Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

mercoledì 23 dicembre 2020

Robe da Paz... 😁

 Partita equilibrata fino al 21'... Rigore sacrosanto per l'Atalanta per un fallo ingenuo di Schouten... e raddoppio della Dea un minuto dopo... Doppietta di Muriel e Bologna sotto di 2 goals😤

Anche Ilicic sta aggiustando il tiro...
La vedo davvero dura😔
Poi, inaspettatamente, Tomiyasu riapre i giochi e Paz regala il pareggio ai rossoblu!
L'Atalanta è uno scoglio duro, ma il Bologna non si arrende!
Ottimo Medel centrale e un altro punto portato a casa.
Un pareggio che sa un po' di vittoria? Per me sì!
Si festeggia la Vigilia con il cuore più sereno!
Bravi ragazzi!
Buone feste a tutti e come sempre Fino Alla Fine Forza Bologna!
Alessandra Sportelli Negrini. 







UN INDOMABILE GUERRIERO.

Perugia, Stadio Pian di Massiano, 4 aprile 1976. Si affrontano, per la prima volta in Umbria, Perugia e Bologna. La partita volge al termine sul risultato, giustissimo, di 1-1. Se non che, a ridosso del fischio finale, l’arbitro Riccardo Lattanzi, considerato uno dei migliori al mondo, annulla il gol del possibile 2-1 per il Bologna, uno splendido tiro al volo di Ezio Bertuzzo, su segnalazione di un guardalinee. Disgrazia vuole che il suddetto guardalinee sia posizionato proprio sotto il mio naso, quindi vedo, nell’ordine: 1) il nostro Capitano Mauro Bellugi ( unico giocatore della Nazionale presente in campo quel giorno ) avventarsi sul guardalinee, urlando “ Un capisci ‘na sega !!! “; 2) il centrocampista del Perugia Renato Curi ( sì, proprio lui ) avventarsi a sua volta su Bellugi dicendo “ E sì che capisci tutto te !!! “; 3) il malcapitato arbitro che, arrivato nel tentativo di placare gli animi si becca da Bellugi un “ E tanto ‘un capisci ‘na sega pure te. Affanculo tutti e due !!! “. Risultato: fischio finale e pareggio definitivo, non prima dell’espulsione di entrambi i giocatori. Tenete presente che il povero Curi, destinato suo malgrado a dare il proprio nome allo Stadio, non era ne’ manesco ne’ attaccabrighe, semplicemente si era fatto prendere un po’ troppo dalla concitazione del finale di partita. Bellugi, invece, era stato anche quel giorno il solito leone, ed era convintissimo di aver subito l’ennesimo torto arbitrale, per cui era fuori di se’ dalla rabbia. Per completezza d’informazione, aggiungo che la sera, alla Domenica Sportiva, nemmeno i moviolisti erano tanto convinti della bontà della decisione di Lattanzi, ma del resto ci siamo abituati, noi del Popolo Rossoblù !!! Ecco perché ieri, quando ho appreso della terribile disgrazia capitata a Bellugi non mi sono sorpreso della sua reazione: potete stare sicuri che nel frattempo ha già contattato la ditta che fornisce le protesi a Pistorius e a Zanardi, e in tempi ragionevolmente brevi lo rivedremo in uno studio televisivo, per dare seguito alla promessa fatta ad un giornalista amico di sfidarlo a rincorrersi nei corridoi. Forza, Campione, ce la farai anche stavolta !!!


Paolo Milito

martedì 22 dicembre 2020

TALE & QUALE SHOW.

