Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

lunedì 31 ottobre 2022

Un Bologna da Gran Premio!! 🤭

 Alla fine del primo del tempo le squadre vanno negli spogliatoi sullo 0 - 0.

Ci sono state comunque delle belle palle gol per entrambi i protagonisti e anche qualche emozione! Bellissimo il tacco di Dominguez e il tentativo di gol di Zirkzee.. e sarebbe stato un eurogol!!

Inizia meglio il Bologna, che gestisce il ritmo e sfiora il gol con Zirkzee, appunto, ma soprattutto con Soumaoro, che colpisce un palo dopo la deviazione di Di Gregorio.

Il Monza resiste e si prende la seconda parte del primo tempo: Sensi prima sfiora il sette dal limite, poi trova Skorupski attento.

Nel secondo tempo arriva un rigore per il Monza: niente da obiettare: Aebischer stende Sensi che gli sposa il pallone all'ultimo. Segna Petagna al 57'

Ferguson pareggia dopo 3' e Orsolini porta a casa la vittoria al 73'!!

È sempre più un Bologna targato Motta. Se il lavoro porta questi frutti, allora ben venga!

Fino alla fine dei nostri giorni!

Alessandra Sportelli Negrini 







domenica 30 ottobre 2022

VISTA LUNGA & MEMORIA CORTISSIMA

Il posticipo di domani sera porterà il Bologna a far visita, per la prima volta in Serie A, al Monza di Berlusconi e Galliani. Purtroppo, però, in queste ultime ore ha tenuto banco una vicenda spiacevole, di cui nessun componente del Bologna ha colpa, ma che ha messo a nudo, ancora una volta, umane meschinità di cui non si sentiva affatto la mancanza. In particolare, la richiesta, da parte del DG monzese Galliani, di rinviare la partita perché “ i ragazzi sono sotto choc “. Già. Non metto in dubbio che non sia piacevole dover scendere in campo dopo aver visto un compagno di squadra perforato dalle coltellate di uno squilibrato. Peccato, però, che lo stesso Galliani, nel 2001, quando era ai vertici della Lega Calcio, se ne fregò beatamente del dolore dei nostri ragazzi, che avevano appena visto MORIRE Niccolò Galli, e impose di giocare una partita che perdemmo malamente, contro la Roma. Così come, nello scorso campionato, ci è stato imposto di giocare contro il Cagliari all’indomani di un’impennata di contagi Covid, e anche lì è andata in scena una sconfitta annunciata. Almeno in questo caso, dobbiamo dare atto che l’attuale dirigenza della Lega Calcio non ha usato due pesi e due misure, motivando il mancato rinvio col fatto che l’unica data utile per il recupero sarebbe caduta tre giorni prima della partita di ritorno, a causa del calendario asimmetrico. A questa manfrina, si è aggiunto un altro risvolto fastidioso: è stato sottolineato da tutti che a disarmare lo squilibrato è stato Massimo Tarantino, un personaggio che il Popolo Rossoblù conosce fin troppo bene. Il guaio è che da più parti è stato presentato come “ l’ex campione dell’Inter “, quando sappiamo benissimo che in nerazzurro Tarantino ha giocato poche partite prima di essere scaricato a causa di un brutto infortunio, dopodichè il lungimirante Peppino Gazzoni lo prese in prestito e, una volta compreso il suo reale valore, lo riscattò facendolo diventare un idolo della nostra Curva. Insomma, ogni occasione è buona per sminuire il valore del Bologna !!! Vabbè, guardiamo avanti. Come già accennato, il Monza è al debutto in Serie A, ragion per cui il confronto vanta pochissimi precedenti, otto, distribuiti fra Serie B, Serie C e Coppa Italia, con un bilancio in perfetta parità: tre vittorie a testa e due pareggi. La vittoria più robusta dei lombardi è il 3-2 ottenuto il 4 settembre 1977 in Coppa Italia: per il Monza, gol di Silva, Cantarutti e un autogol di Bellugi, per noi a segno Maselli e Giuliano Fiorini. Le nostre vittorie e i pareggi, invece, sono tutti risultati di stretta misura. Domani, di fatto, sarà uno scontro diretto, contro un’avversaria che ha i nostri stessi punti e che, come noi, ha già cambiato allenatore. Galliani avrebbe voluto rinviare il match anche per ovviare a delle assenze pesanti ( oltre a Pablo Marì, vittima dello squilibrato, il Monza deve fare a meno di Ranocchia, nostra vecchia conoscenza, che vorrebbe smettere di giocare nonostante i reiterati inviti a ripensarci da parte di Berlusconi ). Per contro, nelle nostre file mancherà Arnautovic, messo fuori combattimento da un virus intestinale ( … allegria … ). In ogni caso, i nostri eroi dovranno dare continuità alla bella vittoria ottenuta contro il Lecce, in modo da concretizzare le teorie di Thiago Motta e scacciare i pericolosi fantasmi che si stavano affacciando nei paraggi di Casteldebole. Il tutto, una volta tanto, alla presenza di Joey Saputo ( meglio tardi che mai ). Buona partita a tutti. 


