Dopo aver
messo alle spalle una rocambolesca vittoria, ottenuta in rimonta in una
collocazione “ scomodosa “, ci accingiamo ad ospitare la Sampdoria in un’altra
collocazione non proprio agevole, che richiama i “ vecchi tempi “ della Serie
B. Essendo la Sampdoria una tra le squadre più “ giovani “ del calcio italiano,
in quanto frutto di una fusione tra squadre liguri preesistenti operata nel
1946, il match non vanta una lunghissima tradizione, pur avendo acquisito negli
anni un certo prestigio. Fra Serie A, Coppa Italia ed Intertoto, si contano 49
precedenti, con un bilancio mediamente favorevole al Bologna: 23 vittorie, 8
sconfitte e qualcosa come 18 pareggi. La nostra vittoria più sonante risale all’8
gennaio 1956: un bel 5-2 ottenuto con una doppietta di Valentinuzzi, una di
Pivatelli ed un gol di Ezio Pascutti, contro i gol dei blucerchiati Martini e
Firmani. Il 10 febbraio 1991, invece, la Samp di Boskov, Vialli e Mancini,
destinata a vincere lo Scudetto, prevalse per 3-0, gol di Vialli, Katanec e
Mikhajlichenko, spingendoci verso un memorabile finale di stagione, in cui
collezionammo il peggior piazzamento in campionato di sempre, col minor
punteggio ottenuto in classifica, bilanciato però dalla disputa dei quarti di
finale tanto in Coppa Italia quanto in Coppa UEFA. Notevole, poi, la
pirotecnica gara del 4 giugno 1961, ultima di campionato, giocata da due
squadre libere da preoccupazioni di classifica e terminata 4-4; per la Samp
segnarono Brighenti ( doppietta ), Cucchiaroni e Skoglund, a cui replicarono i
nostri Renna, Pascutti, Vinicio e Demarco. Degna di nota, infine, la partita
del 29 luglio 1998, prima di una lunga serie di confronti coi genovesi, ben sei
quell’anno: valida per l’Intertoto, finì 3-1, gol di Andersson, Kolyvanov e
Paramatti contro quello del nostro ex Palmieri; per completezza d’informazione
vi ricordo che la sesta partita, andata in scena il 16 maggio 1999, terminò col
famigerato rigore di Ingesson causa diretta della retrocessione dei genovesi, i
cui tifosi si vendicarono poi a suon di rubinetti nella stagione successiva, in
Coppa Italia. Arriviamo alla partita di domani al termine di una settimana in
cui si sono viste diverse situazioni particolari: dell’exploit di Carlo
Tavecchio e Gianni Malagò, tutti protesi ad incolpare Joey Saputo dell’eliminazione
dell’Italia dai Mondiali vi ho già riferito; nei giorni successivi abbiamo
assistito ad un balletto di voci riguardanti Mattia Destro, il quale, pur
avendo segnato il primo dei tre gol contro il Verona e pur essendo stato
decretato miglior giocatore della gara, sembra ormai avviato a lasciare le Due
Torri già in gennaio, probabilmente in prestito ed allo scopo di consentirgli
di riordinare le idee libero dalle pressioni a cui, a suo dire, lo sta
sottoponendo l’ambiente; ci sono state ampie discussioni sul futuro di Adam
Masina, ed il perché è facile da capire: la sua cacciata dal campo a scopo
punitivo ha coinciso con l’inizio della riscossa Rossoblù in quel di Verona, il
che significa che il ragazzo qualche problema ce l’ha, eccome; si è rifatto
vivo il comune di Granarolo, che per il mancato rispetto degli accordi presi
con Guaraldi riguardo al fantomatico Centro Sportivo pretende ora da Saputo
200.000 euro a titolo di risarcimento; infine c’è Dzemaili: rimasto spiazzato
dall’eliminazione degli Impact dai play-off in Canada, al momento ha ottenuto
di allenarsi a Bologna in prossimità delle partite della Nazionale svizzera, ma
ha già chiesto al Presidente di essere spostato in prestito a Bologna un po’
come fece qualche anno fa il Milan con Beckham, allo scopo di arrivare ai
Mondiali col ritmo delle partite ufficiali nelle gambe. Insomma, non abbiamo
avuto modo di annoiarci. La Samp si presenta al dall’Ara forte di una miglior
posizione in classifica, dovuta a nove punti in più; avremo di fronte Viviano e
Ramirez, a cui potrebbe opporsi Da Costa, se Donadoni dovesse decidere di
concedere a Mirante un turno di riposo dopo le polemiche seguite alla sua non
impeccabile prestazione veronese. Qualcuno teme l’influsso negativo dell’arbitro
Maresca, in quanto con lui in Serie A abbiamo sempre perso; va detto, però, che
in Serie B ha sempre diretto partite a noi favorevoli, quindi è una statistica che
lascia un po’ il tempo che trova. Peccato che SKY, ancora una volta, abbia
finito per mettere in difficoltà i nostri Tifosi, soprattutto gli abbonati che
domani alle 15 lavorano, inventandosi l’ennesimo spostamento di una nostra
partita in una giornata comunque alquanto strampalata, visto che si compone di
quattro partite al sabato, tre alle 15 di domenica, una alle 18, una alle 20.45
per chiudere col “ superlativo “ Monday Night
costituito da Atalanta-Benevento ( per fare in modo da convergere tutti
i riflettori sui record negativi della piccola squadra campana ??? … Boh … ). Bando
alle ciance, andiamo ad affrontare la Samp, ben sapendo, ormai, che i nostri,
se mantengono un minimo di concentrazione, possono giocarsela con chiunque.
Paolo Milito
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