Mentre continuano ad accumularsi gli infortuni e le cazzate, e qualche convalescente prova timidamente a rientrare in campo, siamo tutti felici e contenti per la splendida prestazione di Angelo Da Costa, che ha vinto trionfalmente la puntata settimanale di “ Tale & Quale Show “ imitando alla perfezione Gianluca Curci … Ah, era una partita di campionato in casa del Torino ??? Scusate, ho frainteso … Però, se Sinisa riuscisse ad imitare anche solo un pezzo di Gasperini … Per carità, torniamo seri !!! Dopo il faticoso pareggio strappato in casa del Toro, il calendario ci impone, per chiudere alla grande l’anno solare, di ricevere la visita a domicilio dell’Atalanta, ovvero la squadra più in forma dell’intero carrozzone, che strafregandosene delle grane piantate dal Papu Gomez ha mollato quattro schiaffoni a quella Roma che ci aveva triturato in casa. Per nostra fortuna, i precedenti sono confortanti: in 58 partite, spalmate fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, abbiamo vinto 34 volte e perso 10, con l’aggiunta di 14 pareggi. Per due volte abbiamo travolto i nerazzurri bergamaschi con un sonoro 5-0, il 29 maggio 1960 e il 7 gennaio 1968. L’11 settembre 1949, invece, fu l’Atalanta a straripare rifilandoci uno stratosferico 6-2. Fra i pareggi, rilevante il 4-4 maturato in Coppa Italia il 19 novembre 1997, dovuto comunque al fatto che si era andati alla lotteria dei rigori, e che ci costò comunque l’eliminazione dalla competizione. Domani sera dovremmo recuperare Orsolini, seppur destinato inizialmente alla panchina, ma le assenze sono ancora tante e pesano, e il solo Rodrigo Palacio, lo abbiamo visto domenica, non può sempre cantare e portare la croce. Ormai è un disco rotto: se i nostri non si distraggono, possiamo giocarcela nonostante tutto, altrimenti potremo solo limitare il passivo in attesa di tempi migliori. Nel frattempo, Buone Feste.


Paolo Milito


domenica 20 dicembre 2020

Tutto in 25 minutini...


Succede tutto dal 65' al 90'.
Un pareggio in risalita che ci sta tutto.
All'Olimpico di Torino, il Bologna strappa un punto dopo essere passato in svantaggio. È stata comunque una partita equilibrata, anche se non propriamente entusiasmante. Va bene così, dai...

https://youtu.be/JlHZ8yDg7gA

Per il Torino segna Simone Verdi, con la complicità di Da Costa (che resta comunque il mio portiere preferito, anche se non giocando mai😫🥺...). Per il Bologna segna Soriano... Una partita decisa dagli ex!

Tanta paura da entrambe le parti, qualità di gioco "insomma" e un gol per parte. Torino e Bologna si spartiscono il match e proseguono lentamente. Il punto guadagnato serve a Sinisa per rimpinguare il punteggio e a Giampaolo per scrollarsi di dosso l'ultimo posto in classifica. Non è una svolta, certo, ma almeno è un segnale per i granada. Al netto di un giochino carente e di una gara bruttina, il risultato è l'unica cosa buona sia per il Torino che per il Bologna. Nel Toro tra i pali c'è Milinkovic-Savic, in mediana invece spazio a Gojak, Rincon e Linetty con Lukic in appoggio al tandem Bonazzoli-Belotti. Un 4-3-1-2 corto e compatto a cui Mihajlovic risponde piazzando Medel sulla linea della difesa e Vignato, Soriano e Barrow dietro a Palacio. L'avvio del match è bloccato a centrocampo e il primo squillo arriva da una ripartenza rossoblù. Imbeccato da Vignato (migliore in campo senza ombra di dubbio!), Palacio impegna Milinkovic-Savic. Poi c'è un barlume... La partita si accende e un destro dal limite di Svanberg si stampa sulla traversa. Il Torino risponde serrando le linee e reagendo di nervi. Contrastato da De Silvestri, Belotti arriva in ritardo su un cross di Rincon e lo spunto del Gallo è utile solo per alimentare le proteste granata.
In pressione, i rossoblu occupano meglio il campo tenendo compatte le linee, appoggiandosi a Palacio (solito, insostituibile e inarrestabile San Rodrigo!) e trovando la profondità sugli esterni. Il Torino viene così tenuto lontano dalla porta di Da Costa e il Bologna può difendersi in maniera ordinata (al meglio delle sue possibilità...) e giocare di rimessa. Intorno alla mezz'ora Giampaolo perde Bonazzoli e fa entrare Verdi cambiando un po' l'assetto all'attacco granata. Si resta comunque sullo 0-0. Medel rischia taaaaanto su una ripartenza di Rincon. Un destro morbido del Gallo si spegne tra le braccia di Da Costa e così sichiude un primo tempo non certo spettacolare. 

