Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
sabato 6 settembre 2014
Aspettando l'Entella
La Virtus Entella di Chiavari ha toccato all'inizio dell'estate il punto più alto della propria storia, conseguendo la promozione in Serie B. Di conseguenza, la partita di domani è una prima assoluta. Verrebbe facile aspettarsi un trionfo annunciato, ma chi, come me, nel 1983 c'era, ricorda fin troppo bene le clamorose sconfitte rimediate in Serie C, sia all'andata che al ritorno, contro una " squadretta " chiamata Rondinella. Quindi, sarà bene che i nostri eroi non prendano troppo sottogamba l'avversario, per non rischiare il bis della figuraccia rimediata contro L'Aquila. Veniamo alle vicende societarie. Il mercato si è concluso con il sistematico rifiuto, da parte di Acquafresca e Pazienza, a cambiare squadra, cosa che ha gravato le casse sociali di una zavorra non preventivata da Filippo Fusco; l'ex centrocampista juventino, a meno che non accetti un improbabile trasferimento in India o in Cina, a questo punto è destinato, purtroppo regolarmente stipendiato, a restare in tribuna almeno fino al mercato di gennaio. Acquafresca, invece, ha deciso di seguire l'esempio di Perez, proponendo di spalmare l'ingaggio su più stagioni. L'allenatore Lopez ha così deciso di reintegrare in rosa l'attaccante italo-polacco, riservandosi di decidere il destino del Ruso a fine mese, dopo che lo avrà potuto valutare nelle sedute di allenamento, come invece non ha potuto fare durante la pausa estiva. Tutto questo mentre continua la telenovela relativa al cambio di proprietà. Sulla scena ballano tre protagonisti: Stefano Bruni, Salvatore Bagni e Joe Tacopina. L'ex sindaco di Como, nonostante sia stato pubblicamente ripudiato da Guaraldi & C., continua a mantenere i contatti col notaio bolognese incaricato di seguire la faccenda, ed ha promesso di tornare in città martedì prossimo con in mano i soldi necessari a proseguire nel proprio intento. Bagni agisce in nome e per conto di un imprenditore svizzero, e si dice sicuro di avere in mano delle carte tali da impedire a Guaraldi di opporre qualsiasi rifiuto. Più massiccio è l'attacco sferrato da Tacopina, sul quale a questo punto è bene soffermare l'attenzione. Il famoso avvocato, come tutti i veri italo-americani, è innamoratissimo di qualsiasi cosa riguardi l'Italia; personalmente, stravede per due città in particolare: Roma e Bologna. Nel 2008, dopo aver tentato di portare il magnate di origine greca Soros alla guida dei giallorossi, intavolò una trattativa con Alfredo Cazzola per rilevare il club Rossoblù. A giochi fatti, Cazzola raccontò di aver fissato un termine a Tacopina per presentarsi con i compratori, essendo scaduto il quale si era ritenuto libero di lasciare spazio al suo tragicomico successore, Renzo Menarini, capace prima di stringere una pericolosa relazione con Luciano Moggi e poi di vendere all'avventuriero sardo Porcedda. Solo col passar del tempo si è saputo che Tacopina aveva depositato una caparra di due milioni, trattenuta arbitrariamente da Cazzola prima che un tribunale gli intimasse di restituirla, e che uno dei suoi amici americani, destinato ad acquisire il 40% delle quote azionarie, era scappato via una volta esaminati i libri contabili; a quel punto Cazzola, evidentemente bisognoso di incassare immediatamente quattrini ( non dimentichiamo che in quei giorni cedette anche il marchio del Motor Show ), decise di non concedere all'avvocato americano il tempo necessario a trovare un nuovo socio. Tacopina, dopo un po', tornò alla carica portandosi dietro James Pallotta, che convinse Rosella Sensi a cedergli la maggioranza della Roma ( le altre quote furono rilevate da Unicredit ). Evidentemente, però, il buon Joe ha davvero Bologna nel cuore: nonostante i grandi successi ottenuti dalla Roma targata USA, di cui è vicepresidente, una volta preso atto delle gravi difficoltà in cui si dibatte la nostra squadra è tornato alla carica. In pratica ha radunato alcuni amici americani, a cui ha aggiunto i componenti Unicredit del CDA della Roma, che in questi giorni sono usciti dal club giallorosso, assicurandosi anche le prestazioni dell'AD Claudio Fenucci, anch'egli dimessosi dalla Roma. Capito di aver di fronte qualcuno che faceva sul serio, Guaraldi ha eretto mille paletti, facendo capire di non essere disponibile a ricondurre tutti i debiti alla controllante Bologna 2010, di non voler mollare l'osso relativo al Centro Tecnico di Granarolo, tirando perfino in ballo la zavorra rappresentata dal famoso albergo di Carloforte lasciato in pegno da Porcedda al momento di abbandonare Bologna. Tacopina non ha battuto ciglio: ha effettuato tre sopralluoghi, allo Stadio Dall'Ara, a Casteldebole ed a Granarolo. Ha preso visione, con i suoi collaboratori, di alcune carte ( anche se, da come ha poi parlato, ho il dubbio che Guaraldi, o chi per lui, si sia ben guardato dall'informarlo della diffida a proseguire i lavori del Centro Tecnico arrivata dalla Sovrintendenza Archeologica ), ed ha fatto sapere che: 1) è disponibile a rilevare personalmente l'albergo, in modo da alleggerire i debiti del club; 2) ritiene più urgente ristrutturare lo stadio o addirittura costruirne uno nuovo, mentre come Centro Tecnico quello di Casteldebole basta ed avanza; 3) anche se dovesse emergere, da un più approfondito esame dei conti, una voragine debitoria spaventosa, è in grado di radunare gente dotata di capitali sufficienti a rimettere le cose a posto. Insomma, Joe Tacopina questa volta è deciso ad andare fino in fondo. E Guaraldi ? Nelle ultime ore, dopo un ridimensionamento degli americani affidato alle colonne di " Stadio ", attualmente un po' troppo vicino all'attuale proprietà, ha mostrato leggeri segnali di apertura verso di loro, annunciando notizie in arrivo per la prossima settimana. A questo punto, mi inserisco io con una considerazione personale, maturata dopo la presentazione del nuovo co-sponsor, +Energia, una Società che fornisce energia elettrica ad aziende, imprese e stabilimenti industriali: si tratta di una Ditta della mia città, Foligno. Ebbene, ricordate cosa era successo circa quaranta giorni fa? Il Responsabile Marketing Rossoblù, Montagnani, aveva annunciato di essere in trattativa con un possibile secondo sponsor, e tutti avevamo pensato ai più disparati nominativi, da Segafredo in giù. Ho avuto modo di chiedere ai titolari di +Energia se fossero loro il secondo sponsor, e mi è stato risposto che si trattava di una cosa limitata alla sola gara col Perugia. Capirete quindi come sono rimasto sorpreso due giorni fa, quando c'è stata la presentazione ufficiale. Poi, però, riflettendoci sopra, ho convenuto che lo staff di Guaraldi, se vuole, le trattative a fari spenti le sa condurre bene. E allora, ricordando quanto successo in una famosa conferenza stampa del 2005, quando Claudio Sabatini entrò in conclave da papa e ne uscì cardinale, non sarà che dietro ai tre litiganti per la poltrona presidenziale si nasconde nell'ombra un quarto personaggio pronto a " godere " ??? Aspettiamo, altro non possiamo fare ...
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