Dopo aver fatto la felicità di Maleh, compaesano di Giacomino Bulgarelli dal nome fuorviante e ingannevole, il Bologna riparte dalla sponda granata di Torino, ancora una volta alle 12.30, ancora una volta col conforto della diretta SKY, nel tentativo di mettere subito alle spalle la sconfitta nel Derby dell’Appennino e consolidare la posizione in classifica in prospettiva europea. Il confronto vanta qualcosa come 74 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 42 le vittorie del Toro, 10 quelle Rossoblù, ben 22 i pareggi. La vittoria più larga dei padroni di casa risale al 4 luglio 1926: finì 6-2, cinque gol di Janni ed uno di Baloncieri contro i nostri Tarabusi ed Urik. Il nostro maggior trionfo è invece il 4-2 ottenuto il 19 dicembre 1965: per noi a segno Haller, Furlanis, Micelli e Nielsen, per loro Meroni e Orlando. Per due volte è finita 3-3: il 7 marzo 1937 ( gol di Buscaglia, Galli e autogol di Allasio per il Torino, gol di Maini, Raffaele Sansone e autogol di Gasperi per noi ) e il 16 marzo 1975, quando replicammo alla tripletta di Paolo Pulici con una doppietta di Fausto Landini e un gol di Beppe Savoldi. Domani, ancora una volta contro un pezzo del passato di Sinisa Mihajlovic, andiamo a far visita ad un avversario che in classifica ha cinque punti meno di noi, ma tradizionalmente ostico e spigoloso. Senza dimenticare l’interminabile strascico dello Scudetto 1927: due anni fa, di questi tempi, il presidente federale Gravina, dopo un secolo di immobilismo, si era impegnato a risolvere la questione “ entro la fine delle festività “; purtroppo non aveva specificato di quale anno, ragion per cui siamo ancora in attesa. Con gli amici di Futuro Rossoblù nel frattempo avevamo chiesto spiegazioni, ma la risposta della FIGC è stata molto evasiva e sfuggente: hanno accampato la scusa della pandemia ( scoppiata DOPO, non PRIMA della fine delle festività 2019 ), evitando di rendere conto della possibile causa del nuovo stop, ovvero l’assurda proposta di assegnare mezzo Scudetto a ciascuna delle parti, che se da un lato serviva ad ingraziarsi Urbano Cairo, editore della Gazzetta dello Sport, dall’altra avrà sicuramente irritato la dirigenza del Bologna, pur essendo mancata una comunicazione ufficiale al riguardo. Vabbè, pensiamo al calcio giocato e andiamo a Torino, nella speranza di vedere tra i pali lo Skorupski fenomenale autore di paratissime da tre punti contro la Roma anziché quello da calci-nel-culo che ha provocato il rigore che ha dato la vittoria alla Fiorentina. Sperando nel fondamentale recupero di Arnautovic. E in attesa del ritorno di Dominguez, assente per squalifica. Buona partita a tutti.
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