Tra errorini e giocate non proprio da serie A, la ripresa si apre col Torino che prova ad aumentare il ritmo e il Bologna  che si difende e riparte. Medel fa buona guardia su Belotti e Danilo respinge un destro di Rincon. La difesa granata stoppa un tentativo da fuori di Vignato. Verdi impegna Da Costa. Il Bologna manovra in contropiede e spinge sugli esterni. Rodriguez ferma Soriano al limite tra le proteste rossoblù, poi Barrow spedisce a lato da buona posizione. Le squadre adesso sono lunghe e le idee piuttosto confuse.
L'ultima mezz'ora è un continuo botta e risposta. Milinkovic-Savic si oppone a un bel destro a giro di Barrow, poi Verdi si inventa il colpo che porta in vantaggio il Toro con una punizione che sorprende Da Costa. Il gol, però, innesca la reazione del Bologna, bravo a rimettere tutto in parità con una zampata di Soriano.
La gara resterà in bilico fino alla fine. Dopo un tentativo di Svanberg respinto, Palacio calcia a lato da buona posizione e il Torino protesta per una trattenuta di Tomiyasu su Belotti... È la priva volta che l'arbitro decide col buonsenso: si sono strattonati tutti e due quindi nessun rigore! Da segnare sul calendario! Nel finale poi c'è spazio anche per un tiro dal limite di Schouten e un anticipo provvidenziale di Linetty su Vignato. Siamo comunque agli sgoccioli di un match giocato senza onore e senza gloria che fa guadagnare un punto ciascuno.
Se deve andare peggio, va ben bene così!!
Forza ragazzi!!
Alessandra Sportelli Negrini.


 

sabato 19 dicembre 2020

PLAZA DE TOROS.

Ebbene sì, nel gran finale di un anno vissuto fin troppo pericolosamente non ci facciamo mancare proprio nulla. Da dove vogliamo cominciare ??? Abbiamo in casa un super talento, Musa Barrow, che sembra la versione calcistica 2.0 di Adriano Panatta: così come il grandissimo tennista romano era capace di mettere a segno colpi impossibili ( tipo la famigerata “ veronica “ ) per poi perdersi in un bicchier d’acqua, il promettentissimo ragazzino gambiano continua a segnare dei gollissimi di fattura stratosferica, per la felicità dei telecronisti coglioni che puntualmente rimangono interdetti e sconfessati, salvo poi andare a sbagliare per due volte, contro lo stesso non irresistibile avversario, il rigore dell’ultimo minuto che potrebbe capovolgere il risultato. Pecca non di poco conto, tanto è vero che il Sinisa Furente ha già sentenziato “ mai più Barrow rigore !!! “. E mentre nel frattempo i pochi giocatori rimasti a disposizione continuano ad infortunarsi, e l’acquisto più azzeccato del 2020 rimane bloccato dal Covid, dall’Argentina non trovano di meglio che proporre a Gary Medel un ritorno alle origini. Il tutto per la felicità di gufi e cornacchie di ogni ordine e grado, destinati comunque a restare con un palmo di naso ogni qual volta annunciano l’imminente abbandono di Sinisa per poi venire regolarmente sbertucciati dalle battutacce del tecnico serbo in sala stampa. Ciliegina sulla torta: proprio ieri abbiamo appreso che per le prossime venti partite giocheremo ogni volta in un orario ed una collocazione diversa, e solo una volta la domenica alle 15. Allegria !!! Vabbè, pensiamo al pallone e concentriamoci sulla partita di domani, in programma a Torino all’ora di pranzo. Ormai sono quasi dieci anni che contendiamo al Toro lo Scudetto del 1927 fuori dai campi di gioco, mentre nei canali ordinari il match rappresenta una classica di prestigio del calcio italiano. Si parla, in terra granata, di ben 73 precedenti, spalmati fra prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 42 vittorie dei padroni di casa, 10 del Bologna e 21 pareggi. La vittoria più robusta del Toro è il 6-2 ottenuto il 4 luglio 1926: per loro cinque gol di Janni ed uno di Baloncieri, a cui replicammo con Tarabusi ed Urik. Il 19 dicembre 1965, invece, fummo noi a stravincere: un bel 4-2, grazie ai gol di Haller, Furlanis, Micelli e Nielsen, contro quelli di Meroni e Orlando. Quanto ai pareggi, detto che l’unico confronto giocato in Serie B è finito 0-0, va ricordato che per due volte è uscito il 3-3: il 7 marzo 1937,con i gol di Buscaglia e Galli per loro, di Maini e Raffaele Sansone per noi e con l’aggiunta di un autogol di Allasio per loro e uno di Gasperi a nostro favore; il 16 marzo 1975, invece, a una tripletta di Paolino Pulici replicammo con una doppietta di Fausto Landini e un gol di Beppe Savoldi. Al di là dei numeri, ricordiamoci che su quel campo hanno vinto il Bologna di Radice nel 1980, quello scalcinato dell’ultima retrocessione e la Banda-Sinisa lanciatissima nella risalita post-Inzaghi. Dunque, al netto di condizionamenti dovuti ad infortuni e fattori di altro genere, anche la tradizione ci soccorre con un moderato conforto. La parola passa quindi al campo, coi nostri eroi consapevoli di dover mantenere la concentrazione, anche perché il bellicoso mister serbo ha concluso la conferenza stampa affermando che “ … se dovesse succedere di nuovo, sanno bene cosa li aspetta  !!! “. Buona partita a tutti.