Paolo Milito


domenica 23 ottobre 2022

Si torna alla vittoria!!

 Bologna e Lecce si affrontano in una partita valevole per la salvezza, con i rossoblu a 7 punti in classifica, uno in meno della squadra pugliese.

Il Bologna vuole ritrovare la vittoria in campionato che manca dall’11 Settembre, giorno in cui i rossoblu hanno battuto la Fiorentina per 2-1, ancora sotto la guida di Sinisa Mihajlović. 

Sulla panchina c’è Thiago Motta, ora, che in settimana ha visto la squadra battere il Cagliari ai sedicesimi di finale di Coppa Italia con il risultato di 1-0.

Motta sceglie la difesa a 4 formata da Posch (eccellente oggi in campo), Bonifazi (vederlo uscire piangendo...), Lucumi e Cambiaso (bene anche lui), a protezione di Skorupski. In mediana Medel (una macchina da "sfondamento") e Ferguson (autorecdel secondo gol!). Sulla trequarti Aebischer, Dominguez (bravo, bravo, bravo) e Barrow dietro all’unica punta Arnautovic, al rientro dall’infortunio.

Arnautovic, però, è un mostro sacro! È l'anima del Bologna! È il Bologna!

La partita si sblocca al 13', dopo che l'arbitro Sozza va al VAR a vedere un contatto tra Gendrey e Aebischer, con il difensore giallorosso che colpisce il centrocampista rossoblu nel tentativo di rinviare. Sul dischetto si presenta Arnautovic, sempre e solo lui, che è freddissimo e spiazza Falcone, calciando alla sua sinistra. Il raddoppio arriva al 34': calcio d'angolo battuto da Barrow sul primo palo dove arriva Ferguson che di testa anticipa tutti e segna il suo primo gol in Serie A.

Dopo 5 cartellini gialli per i rossoblu, ol Bologna batte il Lecce  per 2 - 0!

Sembra che le rotazioni del Mister mettano in seria difficoltà gli avversari.. Oggi, comunque, una bella partita davvero! 

Avanti così!

Fino alla fine Forza Bologna!

