Dopo l’irritante pareggio rimediato in quel di Udine, il Bologna riparte verso nuove avventure, e nell’anticipo di domani sera è chiamato a ricevere il Milan di Stefano Pioli, in un confronto che oppone incrociati due ex allenatori capaci di lasciare il segno sulle rispettive panchine. Superclassica del calcio italiano, al Dall’Ara la partita vanta la bellezza di 88 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia; 36 le vittorie del Bologna, 30 quelle del Milan, 23 i pareggi. La vittoria più notevole dei nostri eroi è il 6-3 ottenuto il 6 gennaio 1935: doppiette di Ottani e Raffaele Sansone in aggiunta ai gol di Schiavio e Maini, contro la doppietta di Moretti e il gol di Arcari per i rossoneri. Purtroppo per noi, invece, per ben tre volte il Milan è uscito vincitore col punteggio di 4-1: il 19 giugno 1975, in Coppa Italia, il 25 giugno 1989 e il 25 gennaio 2009, entrambe le volte in Serie A. Fra i pareggi, infine, si ricorda il 3-3 del 25 settembre 2013, dovuto soprattutto ai gravi errori commessi nei minuti finali dal nostro portiere ( ? ) Curci dopo aver condotto quasi tutta la gara per 3-1. Domani sera riceveremo la visita di un branco di lupi incazzati dopo quanto accaduto in campo internazionale. Reduci da una partita in bianco e nero, nel vero senso della parola, come diretta conseguenza del gravissimo infortunio occorso al giovane Kingsley, faremo conoscenza col nuovo acquisto Viola, un colore che sotto le Due Torri risulta tradizionalmente indigesto, ma fino a un certo punto: il giocatore in questione era attualmente svincolato per motivi contrattuali, ma non è certamente l’ultima ruota del carro. Ricordiamoci che in passato un altro Viola, Nando, negli Anni ’70 ha vestito la nostra maglia con ottimi risultati, e che nei tempi andati dal mazzo degli svincolati abbiamo pescato gente chiamata Paramatti e Nervo. La strana conclusione della partita di domenica scorsa ci ha insegnato che non basta avere buoni giocatori, dirigenti bravi e un grande allenatore: ormai ci manca poco che dovremo stare attenti che Sinisa Mihajlovic non porti la coppola troppo inclinata, o che la capoccia pelata di Marco Di Vaio sia conforme alle regole anti Covid !!! Vabbè, andiamo incontro al Milan e cerchiamo di ottenere un risultato all’altezza del nostro buon nome, impresa non difficile se si mantiene la giusta concentrazione.
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