In un mondo che gira a velocità supersonica, non c’è nemmeno il tempo di rifiatare per capacitarsi della scoppola rimediata contro la Lazio che già ci aspetta un nuovo impegno, questa volta in Champions contro i francesi del Lille. Altro confronto assolutamente inedito, come quelli che finora lo hanno preceduto. La situazione è semplice: noi abbiamo un solo punto, nelle partite precedenti abbiamo raccolto tanti complimenti e zero punti oltre che zero gol, e in campionato abbiamo appena subìto una brusca battuta d’arresto dopo un bel filotto di risultati utili consecutivi; i francesi, invece, stanno disputando una stagione ai massimi livelli sia in patria che in Europa. Ovviamente ci si aspetta una reazione dopo quanto successo domenica sera a Roma, ma le prospettive non sembrano incoraggianti: alla fine dell’estate c’era un clima di moderata soddisfazione per aver mantenuto sostanzialmente intatto il telaio della stagione scorsa, avendo perduto di fatto solo tre pezzi importanti, ovvero Zirkzee, Calafiori e Saelemaekers, a fronte del temuto saccheggio da parte dei falchi in picchiata emissari delle cosiddette “ grandi “. E se è vero che Zirkzee si sta trovando talmente male in Inghilterra da meditare un clamoroso ritorno in Italia, forse alla Juve se non addirittura al Bologna, mentre gli altri due avevano cominciato benissimo la stagione salvo poi doversi fermare per dei brutti infortuni, è altrettanto vero che chi li ha rimpiazzati non sempre si è dimostrato impeccabile, penso a Casale e a come ci ha fatto beccare la rimonta contro il Genoa, e penso a Pobega, novello Rolando Bianchi 2.0, capace di segnare da milanista il gol del pareggio al dall’Ara e poi, con la nostra maglia, sempre più deludente in progressione fino al folle intervento su un avversario lanciato a rete, pur sapendo di essere già stato ammonito, che di fatto ha spianato la strada al trionfo della Lazio, per tacere di Dallinga che altrove ha fatto il fenomeno e con la nostra maglia finora ha combinato decisamente poco. Ormai temo che l’avventura in Champions, almeno per questa volta, sia ai titoli di coda, ma c’è tutto il tempo per mantenere la barra dritta in campionato, e magari provare a fare un colpo gobbo in Coppa Italia. Sarà necessario, però, che TUTTI si diano da fare per spingere la nostra barca in una certa direzione, mettendo da parte i personalismi e ricordando che la nostra è comunque una maglia gloriosa, con tanti saluti a certi soggetti ( Hummels, ma non solo ) che sono convinti del contrario. Altrimenti, si può sempre far ricorso al rimedio della nonna tanto caro a Marcello Lippi: tanti calci nel culo !!! Lasciando poi a Sartori e Di Vaio il compito di prendere provvedimenti al mercato di gennaio. Vabbè, adesso pensiamo al Lille. Buona partita a tutti.
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