Alessandra Sportelli Negrini 





sabato 22 ottobre 2022

ASPETTANDO IL LECCE

Dopo la tribolatissima qualificazione in Coppa Italia a spese del Cagliari, il Bologna riceve la visita a domicilio del Lecce, avversario sulla carta non proibitivo, ma che si presenta precedendoci in classifica di un punto e di una posizione. Al Dall’Ara il confronto conta 21 precedenti, fra Serie A e Serie B; 11 le vittorie del Bologna, 3 quelle del Lecce, 7 i pareggi. La nostra vittoria più larga risale al 24 marzo 2002: 4-3, a segno per noi Pecchia, Cruz, Signori e Fresi in risposta alla doppietta di Popescu e al gol di Chevanton. Il 6 giugno 1993, invece, il Lecce vinse 3-2 spingendoci verso la seconda retrocessione in Serie C; ai gol di Orlandini, Scarchilli e dell’allora leccese Morello replicammo con una inutile doppietta di Incocciati. Fra i pareggi si ricorda il 2-2 del 10 giugno 2001, soprattutto per via di un risvolto particolare: quel giorno ci furono concessi ben DUE rigori a favore, entrambi trasformati da Julio Cruz, a cui i pugliesi replicarono con Vugrinec ( rigore ) e Viali. Vista l’enorme fatica che ci è costata la partita di Coppa contro una mediocre squadra di B, mi astengo dal fare pronostici, sperando che Thiago Motta riesca a concretizzare le belle parole pronunciate in sala stampa negli ultimi giorni. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


mercoledì 19 ottobre 2022

RIPRESA & IMPRESA

L’impegno di domani sera in Coppa Italia contro il Cagliari offre al Bologna di Thiago Motta la grande opportunità di dare continuità ai grandissimi progressi messi in mostra nella turbolenta trasferta napoletana. In effetti eravamo andati lì a fare da agnello sacrificale: è finita con Spalletti che pretendeva scompostamente il fischio finale quando ancora c’era da giocare un abbondante minuto di recupero, e con l’immancabile regalino arbitrale a Mister Minuzzaglia sotto forma di fischio finale lanciato col pallone in gioco e i nostri attaccanti potenzialmente in grado di rinverdire i fasti di Rolando Bianchi in versione Toro. Peccato, perché eravamo pure riusciti a passare in vantaggio per primi. Con la prospettiva di realizzare una Grande Impresa. In ogni caso, meglio voltare pagina e guardare avanti, pensando ad affrontare la partita di domani al meglio delle possibilità attuali. Il confronto, al Dall’Ara, conta 36 precedenti, spalmati fra Serie A, Serie B e Coppa Italia; 18 le vittorie del Bologna, 8 quelle dei sardi, 10 i pareggi. La nostra vittoria più vistosa è il 4-2 ottenuto il 20 maggio 1973: a segno Beppe Savoldi ( doppietta ), Roberto Vieri e Adriano Fedele per i nostri colori, Gigi Riva e Mario Maraschi ( un ex ) per i nostri avversari. Il Cagliari, invece, ha vinto per due volte 3-1: il 30 maggio 1965 ( doppietta di Nenè e gol di Rizzo in risposta ad Helmuth Haller ) e il 2 maggio 1999 ( per i sardi a segno ‘O Neill, Macellari e Mboma, per noi Beppe Signori ). Riguardo ai pareggi, per due volte è finita 2-2: il 13 aprile 1969, quando alla doppietta del nostro Muiesan replicarono Gigi Riva e Mario Brugnera, e il 6 marzo 2011, a segno Di Vaio e Ramirez per il Bologna in risposta a Cossu e Ragatzu. Dunque, cominciano a vedersi, sia pure con molta difficoltà, i primi effetti della Cura-Thiago. Al netto delle cazzate arbitrali, c’è ancora molto lavoro da fare: oltre al solito calo nel finale, e all’immancabile cappella di Skorupski poi compensata con due interventi alla Jascin, il nostro attuale tecnico deve fare i conti con le bizze di certi soggetti, vedi alla voce Vignato, partiti al mondo come fenomeni e tornati a casa come lavativi. Insomma, non ci facciamo mancare proprio nulla. Vabbè, il Cagliari non è una potenza euromondiale e oltretutto è pure in B, quindi non dovrebbe esercitare pressioni psicologiche sul team arbitrale, quasi interamente abruzzese. Quindi, non dovrebbero esserci problemi a superare l’ostacolo e il turno, facendo anche bella figura. Sperando di non trovare sgradite sorprese dietro l’angolo.


