… che dolore
!!! … Si accumulano sconfitte ed infortuni, e le prospettive, che dopo il
disastro-Cittadella sembravano volgere verso grandi sogni ad occhi aperti, si
sono spostate dentro atmosfere funeste. Certo, vanno fatte delle distinzioni:
perdere a Bergamo, a Roma giallorossa e in casa con la Lazio tutto sommato ci
può anche stare, perdere in casa col Crotone, con questo Crotone, un po’ meno. Così
come per gli infortuni: se per Di Francesco dobbiamo ringraziare la “
delicatezza “ di un rozzo manovale pitagorico, altrettanto non si può dire per
i troppi, ripetuti infortuni muscolari che costringono ogni settimana Donadoni
a rivedere i propri piani. Se a tutto ciò aggiungiamo la ciliegina sulla torta
delle malefatte dell’ineffabile Destro, il quadro è completo e disarmante. In realtà
non siamo allo sfascio: la Società è solida e affidabile come non mai, lo staff
tecnico ha già fatto mea culpa e sta studiando un cambiamento dei metodi di
preparazione teso proprio a prevenire gli infortuni muscolari ( a tal
proposito, in settimana abbiamo imparato che solo due giocatori dell’attuale
rosa sono aerobici, gli altri sono tutti anaerobici, ma quelli che ci capiscono
di certe cose potevano pensarci un po’ prima ??? ) e Destro, in un incontro
ravvicinato con Donadoni, ha esternato il buon proposito di impegnarsi al
massimo per non ricadere in certi errori caratteriali, ma basterà? Per nostra
fortuna, ci sono almeno quattro squadre messe peggio di noi, ma un club
glorioso come il nostro non può vivacchiare facendo affidamento sulle disgrazie
altrui. Il fatto stesso che i due svedesi contro il Crotone abbiano rasentato
il ridicolo salvo poi mettersi a fare i fenomeni contro gli Azzurri in
nazionale la dice lunga su certe questioni: chi si sente sminuito dalla nostra
maglia non deve fare altro che dirlo, si fa sempre in tempo a trovare soluzioni
che soddisfino entrambe le parti in causa. Vabbè, rimettiamoci al lavoro e
aspettiamo gli sviluppi della situazione. Fermo restando che non bisogna mai
abbassare la guardia. Mai.
Paolo Milito
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