Paolo Milito

giovedì 17 dicembre 2020

Si DEVE segnare!!

 Sì... l'ho vista la pertita ieri sera... Dovendomi alzare alle 4, non ho scritto nulla perchè si sarebbe fatto troppo tardi (e chi se ne frega, penserà qualcuno😁). Sinceramente sono anche un po' stanca di dover scrivere sempre le solite cose: il Bologna gioca ma non vince... La difesa non esiste... C'è bisogno di qualche rinforzo...

Credo che sia sotto gli occhi di tutti che ci siano evidenti problemi da sistemare, quindi continuare a parlarne, magari arrabbiandoci fra noi tifosi delusi e amareggiati, quando poi ai piani alti se ne infischiano, che senso ha?

Una cosa, però, mi dà enormemente fastidio: leggere e sentir dire che "Sinisa è ora che se ne vada... che ha rotto i maroni con il suo atteggiamento... che ha fatto il suo tempo".

Cari fenomeni, vi invito a prendere le redini di QUESTA squadra, di farli scendere in campo giocando "come Dio comanda" e vincere... Sempre!

Questo Bologna non è affidabile, per il semplice fatto che, Palacio a parte, la rosa dei giocatori non ha un rendimento costante! Sono capaci di fare una partita spaziale e di essere inguardabili il match successivo. Chi nega questa cosa mente sapendo di mentire!

Sinisa mette in campo quello che ha, mettendoci quell'impegno che, vorrei ricordarlo, ci ha salvati dall'inevitabile serie B pochi mesi fa.

Sinisa combatte fino alla fine ogni partita che gioca, sia questa sul campo, in panchina o in una stanza di ospedale!

Cerca di fare il meglio con quello che ha... che non è molto, siamo sinceri e obiettivi, dai...

Sì... ho visto la partita e ho visto un "Bolognino" che avrebbe potuto tranquillamente vincere... e che invece ha rischiato di perdere fino al 90'... E che ha rischiato di vincere non riuscendo, ovviamente, nell'impresa. 

Credo sia una vigliaccata gettare fango e colpe solo addosso al Mister!

Ma... sono solo una donna (sinonimo di "tu di calcio non capisci un ca@@o") innamorata della propria squadra... Sono solo una donna che non sopporta la cattiveria gratuita... Sono solo una donna che ha visto Lopez come allenatore...

Tutta colpa di Sinisa, quindi? Ma andate a fare degli "squasci" di...