Paolo Milito


domenica 16 ottobre 2022

Senza arrendersi mai!

 Lo ammetto: ero pronta ad uno sfacelo! Mi sarei aspettata un 6-0 o un 5-1 o un qualsiasi altro risultato tennistico.. Donna di poca fede (quesi gnit!)!

Ho visto una squadra "accettabilmente in risalita" (sempre guardando con obiettività ai giocatori in essere) che ha giocato una partita non spettacolare, ma che certamente non ha mollato e ha lottato fino alla fine, ferendo per ben due volte la difesa più forte del momento.. Due gol a questo Napoli, perdendo con uno solo di scarto, non me li sarei davvero aspettati! Nonostante la prestazione bruttina di Cambiaso, gli assist dei gol li dobbiamo a lui. Nonostante la cappella di Skorupski sul secondo gol, la parata finale è stata bellissima e di vitale importanza. Nonostante l'arbitro abbia fischiato falli solo al Bologna e non abbia neanche fatto finire l'azione finale, la squadra ha lottato fino alla fine! Che sia la strada giusta? Staremo a vedere! Oggi si è rivisto un po' di calcio, un'idea di squadra e la voglia di crescere! Lasciamo lavorare Motta, del quale avevo già sentito chiedere a gran voce l'esonero (......................): abbiamo sopportato e supportato Lopez, non dimentichiamolo!

Oggi "bravi" ci sta! Oggi il Napoli ha faticato contro un solido Bologna!

Fino Alla Fine, Sempre!!

Alessandra Sportelli Negrini 





sabato 15 ottobre 2022

CALCI NEL CULO

Sono quelli che Gary Medel, in questi giorni, rifila a chiunque gli capiti a tiro sui campi di Casteldebole. A conferma che tira una brutta aria. Se vogliamo rispettare il protocollo, diamo un’occhiata ai numeri: Napoli-Bologna conta ben 74 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia; 38 le vittorie dei campani, 13 quelle Rossoblù, 23 i pareggi. La vittoria più robusta del Napoli è il 6-0 ottenuto il 19 aprile 2016: tripletta di Mertens, doppietta di Gabbiadini e gol di Lopez. Il 15 gennaio 1939, invece, fummo noi a vincere 6-1, grazie a una doppietta di Puricelli ed ai gol di Biavati, Raffaele Sansone, Reguzzoni e Andreolo, a cui replicò il solo Nereo Rocco. Fra i pareggi, spicca il 4-4 uscito il 10 novembre 1940: per gli azzurri tre gol di Rosellini e uno di Barrera, per i nostri doppietta di Reguzzoni e gol di Puricelli e Andreoli. La Storia ci insegna, comunque, che la partita di domani è tradizionalmente ricca di gol ed emozioni, basti pensare alla doppia sfida a distanza ravvicinata, prima in campionato e poi in Coppitalia, che portò sugli scudi Panagiotis Kone, oppure alla goleada rifilata nel 2000 ( 5-1 ) dalla Banda-Signori a un Napoli in piena crisi, destinato a precipitare nelle serie inferiori. Tutt’altra cosa rispetto alla corazzata che, ai giorni nostri, Luciano Spalletti sta pilotando in una clamorosa marcia trionfale, in Italia e in Europa. Insomma, le premesse per un disastro ci sono tutte: sabato scorso, contro la Samp, ci siamo fatti rimontare in casa, pareggiando una partita che il Bologna di Sinisa probabilmente avrebbe vinto ad occhi chiusi. Arnautovic non sarà della partita, afflitto ufficialmente da mal di schiena e, probabilmente, da un fortissimo malumore. Come Gary Medel, che a differenza dell’austriaco non marca visita e scalcia in malo modo chiunque osi contrastarlo in allenamento. Insomma: Thiago Motta è stato presentato come un investimento in prospettiva futura, ma se continua a farsi sfuggire di mano la situazione rischia di diventare un’irrimediabile zavorra nel presente. E il Popolo Rossoblù, come testimoniano i fischi che hanno salutato l’uscita dei giocatori dal campo sabato sera, comincia a perdere la pazienza. Lo stesso Sartori, che altrove si era fatto un nome a suon di risultati prestigiosi, sotto le Due Torri, finora, si è distinto solo per essersi spaventato alla vista della faccia di Sinisa appena uscito dall’ospedale e averne pilotato l’allontanamento, temendo che fosse prossimo alla dipartita. Non ci siamo proprio. Bisogna guardare avanti ??? Fermo restando che l’esonero del serbo è stato troppo precipitoso, si fa sempre in tempo a richiamarlo, oppure a dare maggior fiducia a Vigiani, pensando a quel che sta succedendo a Monza in una situazione analoga. Ogni pianista ha il suo tocco ??? Va bene, però Thiago ci sta mettendo troppo tempo a prendere le misure al pianoforte Rossoblù. Non oso sbilanciarmi in previsioni, anche perché temo una disfatta epocale, viste le premesse, ma è chiaro che la Società dovrà decidersi ad agire in maniera più appropriata, anziché aspettare perennemente la manna dal cielo. Altrimenti resteranno solo i calci nel culo. 


