Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
domenica 26 ottobre 2014
Aspettando il Trapani
Primavera 1989. Il Torino sta giocando l'ultima partita di una rovinosa stagione, destinata a concludersi con la retrocessione in Serie B. Ad un certo punto, da un gruppo di buontemponi ( si scoprirà poi, di fede juventina ), si stacca un individuo che avvicina in tribuna l'allora presidente del Toro, il discusso faccendiere Gian Mauro Borsano, gli mette una mano sulla spalla e gli dice: " Caro Granata, ti aspetta Licata !!! " mentre gli altri baldi giovani aprono uno striscione contenente la stessa frase. Il riferimento era per la squadra della piccola località siciliana, all'epoca allenata dall'emergente Zdenek Zeman e rivelazione di quel torneo cadetto. Certamente, a Cesena, nel maggio scorso qualcuno si sarà fatto scoppiare il cervello per trovare una rima baciata che calzasse a pennello col Trapani, allo scopo di fare lo stesso scherzo ad Albano Guaraldi !!! Quel che gli sventurati non potevano immaginare, è che la gara, novità assoluta del calcio italiano ( non ci sono precedenti neppure in Coppa Italia ), sarebbe stata uno scontro per decidere la leadership della Serie B. La squadra siciliana, fondata addirittura prima del Bologna ( 1905 ), ha conosciuto la Serie cadetta solo nel 2012, dopo una lunga storia nelle categorie inferiori, passata attraverso fallimenti e fusioni di vario tipo. Reduce da una decorosa salvezza, il Trapani ha cominciato la nuova stagione alla grande, ed ora occupa a pieno diritto i piani alti della classifica. Diego Lopez, dopo il non entusiasmante pareggio di Modena, potrà recuperare Zuculini e Buchel, ma non avrà a disposizione Coppola, a riposo precauzionale, e gli squalificati Oikonomou e Troianiello. Quest'ultimo, fermato per due turni, deve aver davvero punto sul vivo l'arbitro Pasqua: lui sostiene di aver solo profferito un innocuo commento; il direttore di gara, che evidentemente aveva piazzato delle cimici sulla panchina Rossoblù, è di tutt'altro avviso, e dice di essere stato anche troppo buono nello scrivere il referto. Vabbè, nonostante ciò e malgrado alcune plateali incertezze di Stojanovic, Lopez come sempre non si scompone, e sicuramente troverà il modo di allestire una formazione in grado di non sfigurare sotto gli occhi di Joe Tacopina, appena rientrato dagli USA. Già, Tacopina. Che tipo, il Presidente: venerdì ha seguito la gara di Modena tramite RAI International, eppure, una volta informato che la telecronaca di SKY non è stata proprio impeccabile, non ha perso tempo ed ha esternato il proprio disappunto al dirigente dell'emittente satellitare che aveva assistito a Bologna-Varese seduto al suo fianco. Un tipo, il Taco, capace di scatenare grandi entusiasmi, ma ben attento a mantenere i piedi per terra: passeggiando per le vie di Bologna, si è imbattuto in un gruppo di Tifosi che gridavano a squarciagola " Portaci in Europa ", e lui, sorridendo ha risposto: " Per quel che ne so io, direttamente dalla B non è possibile ". In realtà la possibilità ci sarebbe: vincere la Coppa Italia; se non ci fosse stata la figuraccia contro L'Aquila ... ma questa è un'altra storia. Il presente racconta di un Bologna costruito con le acrobazie da Filippo Fusco e in grado, dopo una partenza stentata, di portarsi al comando della classifica. L'immediato futuro vedrà il ritorno di Marco Di Vaio, che ieri ha giocato la sua ultima partita, e l'arrivo di Pantaleo Corvino, allo scopo di rinforzare la squadra al mercato di gennaio. Nelle intenzioni di Tacopina, Saputo e del futuro AD Fenucci, si dovrà trovare un modo per far convivere i tre dirigenti, senza scombussolare una macchina che funziona già discretamente. Con l'avvento della nuova proprietà, i giocatori hanno meno motivi per essere distratti dalle preoccupazioni. Per cui, un passo alla volta, meglio procedere con attenzione e concentrazione sulla strada della risalita in Serie A. Speriamo bene.
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