Forza Bologna sempre!

Alessandra Sportelli Negrini 






martedì 15 dicembre 2020

UNA GITA A LA SPEZIA.

 Tira un vento impetuoso e sferzante. Non bastassero le cinque pappine che ci ha rifilato la Roma in casa, alla sfilza di infortuni precedenti si è aggiunto quello del pur inconcludente Mbaye, che ne avrà per un paio di mesi, oltre alla positività di Hickey al Covid19. Per completare l’opera, l’immancabile Furio Zara butta benzina sul fuoco preconizzando l’imminente rottura del rapporto fra Sinisa e la Società ( a scanso di equivoci, tengo a precisare che si tratta dello stesso Furio Zara che nel giugno 2019 annunciò trionfante l’avvenuto ingaggio di Mihajlovic da parte della Roma, non di un suo omonimo ). Ma siccome non abbiamo bisogno di altre rotture, di nessun genere, direi che è meglio guardare avanti e pensare a domani sera, col Calendario che ci impone di andare a far visita a quello Spezia le cui seconde linee, tre settimane fa, ci hanno inopinatamente buttato fuori dalla Coppa Italia. In Liguria il confronto conta appena cinque precedenti, con un bilancio in perfetta parità: due vittorie del Bologna, due dello Spezia ed un pareggio. In particolare, il 30 dicembre 1994, in serie C, vincemmo 3-1: al vantaggio iniziale dello spezzino Della Costa, replicammo con una doppietta di Luca Cecconi ed un rigore di Marco De Marchi. Il 10 febbraio 2007, in Serie B, fu invece lo Spezia a prevalere per 2-0, gol di Guidetti e Varricchio. L’unico pareggio, per 0-0, in Serie B, risale al 18 aprile 2015. E domani ??? Intanto, bisognerebbe individuare la giusta chiave di lettura della pesante sconfitta incassata domenica scorsa: una partita impostata in maniera totalmente sbagliata dal Mister, come accadde il 1 marzo 1981 al Bologna di Gigi Radice che prese un sonoro 5-1 contro la Juve del Trap ??? Un’eccessiva ricerca sperimentale come quella effettuata da Sinisa a Bergamo, all’inizio della clamorosa rimonta di due anni fa, che ci costò quattro pappine in un quarto d’ora ??? Un ammutinamento come quello di Cagliari 2008, finalizzato alla cacciata di Daniele Arrigoni ??? O cosa altro ??? Al netto di un paio di pesanti errori commessi dalla dirigenza in sede di mercato ( cessione di Bani e Juwara ), bisogna tenere presente la notevole mole di infortuni con cui Mihajlovic ha dovuto fare i conti in questa prima parte della stagione. Certo, in attesa del mercato di gennaio, nel quale dovremo TASSATIVAMENTE procurarci qualcuno che la butta dentro senza troppi complimenti, uno alla Beppe Signori, se non addirittura uno come Paolo Rossi, che ci ha appena salutato, e che per sua stessa ammissione molto spesso finiva per tirare in porta prima ancora di aver pensato a dove indirizzare la palla. Sinisa ha tutte le ragioni per essere incazzato: il record di calci d’angolo serve a ben poco se non abbiamo un finalizzatore di tutta quell’abbondanza. Certo, anche il tecnico deve spiegare qualcosa, tipo la profonda avversione nei confronti di Arturo Calabresi, lasciato ammuffire in panchina nonostante i successi ottenuti in terra francese. Per nostra fortuna, non siamo alla disperazione di qualche tempo fa, quando eravamo nelle mani di un palazzinaro d’assalto; la cosa migliore da fare, dunque, è cercare di ripartire senza avvitarsi in discussioni inutili che potrebbero rivelarsi più dannose del previsto. Domani è un altro giorno. O almeno lo spero.


Paolo Milito


domenica 13 dicembre 2020

Taccio... Che è meglio!

Dopo 5' dal fischio d'inizio al Dall'Ara segna Poli... Peccato che sbagli porta. Dal 6' minuto in poi sarà un incubo per il Bologna. La Roma parte, gestisce, arriva e segna SEMPRE! I rossoblu stanno fermi a guardare! Immobili! Paralizzati! Incapaci! 