Paolo Milito


sabato 8 ottobre 2022

Ancora una NON vittoria..

 Bologna in vantaggio al termine del primo tempo grazie al gol realizzato al 32' da Dominguez.. Super Dominguez in tutto il primo tempo! I rossoblu giocano decisamente meglio dei doriani e concretizzano con l'argentino che finalizza una grande azione: Arnautovic, sempre e solo lui, verticalizza per Aebischer, che rientra e calcia dall'interno dell'area trovando pronta la risposta di Audero. Sulla ribattuta, il pallone arriva a Dominguez che, di controbalzo, supera il portiere blucerchiato mandando il pallone nell'angolino basso. Ancora lui alla ribalta nove minuti più tardi, quando colpisce la traversa con un tiro di interno-collo destro dal limite dell'area. La Sampdoria non si rende praticamente mai pericolosa e va alla conclusione soltanto al 44' con Rincon, che spedisce la palla in curva dal limite. Finiscono i primi 45' con un bel Bologna... Durerà?

Al 70' Orsolini viene graziato con un semplice giallo per un brutto intervento su Rincon: inqualificabile! Puro fallo da frustrazione! Inutile!
Ed ecco che un minuto dopo la Samp pareggia...
Rete di Đuričić: cross in mezzo di Bereszynski. Lucumì anticipa Skorupski ribattendo corto nella zona di Leris, che tenta la conclusione. Questa, però, diventa un assist per Djuricic che di testa mette dentro nella porta lasciata sguarnita dal polacco... Strano...
Al 92' arriva la doppia parata di Skorupski: Verre riceve al limite e calcia di collo esterno sul secondo palo. Il portiere rossoblu para e riesce a respingere anche la successiva conclusione di Leris, arrivata sulla ribattuta... Non capirò mai come possa fare delle canocchie mastodontiche e delle parate fenomenali nel giro di 15/ 20 minuti...
Al 95' finisce una partita che ha visto zero reazione rossoblu dopo il gol subíto, ma che ha visto la Samp tirare fuori la grinta necessaria! Tanti fischi al Dall'Ara e un secondo tempo da dimenticare, Orsolini in primis!

