Smentendo il suo stesso nome, possiede notevoli doti di souplesse, tanto da essere soprannominato il Professore per le sue doti di playmaker in mezzo al campo.
È un centrocampista mancino che nel corso degli anni si è trasformato da mediano a regista con propensione offensiva.
Ânderson Miguel da Silva, detto Nenê (Sorocaba, 28 luglio 1983), è un calciatore brasiliano.
Nenê è un attaccante completo, in grado di calciare sia con il destro che con il sinistro.
È dotato di una buona progressione e si occupa spesso della battuta dei calci piazzati.
Ha un tiro preciso e potente, ma può colpire la palla anche in maniera più morbida.
La sua caratteristica più evidente è il colpo di testa.
E' molto abile anche nei dribbling ed è dotato di ottima tecnica individuale.
Come tipo di giocatore ricorda Mário Jardel.
Luca Ceccarelli (Cesena, 24 marzo 1983) è un calciatore italiano, difensore del Bologna.
Dopo aver percorso tutta la trafila delle giovanili bianconere, nella stagione 2001-2002 viene fatto esordire in prima squadra da Walter De Vecchi.
Fa parte della rosa del Cesena anche nei due anni successivi, entrando in campo 15 volte nell'anno della promozione in Serie B attuata da Fabrizio Castori.
Nel 2004 viene mandato in prestito al Pavia dove gioca la sua prima stagione da titolare.
Esordisce in Serie B l'anno successivo, e a gennaio viene rimandato in prestito al Pavia.
La stagione seguente subisce un grave infortunio al ginocchio destro mentre è in prestito tra le file del San Marino.
Si riprende completamente dall'infortunio la stagione seguente, dove trova continuità tra le file del Legnano.
Nel 2008 fa parte della rosa che vince il girone A della Prima Divisione.
Durante questa stagione inoltre Pierpaolo Bisoli lo schiera come terzino.
A fine stagione è costretto ad operarsi di nuovo: quest'operazione lo costringe a saltare gran parte della stagione. Recupera in tempo per dare il suo contributo alla promozione dalla Serie B.
Debutta in Serie A il 28 agosto 2010 nella partita in trasferta contro la Roma, terminata 0-0.
L'8 maggio 2011, in Cagliari-Cesena (0-2), ha tagliato le 100 presenze con la maglia del Cesena.
Il 6 gennaio 2011 realizza il suo primo gol in Serie A durante la partita Brescia-Cesena (1-2).
Rimane nel club romagnolo anche dopo la successiva retrocessione in Serie B.
Il 2 settembre 2013 passa con la formula del prestito al Padova nell'operazione che ha portato Niccolò Galli a vestire la maglia del Cesena.
Il 1° luglio 2014 passa a titolo definitivo al Bologna.
Questi sono tre dei nomi che alcuni dei nostri tifosi, o presunti tali, stanno contestando....
Analizziamo allora il nocciolo della questione: come poter avere una squadra vincente!
Per un Bologna caduto in serie B, e in disgrazia, sperare di portare alla corte di Guaraldi uno squadrone pronto per la risalita immediata nella massima serie è pura fantasia.
Dobbiamo fare i conti con la realtà delle casse vuote e di una presidenza che, sinceramente, non capisco cosa stia facendo....
Dobbiamo far entrare dei soldi, e liberarci di quei pesi morti e costosi che continuiamo a trascinarci dietro.
CHI ESCE: se certi stipendi si depennano da soli, grazie alle scadenze dei contratti (Natali, Cech, Moscardelli, Antonsson), altri si sono dissolti grazie alle compartecipazioni (Della Rocca, Bandini, Romanò, Krhin, e Sorensen) portando introiti per 3,5 milioni.
E fin qui non c'è male...
In uscita ci sono anche tutto un gruppo di giovani (e meno giovani) che ad ogni stagione vengono parcheggiati in altri siti e che ad ogni fine stagione fanno rientro.
E anche qui non possiamo lamentarci...
Un altro gruppetto, poi, è in vendita per esigenze di scadenza di contratto.
Il rischio di perdere giocatori a parametro zero nel 2015 è concreto per Casarini, Friberg, Ibson, Gavilan e Pisanu, tutti nomi che comunque non creerebbero gravi minusvalenze: Casarini, Friberg e Ibson quindi si potrebbero anche tenere fino alla scadenza del contratto, per poi lasciarli ai loro destini il prossimo anno.
E chissà che in B non trovino la loro strada...
Comunque le entrate possono avere variabili infinite...
La regola di Fusco è questa: "ti vendo un giocatore, a me qualche soldo e una contropartita."
ecco allora che dalla cessione di Agliardi è arrivato un giocatore del Cesena, dalle comproprietà di Bandini e Romanò è tornato Capello che, girato al Cagliari subito, ha fruttato 1 milione più il difensore 21enne Oikonomou, nell'affare Della Rocca si è portato a Bologna Troianiello, dalla cessione della metà di Sorensen è previsto l'arrivo di almeno un giovane targato Juve e per lo sbarco di Lazaros a Verona sembra imminente l'arrivo di un giocatore scaligero.
Per quanto riguarda la cessione di Taider, oltre al vil denaro, c'è da segnalare il ritorno a Bologna del giovane Paramatti.
