Precedenza rigorosa ai numeri: Salernitana-Bologna vanta appena quattro precedenti, tre in Serie A e uno in B, con due vittorie dei cilentani e due pareggi striminziti. Il guaio è che una delle due vittorie, quella del 25 aprile 1999, portò sugli scudi un certo Marco Di Vaio, che ci rifilò tre pappine sonanti, ignorando quale sarebbe stato poi il suo destino nel Terzo Millennio ( per la cronaca, la partita finì 4-0 ). Domani pomeriggio i nostri eroi saranno chiamati a proseguire la serie positiva che contro la Lazio li ha portati ad incamerare un preziosissimo punto, per la felicità di coloro che, come era solito ripetere il Grande Civ, non hanno sufficiente sale in zucca per apprezzare un combattutissimo 0-0 e preferiscono esaltarsi con una monumentale goleada, dotata di maggiore sex appeal. A parte gli scherzi, Thiago Motta sarà costretto ancora una volta a ridisegnare la difesa per cause di forza maggiore. In attacco, però, torneranno disponibili Arnautovic e Orsolini. L’austriaco, nel corso della settimana, si è confrontato con Joey Saputo, Fenucci e Di Vaio, oltre che con Sartori. Non sappiamo esattamente come siano andate le cose, ma è certo che almeno fino a maggio non dovremmo assistere ad ulteriori complicazioni. Certo, la situazione è a dir poco sconcertante: alterniamo splendide prestazioni a figuracce da calci-nel-culo; siamo saldamente ancorati alla parte sinistra della classifica, ma dobbiamo ancora assistere a stucchevoli ripicche da cortile, ovvero Motta che, ogni qualvolta ritiene di avere di fronte un fedelissimo di Sinisa, lo prende di mira fino a farlo sbroccare ( è successo con Vignato, poi con Barrow e adesso con Arna, e per fortuna il mercato si è chiuso, perché altrimenti, come è partito il primo sarebbero partiti anche gli altri due !!! ). Vabbè, la strada è ancora lunga, ma vista la classifica sorridente è giusto aspettarsi una bella prestazione e, perché no, una bella vittoria, pur sapendo che Motta, a differenza di Mihajlovic, preferisce il punticino-sparagnino tanto caro a grandi Maestri come Enzo Bearzot e Giancarlo Cadè. E buona partita a tutti
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