Decisamente un Bologna più vivo di quello delle ultime apparizioni, anche se ancora in fase di risveglio...
Aspetteremo gli sviluppi.. Celermente, grazie!
Alessandra Sportelli Negrini 







venerdì 7 ottobre 2022

CASINO GENERALE, ANZI, COLONNELLO …

Vista l’aria che tira, rigorosissima precedenza ai numeri: Bologna-Sampdoria vanta, al Dall’Ara, 54 precedenti, suddivisi fra Serie A, Coppa Italia e Intertoto, con 28 vittorie Rossoblù, 8 della Samp e 18 pareggi. La nostra vittoria più vistosa risale all’8 gennaio 1956: vincemmo 5-2 grazie alle doppiette di Valentinuzzi e Pivatelli, con tocco finale di Ezio Pascutti, contro i gol dei blucerchiati Martini e Firmani. Per contro, il 10 febbraio 1991 fu la Sampdoria, ormai lanciata verso il suo storico primo Scudetto, a vincere con un secco 3-0, opera di Vialli, Katanec e Mikhajlichenko. Quanto ai pareggi, il più clamoroso resta il 4-4 maturato il 4 giugno 1961: segnarono Renna, Pascutti, Vinicio e Demarco per il Bologna, Brighenti ( doppietta ), Cucchiaroni e Skoglund per i blucerchiati. Una citazione a parte merita la stagione 1998/99, quando il match andò in scena per ben sei volte fra campionato, Coppa Italia e Intertoto, col tocco finale del famosissimo rigore trasformato da Klas Ingesson che costò la retrocessione ai liguri e diede motivo ai loro tifosi di organizzare, nella Coppa Italia della stagione successiva, il famigerato comitato d’accoglienza a base di rubinetti lanciati all’indirizzo di Gianluca Pagliuca. Nell’anticipo di domani sera riceveremo la visita di una squadra in piena crisi e fresca di cambio-panchina. Ma noi non siamo messi meglio: per la prima volta nella storia, LA JUVE NON HA AVUTO BISOGNO DI REGALI ARBITRALI per vincere a mani basse contro una manica di fantasmi che, forse per sbaglio, indossava i nostri colori !!! Se la consistenza dei nostri giocatori è quella che abbiamo visto domenica scorsa a Torino, Sinisa poteva restare sulla panchina anche nel malaugurato caso avesse dovuto soccombere al male che da tre anni lo tormenta. In effetti la situazione è allucinante: è davvero molto difficile credere che gli stessi giocatori capaci di bastonare una Fiorentina che sta facendo furore anche in Europa abbiano imbarcato così tanta acqua contro una Juve reduce dalla clamorosa sconfitta di Monza, quindi neppure tanto in salute. E infatti, mentre i fessi come me, che vivendo lontano e non potendo fare più di tanto, si limitano a commentare la situazione, ieri all'ora di pranzo un gruppo di Amici Tifosi, incazzati oltre il giusto, ha fatto irruzione negli spogliatoi di Casteldebole, scatenando le ire di Thiago Ridens e un parapiglia che poteva degenerare in qualcosa di più serio del semplice scambio di vedute che ne è derivato ( uno per tutti: “ Thiago, qui non siamo a La Spezia “. Già, perché a Bologna non c’è la possibilità, in caso di pericolo, di andare a buttarsi a mare … ). Successivamente, l’immancabile Claudio Fenucci ha incontrato una più tranquilla delegazione di Tifosi, rinnovando per l’ennesima volta le promesse di impegno e fedeltà ai nostri Colori. Che tristezza !!! Ovviamente mi astengo dal fare pronostici, e mi auguro che i nostri baldi eroi non persistano nelle opere di “beneficenza” a favore di avversari in difficoltà. Forza Bologna !!!


Paolo Milito


domenica 2 ottobre 2022

di chi?

 




