Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

venerdì 18 aprile 2014

Ah, la Juve ...

Dici Juventus-Bologna e subito ti vengono in mente cattivi pensieri, dovuti ai torti subiti nel corso degli anni dalla nostra squadra ad opera di arbitri fin troppo spudoratamente asserviti al " potere bianconero ". Il confronto è andato in scena 67 volte, e solo in cinque occasioni i nostri eroi ne sono usciti vincenti. Nel periodo precedente la Seconda Guerra Mondiale le due squadre si battevano ad armi pari ( basti pensare che la Juventus vinse cinque scudetti consecutivi e il Bologna ne vinse quattro in sei anni ); nel dopoguerra il Rossoblù si è progressivamente sbiadito, quasi autorizzando gli arbitri ad agire sotto l'effetto di una vera e propria sudditanza psicologica. Quelle poche volte che abbiamo vinto, poi, da parte bianconera c'è stato sempre qualcosa da ridire. Mi viene in mente, in particolare, quanto accaduto il 5 ottobre 1980: il Bologna di Radice giocò una gran partita, sfiorando più volte il gol e passando infine in vantaggio grazie ad un rigore ottenuto dal brasiliano Eneas e trasformato da Adelmo Paris. Ebbene, l'arbitro di quella partita, il marchigiano Mattei, " reo " di aver fischiato un rigore contro la Juve, fu tenuto fermo per i successivi sei mesi con varie scuse, e nel resto della sua carriera arbitrò una sola volta la Juventus ( sconfitta in quel caso dalla Roma, pensate un po' !!! ). Un altro ricordo positivo è legato all'anno delle sessanta partite: il 13 gennaio 1999, giocando per i quarti di finale di Coppa Italia, il Bologna, quella notte in maglia gialla, vinse a Torino per 2-1 al termine di una gara davvero infuocata; basti pensare che finì per perdere la pazienza e farsi espellere nientemeno che Kennet Andersson, per nulla abituato a comportamenti grossolani e fuori dalle righe. Impossibile dimenticare, poi, il fiore all'occhiello della brevissima presidenza Pavignani: la vittoria per 2-0 con un'esaltante doppietta messa a segno da Marco Di Vaio il 26 febbraio 2011, che finì per scacciare definitivamente le ombre allungatesi sulla nostra squadra nei giorni della malaugurata gestione-Porcedda. Nello scorso campionato finì con una beffa finale: nonostante l'evidente disparità tecnica, le due squadre si affrontarono in maniera energica e solo un lampo di genio di Pogba contemporaneamente al fischio finale permise ai bianconeri di chiudere il match vittoriosamente. Domani, ad occhio e croce, andiamo a subire un'asfaltatura; in realtà i nostri giocatori hanno ampiamente dimostrato, negli ultimi tempi, che se mantengono la giusta concentrazione sono capaci di tenere testa anche alle " grandi ". Dal canto suo Ballardini, negli ultimi due confronti contro Conte, è sempre riuscito ad imbrigliare gli avversari bloccandoli sul pareggio. Quindi la situazione potrebbe essere meno tragica di quanto non appaia a prima vista: con un po' di attenzione, almeno un punto potremmo riuscire a strapparlo. Per finire, l'immancabile nota sulle vicende societarie: mercoledì pomeriggio i presidenti delle quattro Associazioni di Tifosi Rossoblù hanno tenuto una conferenza stampa, durante la quale hanno ribadito il totale dissenso nei confronti della gestione-Guaraldi e si sono offerti di collaborare con l'Avv. Mattia Grassani per valutare le offerte di acquisto della Società che dovessero eventualmente pervenire. Del resto si tratta di quattro seri e stimati professionisti, a mio avviso perfettamente in grado di saper distinguere un pretendente serio da un avventuriero stile Porcedda o Tacopina. A quanto pare, questa prospettiva ha fatto storcere il naso ad Albano Guaraldi, ma vista la lungimiranza dimostrata nel cacciare via di volta in volta Zanetti, Setti, Bagni e via discorrendo credo che il Presidente barbuto farebbe bene, a questo punto, a mettersi l'anima in pace ed accettare l'impostazione di una trattativa seria, anzichè continuare a mettere dei paletti aventi il solo scopo di difendere il Grande Sogno di costruire il nuovo Centro Tecnico. Come sempre, meglio affrontare una cosa alla volta: domani ci aspetta la Juve, speriamo di trovare nell'uovo di Pasqua una sorpresa di qualità almeno discreta.


Paolo Milito

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