L'unico gol del Bologna lo segna Cristante...
Alla fine del primo tempo si legge Bologna 1 - Roma 5... Ho voglia di cambiare canale!
Esibizione della squadra di Fonseca che travolge il Bologna, graziato anche da Džeko che ha clamorosamente sbagliato 3 gol praticamente fatti...
Poi leggo "Sinisa vattene"... Certo, certo: teniamoceli stretti i fenomeni che scendono in campo! Danilo, inguardabile e ingiustificabile, altro non ha fatto che la bella statuina! Mbaye lo ha seguito a ruota (ma ancora a parlare di Mbaye? Non ha mai avuto argomenti, figuriamoci oggi...). Tomiyasu boh... cosa sta facendo?
Sinisa vattene? Facciamo che Bigon, Fenucci, Sabatini e Di Vaio si debbano vergognare! Facciamo che si mettano vis a vis col Mister e gli spieghino dove e come sperperano i soldi di Saputo (altro fenonemo a cui del Bologna non frega una beata minchia!)... Spiegatemi chi potrebbe vincere qualcosa con una squadra del genere... Sinisa vattene? Sono altri che dovrebbero togliere il disturbo!
Saputo, sai quando li facciamo 52 punti? Il 30 febbraio... forse...
Godiamoci pure i secondi 45'...
Con un gol di Barrow annullato perchè, ovviamente, in fuorigioco!
Rigore sacrosanto non dato per fallo su Palacio... Molto bene, direi!
Calabresi era stato messo fuori rosa da Sinisa che non può fare altro che aggrapparsi a due 37enni... rendiamoci conto con chi cazzo deve scendere in campo!!!
Segna Dominguez grazie all'azione dell'unico vero giocatore in campo (Palacio), ma è fuorigioco di un' unghia... Ovviamente!
Fuorigioco ridicolo e rigore negato. Li al var non ci sono andati. Meritiamo di perdere ma dateci quello che è giusto...
Quindi: per verificare il rigore al var non c'è andato nessuno... Meritiamo di perdere, ma dateci quello che è giusto!
Giallo per Sinisa... appunto...
Paz, Calabresi...oggi giocano tutti i "segati" di Mihajlović... Forse perchè non ha scelte alternative?
Chissà se così Bigon e Saputo si rendono conto... Chissà... Per me no!
E finisce l'agonia col rosso per Dominguez... che diventa poi giallo... Come le regioni, dai... a casaccio!!!
Ravaglia, Paz, Calabresi...gente che negli ultimi due anni ha giocato in serie A 4 minuti...Ravaglia in prestito a Gubbio, terzo portiere...Calabresi fuori rosa, Paz ha giocato (male) 4 minutini...
Gente stipendiata x grazia ricevuta e/o grande decisione presa dal Canada (Cit. di un altro tifoso super deluso!)...
Non li farebbe giocare bene neanche Merlino questi....
Una squadra da Europa? Basterebbe che non facesse "lezzo"...
Alla prossima umiliazione, régaz...
Alessandra Sportelli Negrini




sabato 12 dicembre 2020

KAZZY AMARY.