Lato A di Juventus - Bologna: i padroni di casa hanno tre occasioni da gol e alla seconda segnano...
Ritmi bassi ed errori tattici per entrambe le squadre.. Poi, lo sappiamo, basta un'occasione ed approfittarne!
Il Bologna si deve svegliare: troppi palloni persi e troppi pressing a vuoto!
Non stiamo giocando proprio male male male... E, strano a dirsi, la difesa è accettabile.. Non sufficiente Soriano, maluccio Schouten! Il non giocare male, però, non impedisce ai rossoblu di fare le solite ca... volate e gli altri ci puniscono puntualmente, come è naturale che sia!
Approfittare noi delle asinate altrui mai, vero? Manca Medel, e non poco...
Stiamo a vedere il lato B...
Anche la difesa si arrende e la Juve segna il secondo gol! Palla indietro di De Silvestri... Grazie eh...
Adesso mollate pure, giusto? E taaaaaaac: 3 - 0!!
Che poi, voglio dire, perdere a Torino ci sta... Ma almeno provateci, cazzo! Imbarazzanti è voler essere gentili, dai!
Zero totale! 11 zombies! Lenti! Prevedibili! Sempre e solo palla indietro! Apaticità da oscar!
All'84° palla di Arnautovic per Orsolini che sbaglia la porta di 2 metri... Che spettacolo... Penoso!
Me la dormo, va là, che tanto son più sveglia e vitale di voi in ogni modo...
Bónanót régaz!
Così non va... Fino alla fine, ma che tristezza!
Alessandra Sportelli Negrini
















sabato 1 ottobre 2022

BUONDI’, MOTTA …

Dopo la figuraccia interna rimediata contro l’Empoli e la “ lieta “ sosta imperniata sulle avventure della Nazionale di Robertino Mancini, il nostro cammino riparte dalla più sgradevole delle partite, quella contro la Juve, da sempre fonte di incazzature in quantità industriale: senza voler rivangare l’epoca delle Guerre Puniche, basti pensare al Gran Finale della volta scorsa, quando l’ennesimo arbitronzo in vena di prodezze quasi riusciva a farci perdere, nei minuti di recupero, una partita fin lì ampiamente dominata dai nostri colori. In terra piemontese il match conta la bellezza di 92 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 52 vittorie dei padroni di casa, 6 dei nostri eroi e 34 pareggi. La vittoria più vistosa dei bianconeri risale al 4 giugno 1955: finì 5-1, gol di Colombo, Mannucci, doppietta di Bronèe e autogol di Dino Ballacci contro un golletto di Gino Cappello. Tutte di misura, invece, le nostre poche vittorie, che infatti vengono ricordate per altri motivi: il 5 ottobre 1980 vincemmo 1-0 grazie a un rigore trasformato da Adelmo Paris, ma passato alla storia soprattutto perché costato la carriera all’arbitro Mattei, colpevole di averlo concesso; il 25 febbraio 2011, invece, Marco Di Vaio mise a segno una clamorosa vendetta dell’ex, segnando entrambi i gol che ci diedero la vittoria per 2-0 e tagliarono fuori la Juve da ogni discorso europeo per la stagione successiva. Quanto alle sviste arbitrali, il top si raggiunse il 24 aprile 1949: la concessione alla Juve di un rigore inesistente provocò l’ira funesta dei nostri giocatori, in quel momento in vantaggio 2-1, con tanto di rissa pirotecnica e vittoria della Juve a tavolino. Fra i pareggi, merita una citazione il 7-7 del 15 ottobre 1958: si trattava della finale per il terzo posto di Coppa Italia, e siccome all’epoca non erano previsti i calci di rigore in serie, a fine partita l’arbitro operò un sorteggio che, strano ma vero, arrise ai nostri colori. Domani sera andremo a far visita ad una squadra che, una volta tanto, vanta appena quattro punti in classifica più di noi, e dopo aver compiuto diversi passi falsi sembra sul punto di dover clamorosamente cambiare guida tecnica. Per contro, dopo il felice intermezzo contro la Fiorentina, i nostri baldi giovani dovranno dimostrare di aver recepito i bei discorsi fatti in questi giorni dal nostro nuovo allenatore Thiago Motta, ed i suoi insegnamenti. Mancherà l’ammaccato Barrow, e non sarà un’assenza di poco conto. In ogni caso, come sempre, meglio affrontare l’ostacolo, per quanto impegnativo, anziché fasciarsi preventivamente la testa. Buona partita a tutti.


Paolo Milito