Inter-Bologna, inevitabilmente, richiama alla memoria l'unico scudetto assegnato allo spareggio nella storia della Serie A. Si arrivò a quel punto al termine di un lungo giro di peripezie: a Milano finì 0-0, a Bologna vinsero i nerazzurri per 2-1, ma soprattutto l'intero campionato fu alterato, se non falsato, dalla pagliacciata del doping messa in piedi per togliere di mezzo una squadra come il Bologna di Dall'Ara, rimasta in posizione di seconda fascia nel dopoguerra e tornata progressivamente competitiva dopo un sapiente lavoro di ricostruzione. Come siano andate realmente le cose non si è mai saputo: si dice che un personaggio molto in vista del calcio milanese, in punto di morte, abbia scaricato la colpa dell'organizzazione del misfatto sulle spalle dell'ex tecnico Rossoblù Gipo Viani, ma non c'è stata mai una conferma attendibile in tal senso. Le certezze sono rappresentate dalle provette della prima analisi, contenenti amfetamine in una quantità sufficiente a stroncare un elefante, e dalla scomparsa di Renato Dall'Ara tre giorni prima dello spareggio, fulminato da un infarto durante un furibondo litigio col presidente interista Angelo Moratti. Evidentemente gli spareggi non portano bene all'Inter contro il Bologna: nel 1999, infatti, le due finaliste di Coppa Italia si qualificarono entrambe per la Champions League, rendendo necessaria quella che formalmente fu la finale per il terzo e quarto posto della Coppa Italia stessa, ma di fatto uno spareggio per la conquista di un posto in Coppa UEFA; ancora una volta il successo arrise ai nostri colori, in particolare a San Siro, nella gara di andata, Michele Paramatti mise a segno un gol con un tiro al volo da notevole distanza, rimasto nei cuori di tutti noi. Venendo a tempi più recenti, sono da ricordare due vittorie ed una sconfitta. Il 17 febbraio 2012 il Bologna di Pioli asfaltò a domicilio l'Inter di Claudio Ranieri, con una doppietta di Marco Di Vaio ed uno dei rarissimi gol in maglia Rossoblù di Robert Acquafresca. Il 15 gennaio 2013, invece, è ricordato per la rocambolesca gara di Coppa Italia, risolta dall'interista Ranocchia allo scadere dei tempi supplementari approfittando di una scriteriata uscita dai pali a caccia di farfalle messa in atto dal nostro portiere Federico Agliardi. Infine il 10 marzo 2013, sul finire dello scorso campionato, quando vincemmo con un gol del mai troppo rimpianto Gilardino. Adesso che ci penso, ho dimenticato di dire una cosa importante: a differenza di quanto accadrà domani, in tutte le partite che ho citato fin qui il Bologna ha schierato in campo una SQUADRA !!! Lo so, forse sono troppo pesante nel mio giudizio, ma le ultime prestazioni dei nostri baldi giovanotti non mi mettono di buonumore, così come non mi rallegra la considerazione che lunedì scorso l'Inter si è fatta raggiungere sul 2-2 dal Livorno nel finale di partita grazie ad un grossolano errore di Guarin: cosa dobbiamo fare, sperare in un'altra cappella di un giocatore nerazzurro invece di affrontare la gara con la giusta concentrazione ??? Io aspetto alla finestra, sperando che Ballardini abbia sfruttato la settimana per fare tutti gli esperimenti che gli sono passati per la testa e quindi non abbia bisogno di farne altri durante la partita. Inoltre mi auguro un minimo rigurgito di orgoglio da parte dei giocatori, ai quali non credo faccia bene presentare nel proprio curriculum la macchia di una retrocessione. Infine, tanto per cambiare, due parole sulle vicende societarie: Albano Guaraldi sta facendo di tutto per liberarsi di Salvatore Bagni, cercando ogni via legale o illegale per riuscirci; inoltre, avvertito dall'Avv. Grassani dell'interesse di alcuni compratori, ha posto dei paletti miranti a scoraggiare anche il più entusiasta dei pretendenti. Spero solo che gli amici Tifosi Rossoblù non perdano definitivamente la pazienza e non arrivino ad escandescenze più pesanti di quelle viste sabato scorso sugli spalti del Dall'Ara mentre in campo i nostri venivano ridicolizzati dall'Atalanta.
Paolo Milito
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