 Sinisa Mihajlovic, si sa, è serbo di nascita e romano di adozione. Non c’è quindi da stupirsi se, volendo rendere tangibile la propria irritazione per una fuga di notizie da Casteldebole, abbia usato una colorita espressione tipica del dialetto romanesco per minacciare rappresaglie verso la talpa presente, a suo dire, nello spogliatoio. Purtroppo, però, la situazione si è appesantita anche per tutti gli altri componenti del Popolo Rossoblù: non facciamo a tempo ad apprezzare la sontuosa partita disputata da Skorupski contro l’Inter, che ci ha risparmiato un passivo ben più pesante in una serata da dimenticare, ed ecco il portiere polacco costretto a marcare visita da un infortunio che lo terrà lontano dai campi almeno per un mese. E siccome da qualche parte sta scritto che non dobbiamo proprio farci mancare nulla, due non meglio precisati membri dello staff tecnico sono risultati positivi al Covid, con tutti gli annessi e connessi. Per nostra fortuna, non tutte le nuove sono brutte: Joey Saputo, costretto a restare lontano da Bologna dalle fin troppo restrittive regole antiCovid canadesi, si è materializzato in streaming parlando un po’ di tutto, dando prova di non essere fuori dal mondo, di avere ben presente le necessità del Bologna sia come Società che come squadra e di essere pronto a sfruttare eventuali occasioni offerte dal mercato di gennaio, pur non avendo messo in preventivo per questo giro l’esborso di grandi somme di denaro. Insomma: è stato abbastanza rassicurante, come lo è, nonostante l’esito della trasferta milanese, la nostra attuale classifica. Certo, l’infortunio del portiere non è il massimo della vita, ma sulla nostra panchina siede colui che ha avuto la faccia tosta di buttare nella mischia il sedicenne Gigino Donnarumma, e che in caso di necessità, come del resto ha dimostrato coi giocatori di manovra nel finale della partita contro l’Inter, saprebbe come ripetere l’exploit, visto che fra i nostri virgulti i buoni portieri non mancano. Intanto il campionato va avanti, e ci impone di ricevere, nell’ormai inconsueta collocazione domenicale delle ore 15, la visita della Roma, ovvero il glorioso passato di Sinisa, Fenucci ed anche di Walter Sabatini. Il confronto, a Bologna, vanta ben 76 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia; 33 le vittorie del Bologna, 21 quelle della Roma, 22 i pareggi. La nostra vittoria più larga risale al 29 giugno 1930: un bel 5-2 dovuto alla tripletta di Maini accompagnata da un gol di Busini e un autogol di Degni, contro le reti giallorosse di Volk e di Fulvio Bernardini, destinato in seguito a regalarci ben altre emozioni. La sconfitta più pesante, invece, risale al 23 novembre 2003: 4-0, gol di Totti, Montella, Panucci e Cassano. Quanto ai pareggi, per due volte è finita 3-3: il 9 novembre 1930 e il 27 gennaio 2013. In settimana la Roma ha giocato, con profitto, nelle Coppe Europee, ragion per cui potrebbe presentarsi in condizioni di appagamento e rilassatezza. In ogni caso, i nostri eroi, in attesa di sopperire, col mercato, alla mancanza di un perno alla Lyanco e di uno che la butta dentro, dovranno avere l’accortezza di mantenere la concentrazione per tutta la durata del match: ormai sappiamo che i ragazzi sono abbastanza bravi, ma è inutile stabilire il record di calci d’angolo quando poi interviene l’immancabile dormita collettiva a rovinare tutto. In fin dei conti non siamo ai livelli disastrosi di non molti anni fa: basta solo evitare le disattenzioni. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 6 dicembre 2020

Ma a testa alta dove...

 Avevo deciso che non avrei scritto nulla sulla partita di ieri sera contro l'Inter... La stessa Inter che abbiamo battuto per due volte di fila a San Siro ribaltando il risultato? Forse... Forse era la stessa Inter, ma il Bologna? Quale dei "tanti" Bologna era?

Quello che andava di passo quando gli altri correvano...

Quello che giochicchiava quando gli altri attaccavano...

Quello che pretende di disputare un Gran Premio di F1 con una 500 sbiellata (Cit. GB)...

E quando i "big" non ne hanno più, entrano in campo una schiera di sconosciuti che dopo 5 minuti sono spompati... e non servono certo non dico a ribaltare il risultato, ma nemmeno a provarci...

Nello specifico, Barrow è stato un manichino inguardabile, pigro e svogliato!

Hakimi era marcato da chi? Forse avrei dovuto marcarlo io, chiedo venia...

Il raddoppio dell'Inter è tutto merito di un Tomiyasu indegno... lo stesso che aveva dichiarato: "Lukako giocatore forte. Dobbiamo usare la testa!"... Basterebbe che tu usassi i piedini quando serve, dai...