Quindi la domanda sorge spontanea: la squadra ce l'abbiamo?
Lopez è un allenatore pragmatico, determinato nel non voler stravolgere la tattica della squadra e innamorato del 4-3-1-2.
Vediamo se veramente SI PUO' FARE..........
Portieri: Stojanovic e Marchignoli.
Probabilmente ai due "sbarbi" serve la chioccia che faccia loro da riferimento (e da buon secondo al macedone).
L'idea potrebbe essere quella del ritorno di Lupatelli (contratto appena scaduto con la Fiorentina e ingaggio di 200.000 euro).
Terzini: a destra troviamo Garics, Crespo e il giovane Palomeque, mentre a sinistra spuntano Morleo e Abero.
L'ideale sarebbe poter raddoppiare per ogni ruolo: a destra per tamponare l'inesperienza di Palomenque e l'eventuale partenza di Crespo, a sinistra per rimediare all'eventuale cessione di Morleo o alla scarsa condizione fisica di Abero.
A destra è cosa fatta per l'arrivo di Ceccarelli grazie all'affare che porta Agliardi in terra cesenate.
A sinistra, invece, potrebbe farci comodo uno tra Crescenzi e Frascatore, di ritorno alla Roma dopo le avventure in prestito dello scorso campionato.
Centrali difensivi: partendo anche l'ultima "colonna" rimasta, Cherubin, il Bologna si ritroverebbe con un pugno di "infanti" da crescere: Maini, Ferrari, Radakovic e Paramatti. C'è anche uno semisconosciuto di nome Oikonomou, a cui bisogna affiancare assolutamente almeno un paio di elementi con ben più esperienza.
Da questo nascerebbe l'idea per Coda, 29 anni, che all'Udinese è considerato una palla al piede e che lo scorso anno era in prestito al Livorno. Da non tralasciare nemmeno il fatto che il suo stipendio (0,3 milioni) è più vantaggioso rispetto a quello di altri giocatori simili in odore di prestito come Gamberini (0,7), Volta (0,6) e Santacroce (0,4).
Con la carta acquisti, poi, si potrebbe far visita all'Espanyol, in virtù di quei milioncini persi per strada durante l'affare Osvaldo e che il Bologna non ha ancora visto.
Ma come? A noi umili persone per un debito di cento euro vengono a cercarci fin sotto al letto e noi non andiamo a batter di nuovo cassa per qualcosa che ci spetta?
Se si dovesse riuscire in questa impresa, ecco che allora il giocatore giusto potrebbe essere il difensore Raul Rodriguez, relegato un po' ai margini e con scadenza di contratto nel 2015, che chiuderebbe così la pratica con un pari e patta.
Centrocampisti: ne abbiamo da "fare il letto ai cani" e adesso si è aggiunto anche Troianiello. Senza contare Kone e Perez, in partenza, oltre a Pazienza e Friberg ritornano alla base Casarini, Riverola e Pulzetti, che però sta già firmando per il Cesena.
Se nessuno di loro verrà venduto, il reparto ha già cinque o sei elementi più o meno validi pronti per la serie cadetta. In caso contrario il reparto andrà ampliato. La cosa potrebbe essere semplice in quanto ci sono diversi giovani in cerca di una squadra che li sappia valorizzare: basterebbe guardare all'intero blocco dell'ex Under 21, con Viviani, Fausto Rossi, e Crisetig.
Trequartisti: un titolare,Djokovic, una riserva, Ibson e un giovane da lanciare, Yaisien. Cosa vuoi di più dalla vita?
Attaccanti: potrei mettermi a piangere. C'è Rodriguez che fa fatica ad avere estimatori anche in patria, soprattutto per il suo ingaggio. Seguono Paponi ed Acquafresca, che visti i roster delle ultime stagioni, hanno sempre meno filantropi disposti ad accollarsi i loro stipendi.
C'è Bianchi che, con il gioco di Lopez, anche quest'anno avrebbe grosse difficoltà... Ma anche senza Lopez...
Si deve allora ricorrere alla logica: prima si vende e poi si compra.
Questa orribile filastrocca da anni contraddistingue le campagne acquisti rossoblu, ma oggi più che mai deve diventare legge!!!
L'ideale per il Bologna sarebbe puntare su giovani con esperienza, ma in prestito.
Si potrebbero affiancare Babacar (Fiorentina) - Boakye (Juventus, che ci deve ancora un favore nell'affare Sorensen), entrambi in uscita dalle proprie squadre per far esperienza altrove.
Sarebbe troppo mirare a Pavoletti del Sassuolo?
Visto che Capello ha abbandonato il gruppo, si potrebbe scommettere su un altro giovane di valore: Tiberio Velocci, attaccante di 18 anni del Genoa, squadra che è ancora in debito con noi per l'affare Portanova.
E squadra sia....
Ricordiamoci che non ci sono soldi, che adoriamo la nostra squadra e che dobbiamo capire quale possa essere il male minore per riuscire a giocare bene, lottando per risalire....
E a volte, gallina vecchia fa buon brodo...
... Se non fosse stato per Amoroso, in A non ci saremmo tornati tanto facilmente!
Un benvenuto alle nuove leve, e un benvenuto alle "brasiliane pantere"... anche se hanno 34 anni...
Alessandra Sportelli Negrini
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