a commento della vicenda. In
particolare, si sono distinti Fabio Caressa ( che non si capisce bene quale
profitto ne tragga ) e il capitano dei partenopei Hamsik, che avrebbe fatto
meglio a risparmiare il fiato per utilizzarlo meglio in allenamento. A parte
gli scherzi, non sta in cielo ne’ in terra che il campione slovacco pretenda di
istigare l’intero stadio San Paolo a contestare il nostro attaccante, reo di
aver semplicemente esercitato un diritto. Da una parte sono sicuro che Verdi
risponderà sul campo, a modo suo; dall’altra temo qualche calcione di troppo,
tanto che mi sono permesso di suggerire ad un amico, abituale frequentatore di
Casteldebole, di consigliare a Donadoni di far osservare a Verdi un turno di
riposo precauzionale. Ma tant’è. Spero che domani tornino tutti coi piedi per
terra e si possa assistere ad una semplice partita di pallone. I precedenti
raccontano che, fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, il confronto è andato
finora in scena per 68 volte, con 34 vittorie del Napoli, 11del Bologna e 23
pareggi. La vittoria più cospicua degli azzurri è il 6-0 ottenuto il 19 aprile
2016, doppietta del nostro ex Gabbiadini, tripletta di Mertens e tocco finale
di Lopez. Il 15 gennaio 1939, invece, lo squadrone Rossoblù fece tremare Napoli
seppellendo i padroni di casa sotto un sonoro 6-1, doppietta di Puricelli a cui
si aggiunsero i gol di Biavati, Sansone, Reguzzoni e Andreolo, a cui rispose il
solo Rocco. Fra i tanti pareggi spicca senz’altro il pirotecnico 4-4 maturato
il 10 novembre 1940: per il Napoli tripletta di Rosellini e gol di Barrera, per
noi doppietta di Reguzzoni e gol di Puricelli e Andreoli. Da ricordare anche la
nostra vittoria per 5-1 del 22 ottobre 2000, un po’ per il punteggio, molto per
la crisi tecnica che costrinse il Napoli a cambiare due allenatori in tre
settimane ( cosa che non evitò a fine campionato la retrocessione ) e ancor di
più perchè il portiere degli azzurri, Nando Coppola, a fine gara salì sul
pullmann del Bologna per venire a fare il secondo di Pagliuca. Notevole, poi,
il filotto del 2012, quando nel giro di tre giorni Panagiotis Konè diede una
sonora lezione ai padroni di casa prima in campionato e poi in Coppa Italia, a
dispetto di una esageratamente sbandierata inferiorità tecnica. E domani? Il Napoli
è primo in classifica; da quelle parti sono incazzati per Verdi; sono tutti
campionissimi, a differenza dei nostri; forse De Laurentiis, crede di essere un
miliardario di Serie A contrariamente a Saputo, che evidentemente, essendo un
produttore caseario, appartiene ad una casta inferiore. E allora? A mio avviso
ci sono tutte le premesse per una tripla. I nostri ragazzi hanno ampiamente
dimostrato di saper tenere testa a chiunque, a patto di mantenere la
concentrazione fino alla fine del tempo effettivo di gara. Quindi, direi di
giocarcela, senza troppi patemi d’animo. Buona partita a tutti.
Paolo Milito
Nessun commento:
Posta un commento