Il solito, unico, insostituibile ed inarrestabile Palacio gioca e fa tutto da solo fino al 79'... De Silvestri prova anche a tirare in porta... Grazie alla giocata acrobatica di Palacio (ma dai?), Dominguez mette in mezzo, Soriano sfiora e Vignato segna! Non sarà comunque sufficiente per cercare di ribaltare un risultato pesante: prendere gol all'ultimo minuto del primo tempo e sbilanciatissimi ha stroncato una squadra che avrebbe anche potuto tentare qualcosa in più, ma poi vedi i soliti passaggini sbagliati, le praterie in difesa, gli sbagli in area che diventano contropiede a favore degli altri e, personalmente, la voglia di difendere e giustificare mi passa subito! Ha giocato però bene Skorupsky che, nonostante il gol, ha difeso bene i pali rossoblu... Quindi la domanda sorge spontanea: se sei stato in grado contro l'Inter, perchè non farlo sempre? Credevo fosse il tuo lavoro...

Ricapitolando: L'Inter batte il Bologna per 3 - 1.

Lukaku e doppietta di Hakimi per i nerazzurri e Vignato per i rossoblu...

Cosa volete che possa scrivere ancora... 



 



venerdì 4 dicembre 2020

SINISA INKAZZATO ALL’ASSALTO DELL’INTER.

 Ovvero: quando il diavolo non è così brutto come lo si dipinge, però … Ma andiamo per gradi. In una conferenza stampa partita in tranquillità, Mihajlovic d’improvviso è sbottato minacciando pesanti rappresaglie verso la talpa dello spogliatoio che gli sputtana tattica e formazione alla stampa prima delle partite. Comunque sia, a prima vista, non andiamo incontro ad una serata da vittime sacrificali. Non succede, ma se succede, una nostra vittoria nell’anticipo di domani sera sarebbe la terza consecutiva in campionato e la terza volta di seguito che facciamo i corsari in terra interista, là dove l’ex nerazzurro Sinisa cominciò la sua esaltante cavalcata al ritorno sulla panchina Rossoblù. Nel frattempo, atteniamoci strettamente ai numeri: a Milano il confronto vanta qualcosa come 89 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia. 50 le vittorie dell’Inter, 15 quelle del Bologna, 24 i pareggi. Escludendo lo spareggio del 1964, in cui, pur giocandosi a Roma, figuravamo come squadra di casa, quasi tutte le nostre vittorie hanno contenuto qualcosa di particolare, quasi di pirotecnico, compresa l’ultima, ottenuta il 5 luglio scorso grazie ad un clamoroso ribaltone messo in atto dai nostri Black Power gambiani, Barrow e Juwara. Se ci limitiamo ai numeri, la vittoria più consistente dell’Inter risale al 3 dicembre 1961: finì 6-4 dopo una lunga serie di capovolgimenti di fronte; per loro segnarono Hitchens   ( doppietta ), Morbello ( altra doppietta ), Bettini  e Masiero, per noi doppietta di Pascutti e gol di Luis Vinicio e Mimmo Renna. Il 4 dicembre 1927, in Prima Divisione, fummo noi a trionfare grazie ad una doppietta di Busini III ed ai gol di Busini I e Muzzioli, a cui risposero i nerazzurri Conti e Gianfardoni. Fra i pareggi spicca il 3-3 maturato in Coppa Italia il 13 giugno 1968: per il Bologna andarono a segno Tentorio, Pace e Clerici, per l’Inter gol di Cappellini e Bedin con l’aggiunta di un autogol del nostro Ardizzon. E domani ??? Meglio non sbilanciarsi in previsioni. Possiamo solo osservare che l’Inter di Antonio Conte, pur stazionando nei piani alti nazionali ed europei, continua a far storcere la bocca ai suoi tifosi ed ai dirigenti, e il nostro Sinisa, ex dal dente avvelenato, da sempre è abilissimo a sfruttare certe pieghe per trarne il massimo vantaggio. A patto, ovviamente, che i suoi discepoli lo stiano a sentire. Vabbè, testa bassa e pedalare, e buona partita a tutti.


Paolo Milito